Sicurezza sul Lavoro: presentato a Bari il cortometraggio “Conto Terzi”

Un progetto di Inail Puglia e Cisl regionale sugli infortuni nella logistica

Si chiama “Conto terzi” il nuovo cortometraggio firmato dal regista barese Antonio Palumbo, finanziato e promosso da INAIL Puglia e CISL Puglia, che pone l’attenzione sul fenomeno infortunistico legato al mondo del lavoro e presentato a Bari nella sala convegni INAIL Puglia, da Giuseppe Gigante Direttore regionale INAIL Puglia, Antonio Castellucci Segretario Generale CISL PUGLIA, Lorenzo Cipriani Responsabile Prevenzione e sicurezza INAIL Puglia e Antonio Palumbo, regista.

Nell’era dell’economia digitale, l’e-commerce rappresenta un fenomeno in continua espansione con effetti dirompenti sulla catena della logistica e, in particolar modo, sul mercato del lavoro. L’attività dei corrieri e degli addetti alla consegna dei pacchi, a seguito della pandemia di COVID-19 e delle misure adottate per arrestarne la diffusione, soprattutto durante il lockdown, è esplosa e da allora il boom non accenna a diminuire.

L’attività, inoltre, si è trasformata con l’aumento delle piattaforme di lavoro digitali aggravandone la natura e le condizioni di lavoro. 

Un fenomeno che ha portato l’Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (EU-OSHA) a realizzare un’indagine sui rischi in materia di salute e sicurezza per i lavoratori di consegna pacchi delle piattaforme digitali. Un lavoro di per sé non nuovo, ma che adesso è sempre più organizzato attraverso algoritmi per automatizzare l’abbinamento delle attività di consegna, spesso in tempo reale. Tutto ciò presenta nuove sfide per la salute e la sicurezza degli addetti alle consegne. 

Secondo gli open data INAIL, nel settore Trasporto e magazzinaggio in Puglia nel 2022 si sono registrate n. 2.958 denunce di infortuni, rispetto alle 1.420 del 2021 (+108,31%) e 9 sono stati gli infortuni mortali, un caso in meno rispetto al 2021, con un’incidenza rispetto agli infortuni mortali complessivi (74 casi) pari al 12,16% (+1,74% rispetto al 2021).

Il settore registra, inoltre, una costante crescita delle denunce di malattie professionali, nel 2021 pari a 130 rispetto alle 87 del 2018 (+49,43%).

Il film si occupa degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, allo scopo di sensibilizzare i lavoratori sui rischi per la salute derivanti in particolar modo dalla poca attenzione all’utilizzo di dispositivi di prevenzione.

Massimo, il 40enne protagonista, fa il corriere e il lavoro lo assorbe e lo consuma. Alla fine di un’ennesima giornata estenuante, l’incontro col fratello lo porterà a un’importante decisione.

Destinatari del film, sono i lavoratori del settore della logistica, sui quali si intende agire attraverso l’impatto emotivo derivante dal linguaggio cinematografico, per accrescere la consapevolezza sui rischi professionali delle loro attività.

“Abbiamo ritenuto – afferma Giuseppe Gigante, Direttore regionale Inail Puglia – di sostenere questo progetto cinematografico che affronta un nuovo fenomeno infortunistico e punta la cinepresa su questa nuova realtà lavorativa. Credo che il nostro dovere, come Ente cui spetta il compito di sensibilizzazione sul tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro, sia quello di indagare, documentare e sensibilizzare il mondo del lavoro sui rischi emergenti, una realtà in veloce evoluzione che richiede un’analoga veloce capacità di analisi. Per questo motivo abbiamo scelto di utilizzare ancora una volta un approccio emotivamente coinvolgente e immediato come quello del cortometraggio, per arrivare al cuore del problema.”

“È intollerabile che la mattina padri, madri, figlie, figli, uomini e donne, escano dalle proprie abitazioni per andare al lavoro rischiando di rimanere vittime di infortunio o di non tornare addirittura a casa – afferma Antonio Castellucci, Segretario generale della Cisl Puglia. Da tempo sosteniamo che non possiamo registrare soltanto indignazione ogni qualvolta c’è un infortunio su un cantiere, o su un altro qualsiasi luogo di lavoro. Ecco perché sosteniamo convinti, che la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, così come la prevenzione, è anche una questione fortemente culturale. Non c’è attività fuori rischio infortuni. Inail può essere forte supporto, non solo in termini di dati statistici e studio, ma in particolare attraverso formazione qualificata e prevenzione, insieme possiamo condividere proposte e progetti finalizzati alla promozione e diffusione della cultura della salute e della sicurezza dei rischi sul lavoro. Condivisione come in questa circostanza attraverso un progetto cinematografico. Cortometraggio questo che è stato presentato che intende sensibilizzare il mondo del lavoro della logistica ed in particolare chi è impegnato come corriere e addetto alla consegna dei pacchi”.

“Sono diversi anni che mi occupo, parallelamente alla realizzazione dei miei film, di progetti di promozione e sensibilizzazione sociale- ha spiegato il regista Antonio Palumbo. L’opportunità, anche questa volta nata grazie alla sinergia tra Inail Puglia e CISL Puglia, mi permette di raccontare una storia che mi auguro, attraverso le immagini, riesca a far riflettere sulla qualità del lavoro e del tempo. Ho scelto, scrivendo la sceneggiatura insieme a Fabio Fanelli, di ambientare la storia a Bari per un aspetto pratico, ma l’arena drammaturgica è universale: dovunque viva, le cattive condizioni in cui un lavoratore è costretto, portano spesso la persona a sottovalutare determinati problemi e aspetti della quotidianità, trascurando la propria salute e un sano rapporto con la famiglia. Insieme ad una squadra di artisti validissimi, mi auguro – conclude Palumbo – di restituire al pubblico, attraverso le emozioni del protagonista, l’attenzione verso l’importanza di un equilibrio in cui convivano in modo sano lavoro, salute e affetti.”