
- Accesso “sportello unico” ai dati sulle sostanze chimiche
- Individuazione precoce e azione in caso di rischi chimici emergenti
- Accesso più agevole alle informazioni sulle alternative più sicure alle sostanze chimiche che destano preoccupazione
Il pacchetto “una sostanza, una valutazione” adottato martedì dal Parlamento mira a semplificare e rendere trasparenti le norme dell’UE in materia di sostanze chimiche.
Il pacchetto è composto da tre proposte volte a razionalizzare le valutazioni della sicurezza chimica in tutta la legislazione dell’UE, migliorando la disponibilità e l’accessibilità dei dati relativi alle sostanze chimiche e massimizzando le sinergie tra le agenzie dell’UE coinvolte.
Una piattaforma dati comune per migliorare l’accesso ai dati
La nuova legislazione istituirà una piattaforma comune di dati e un accesso unico ai dati sulle sostanze chimiche compilati nel quadro della legislazione dell’UE in materia di pericoli, proprietà fisico-chimiche, presenza nell’ambiente, emissioni, usi e sostenibilità ambientale. La piattaforma di dati dovrebbe inoltre contribuire a stimare l’esposizione umana alle sostanze chimiche, raccogliendo sistematicamente dati sui livelli di sostanze chimiche riscontrate, ad esempio, nei campioni di sangue o di latte materno.
Su richiesta del Parlamento, la banca dati sarà più completa, in quanto sarà necessario includere informazioni sulle sostanze chimiche presenti nei prodotti e sulle alternative più sicure alle sostanze che destano preoccupazione. Inoltre, il testo concordato incoraggia la presentazione di dati di ricerca sulle sostanze chimiche, mentre gli studi sulle sostanze chimiche intrapresi per adempiere agli obblighi normativi dovranno essere notificati alla piattaforma di dati per aumentare la trasparenza e limitare le duplicazioni. Sarà inoltre aggiornato il meccanismo per migliorare l’individuazione dei segnali di allarme precoce sui rischi chimici emergenti.
Infine, la nuova legislazione migliorerà la cooperazione tra le pertinenti agenzie dell’UE coinvolte nel lavoro scientifico e tecnico sulle sostanze chimiche, in particolare l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, l’Agenzia europea dell’ambiente e l’Agenzia europea per i medicinali.
Citare
Dopo la votazione, il relatore Dimitris Tsiodras (PPE, EL) ha dichiarato: “Si tratta di un significativo passo avanti per la politica dell’UE in materia di sostanze chimiche. Il Parlamento sta mantenendo la sua promessa di un sistema normativo più sicuro, più trasparente e favorevole all’innovazione. La piattaforma comune di dati migliorerà la trasparenza e la fiducia e semplificherà l’accesso ai dati chimici, consentendo decisioni più rapide e basate su dati scientifici, salvaguardando nel contempo la riservatezza dei dati e i diritti di proprietà intellettuale. Allo stesso tempo, stiamo rafforzando la protezione dei cittadini e dell’ambiente dalle sostanze chimiche pericolose e rafforzando la leadership dell’UE nella gestione sostenibile delle sostanze chimiche.”
Passaggi successivi
L’accordo sull’accordo informale tra i colegislatori è stato adottato da:
Piattaforma comune di dati sulle sostanze chimiche: 471 voti favorevoli, 123 contrari e 48 astensioni.
Riattribuzione dei compiti scientifici e tecnici: 469 voti favorevoli, 126 contrari e 50 astensioni.
Agenzia europea per le sostanze chimiche: 477 voti favorevoli, 93 contrari e 76 astensioni.
Una volta adottati dal Consiglio, i testi saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entreranno in vigore 20 giorni dopo.
Sfondo
La riforma fa parte della strategia dell’UE 2020 in materia di sostanze chimiche sostenibili, concepita per migliorare la protezione dei cittadini e dell’ambiente e per stimolare l’innovazione, sviluppando sostanze chimiche sicure e sostenibili. Fa anche parte della visione dell’UE di inquinamento zero per il 2050.

