Sostanze chimiche: i deputati chiedono norme UE più semplici e trasparenti in materia di valutazione della sicurezza

  • Accesso “sportello unico” ai dati sulle sostanze chimiche
  • Individuazione precoce e azione in caso di rischi chimici emergenti
  • Accesso più agevole alle informazioni sulle alternative più sicure alle sostanze chimiche che destano preoccupazione

La commissione per l’ambiente, il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare del Parlamento ha adottato oggi la sua posizione sul pacchetto “una sostanza, una valutazione” proposto dall’UE.

Il pacchetto è composto da tre proposte volte a razionalizzare le valutazioni della sicurezza delle sostanze chimiche in tutta la legislazione dell’UE, migliorando la disponibilità e l’accessibilità dei dati relativi alle sostanze chimiche e massimizzando le sinergie tra le agenzie dell’UE coinvolte.

Una piattaforma dati comune per migliorare la disponibilità e l’accessibilità dei dati

La proposta istituirà una piattaforma comune di dati e un accesso unico ai dati sulle sostanze chimiche compilati ai sensi della legislazione dell’UE relativi ai pericoli, alle proprietà fisico-chimiche, alla presenza nell’ambiente, alle emissioni, agli usi e alla sostenibilità ambientale. La piattaforma di dati contribuirà inoltre a stimare meglio il livello di esposizione dei cittadini dell’UE alle sostanze chimiche, raccogliendo sistematicamente dati sui livelli di sostanze chimiche riscontrate nelle persone (ad esempio nel sangue o nel latte materno).

I deputati hanno rafforzato il testo della Commissione richiedendo l’inclusione di informazioni sulle sostanze chimiche presenti nei prodotti e sulle alternative più sicure alle sostanze che destano preoccupazione. I deputati vogliono incoraggiare la presentazione di tutti i dati della ricerca sulle sostanze chimiche (rendendola obbligatoria per la ricerca finanziata con fondi pubblici, anche a livello nazionale) e facilitare la raccolta dei dati attraverso un processo più standardizzato. Gli studi sulle sostanze chimiche intrapresi per adempiere agli obblighi normativi dovranno essere notificati alla piattaforma di dati al fine di aumentare la trasparenza e limitare le duplicazioni.

I deputati hanno inoltre sottolineato la necessità di individuare meglio i segnali di allarme precoce sui rischi chimici emergenti e hanno suggerito di migliorare il meccanismo utilizzato per l’individuazione includendo ulteriori fonti di dati e definendo meglio le azioni di follow-up necessarie a seguito di un avviso.

Massimizzare le sinergie e la cooperazione tra le agenzie dell’UE

Diverse agenzie dell’UE sono coinvolte in attività scientifiche e tecniche in materia di sostanze chimiche, in particolare l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, l’Agenzia europea dell’ambiente e l’Agenzia europea per i medicinali.

Le modifiche proposte dai deputati ridistribuiranno le responsabilità per le valutazioni delle sostanze chimiche tra le agenzie dell’UE, in modo che siano meglio attrezzate per allineare la definizione delle priorità, le tempistiche, i processi e le metodologie utilizzate per la valutazione delle sostanze chimiche. I deputati hanno rafforzato le disposizioni per risolvere le divergenze sui pareri scientifici tra le agenzie dell’UE e hanno aggiunto requisiti per valutare il carico di lavoro aggiuntivo e, se necessario, adeguare le risorse per rispondere alle esigenze.

Citare

Dopo il voto, il relatore Dimitris Tsiodras (PPE, EL) ha dichiarato: “Il voto di oggi rappresenta un passo significativo verso una migliore raccolta di dati sulle sostanze chimiche e verso la valutazione della loro sicurezza. Questi tre atti legislativi garantiranno che le pertinenti azioni normative siano più rapide, semplici e trasparenti. Esse aumenteranno la prevedibilità per le parti interessate, salvaguardando nel contempo la riservatezza dei dati e proteggendo i diritti di proprietà intellettuale. Allo stesso tempo, i cittadini e l’ambiente saranno meglio protetti dalle sostanze chimiche pericolose”.

Passaggi successivi

La relazione sulla “piattaforma comune di dati sulle sostanze chimiche” è stata adottata con 62 voti a favore, 4 contrari e 15 astensioni.

La relazione sulla “riassegnazione dei compiti e il miglioramento della cooperazione tra le agenzie dell’UE” è stata adottata con 62 voti favorevoli, 5 contrari e 14 astensioni.

La relazione sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche: riattribuzione dei compiti all’Agenzia dell’UE per le sostanze chimiche, è stata adottata con 71 voti favorevoli, 3 contrari e 7 astensioni.

L’adozione del mandato da parte del Parlamento su tali fascicoli è prevista nel corso della sessione plenaria del 31 marzo e 3 aprile 2025, al termine della quale potranno essere avviati i negoziati con il Consiglio sul testo definitivo della legislazione.

Sfondo

La riforma fa parte della strategia dell’UE 2020 in materia di sostanze chimiche sostenibili per proteggere meglio i cittadini e l’ambiente e promuovere l’innovazione per sviluppare sostanze chimiche sicure e sostenibili. Fa parte della visione dell’UE per l’inquinamento zero per il 2050.

La Commissione ha annunciato che nel 2025 lancerà un pacchetto sull’industria chimica e una revisione mirata delle norme dell’UE sulle sostanze chimiche (REACH).