Questa sera, 27 dicembre, alle 19.00, s’inaugura a Bari a Spazio Murat Khandroma, una nuova installazione audio-visiva frutto della collaborazione tra Soundwalk Collective e Patti Smith, dedicata all’altrove, al vento, al respiro, alle danzatrici celesti tibetane. La mostra sarà allestita sino al 2 febbraio e rientra nella seconda edizione di Àngoli – Festival Internazionale d’Arte in corso sino al 29 dicembre a Spazio Murat e Kursaal Santalucia.
Ricordiamo anche che domani 28 dicembre alle 10.30 sempre nell’ambito di Àngoli al Kursaal Santalucia si apre la rassegna di film e video d’avanguardia, corti, medi e lunghi, curata da Francesco Urbano Ragazzi, intitolata Save me from tears (Risparmiami le lacrime dai versi di “Last Christmas” dei Wham!). Il programma propone per la prima volta a Bari sul grande schermo opere storiche di Kenneth Anger (1927-2023) e Barbara Rubin (1945–1980), insieme a film video che hanno segnato l’ultimo decennio a firma di K.D. Davison, Chuck Smith, Susanne Sachsse e CHEAP collective, Annette Frick, Tamara Henderson, P. Staff, Akram Zaatari. Due retrospettive saranno dedicate al lavoro cinematografico di Cheryl Donegan, figura centrale dell’arte contemporanea americana, e di Invernomuto, tra le realtà italiane più originali e multiformi. Entrambe saranno anticipate dal dialogo degli autori con i curatori.
All’anteprima riservata alla stampa oggi a Spazio Murat sono intervenuti:
Giusy Ottonelli, co-fondatrice di Spazio Murat e di Impact Hub Bari, produttore del festival
“Spazio Murat prosegue nel rilancio della sua programmazione con la seconda edizione di Àngoli, consolidandosi come un’istituzione dedicata alla promozione dell’arte contemporanea e alla sperimentazione di nuovi linguaggi. Quest’anno il focus è sull’audiovisivo, con l’obiettivo di offrire al pubblico strumenti di lettura più profondi e stimolare una riflessione sulla complessità della vita attraverso un’arte capace di porre dubbi e ampliare prospettive. In un’epoca di consumo rapido e superficiale, Àngoli vuole essere uno spazio di pausa e consapevolezza, in linea con la capacità dell’arte di orientare e ispirare. Quest’anno il programma si arricchisce con una mostra di installazioni audiovisive, una rassegna di cinema d’avanguardia e una serie di conversazioni pensate per coinvolgere e ampliare lo sguardo del pubblico”.
Massimo Torrigiani, direttore artistico del Festival Angoli
Più che mettere in luce, con Àngoli mettiamo al buio. Proviamo a rendere acuti i sensi delle opere d’arte, di chi le fa, di chi le guarda e le ascolta, all’ombra di esperienze non comuni. L’idea è di fondere le intimità di artisti e pubblico tra viaggi in altri universi e diversi modi di stare al mondo, dentro e fuori di sé, tra coscienza e incoscienza, sorprese e stupore.
Francesco Urbano Ragazzi, curatori della rassegna al Kursaal Santalucia
“SAVE ME FROM TEARS al Teatro Kursaal Santalucia riporta in auge il rito di andare a cinema durante le feste di Natale. La rassegna è come un cinepanettone scomposto, esploso, fatto da artisti. Sono tutti artefici e continuatori di un cinema do-it-yourself che non smette di affermare la propria inalienabile vitalità. Questi artisti si risparmiano e ci risparmiano i patetismi di rappresentazioni compiacenti per continuare a vivere gli schermi, le sale, i corpi come luoghi di desiderio e trasformazione”.
Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia
“Sono molto soddisfatto di questa seconda edizione di Àngoli, promosso da Spazio Murat e sostenuto dalla Regione Puglia. Questo festival rappresenta una prospettiva importante per la costruzione di una rete contemporanea dell’arte fatta di contaminazione tra linguaggi e luoghi, che si intrecciano e si arricchiscono reciprocamente. Sono particolarmente contento che, accanto allo Spazio Murat, sia stato coinvolto il Kursaal Santa Lucia, un luogo che vogliamo sempre più posizionare come una vetrina d’eccellenza per l’offerta artistica e culturale pugliese. L’approdo di Àngoli negli spazi del Kursaal segna un ulteriore passo significativo in questa direzione”.
Paola Romano, assessora alle Culture del Comune di Bari
“Spazio Murat ci accompagna in queste feste con una proposta capace di coniugare differenti linguaggi dell’arte per promuovere una riflessione che spazia tra luoghi e culture lontanissimi grazie ai percorsi di ricerca di artisti profondamente diversi per ispirazione ed esperienze.
In questo modo tanto i baresi quanto i cittadini temporanei che sceglieranno la nostra città nelle prossime settimane avranno la possibilità di farsi spiazzare e interrogare dalle immagini, dai suoni e dai racconti di una rassegna ambiziosa e originale che esplora la dimensione del possibile senza vincoli formali.
Con la seconda edizione di Angoli, per la quale ringrazio i curatori e gli organizzatori, l’offerta culturale della città di Bari si apre a suggestioni e contributi di respiro internazionale per proporre al suo pubblico un’esperienza conoscitiva del tutto fuori dall’ordinario”.