
È stata presentata alla stampa questa mattina “Canone Giusto”, la piattaforma sviluppata dall’Agenzia sociale per la casa che traduce in regole digitali i due accordi territoriali del Comune di Bari rendendo semplice, verificabile e tracciabile il calcolo del canone concordato in favore di proprietari e inquilini.

A illustrare le finalità e le modalità operative del nuovo strumento, ideato per favorire l’accesso alla locazione attraverso il canone concordato, l’assessore alla Legalità e Trasparenza, con delega alle Politiche della casa, Nicola Grasso, e l’assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale Diego De Marzo, insieme alla dirigente della ripartizione Patrimonio ed Erp Piera Nardulli. All’incontro con la stampa è intervenuto anche il sindaco Vito Leccese.
Canone giusto, disponibile su www.agenziasocialecasabari.it, è una piattaforma innovativa sviluppata dall’Agenzia sociale per la casa di Bari, progettata per semplificare e rendere più trasparente il calcolo del canone concordato. Attraverso l’uso di regole digitali basate su accordi territoriali, offre un sistema chiaro e verificabile per tutti gli attori coinvolti nel mercato della locazione.
I proprietari possono utilizzare Canone giusto per impostare il canone in modo corretto, riducendo il rischio di errori e garantendo che le proposte siano conformi alle fasce stabilite. Gli inquilini beneficiano della trasparenza, poiché possono verificare la coerenza della proposta di canone e sono informati sui criteri che ne determinano l’importo. Inoltre, associazioni e operatori hanno accesso a uno standard condiviso per la consulenza e la verifica, mentre gli uffici pubblici ottengono uniformità nelle pratiche e dati aggregati per monitorare le politiche abitative.
Canone giusto semplifica le procedure burocratiche, riducendo il numero di moduli da compilare e migliorando l’accessibilità per tutti gli utenti. Ogni passaggio del processo di calcolo è motivato e spiegato, garantendo che tutti gli utenti comprendano il metodo di determinazione del canone.
Inoltre, garantisce equità tra proprietari e inquilini, riducendo le asimmetrie informative e creando un ambiente più giusto per entrambe le parti e migliora l’efficienza del servizio, riducendo i tempi di attesa per l’elaborazione delle pratiche e aumentando la correttezza dei risultati al primo tentativo.
“Oggi presentiamo ‘Canone giusto’ – ha esordito Nicola Grasso -, uno strumento che l’amministrazione ha voluto realizzare per affrontare il problema della carenza di alloggi da destinare alla locazione facendo in modo che gli attuali accordi territoriali, che prevedono un canone concordato, vengano conosciuti, e che di conseguenza i proprietari comprendano i vantaggi che riceverebbero dal rendere disponibili i propri immobili con affitto a canone concordato.
Si tratta di una misura improntata alla giustizia sociale, perché con ‘Canone giusto’ cerchiamo di intervenire per favorire l’incontro tra domanda offerta in un mercato, quello delle locazioni, che conta sempre più persone in difficoltà nel reperire alloggi disponibili a fronte di un numero impressionante di alloggi sfitti, stimato a Bari in oltre 20.000.
Un problema che riguarda tutte le città ad alta intensità abitativa come la nostra, accresciuto dal fenomeno dell’overtoursim che ha moltiplicato case vacanze e b&b, e che proviamo ad affrontare attraverso l’immissione di nuovi alloggi per la locazione evidenziando i vantaggi fiscali disponibili per i proprietari che scelgano di applicare il canone concordato.
A questa iniziativa, che rende più trasparente e più semplice l’applicazione del canone concordato e degli accordi territoriali secondo un principio di inclusività, ne seguiranno altre, attualmente allo studio, per far sì che tutti possano trovare una casa e che in un futuro imminente non ci siano più persone senza casa e case senza persone”.
“Questa iniziativa – ha proseguito Diego De Marzo – è volta a far conoscere le attuali misure in campo utili a promuovere un mercato abitativo più equo e accessibile con riferimento al segmento della locazione. L’opzione del canone concordato, infatti, comporta per i proprietari sensibili agevolazioni fiscali, anche considerato che il Comune di Bari ha una delle più basse aliquote d’Italia per il canone concordato, al 4 per mille, e che, per effetto dell’art. 1, comma 760 della legge 160 del 2019, detta aliquota si riduce ulteriormente del 25 %, arrivando al 3 per mille. A questo si abbina la possibilità di fruire anche della cedolare secca dal 21% al 10%, rientrando Bari tra le città ad alta intensità abitativa.
L’obiettivo di ‘Canone giusto’, quindi, è anche quello di rendere chiara, immediata e trasparente la convenienza fiscale per i proprietari che scelgano di valutare il canone concordato, il cui valore nella nostra città, grazie all’aggiornamento per zone legato alla rivisitazione degli accordi territoriali (i precedenti erano del 2004) effettuata nel 2024, è oggi più rispondente alle attuali dinamiche di mercato”.
“Un canone giusto per inquilini e proprietari – ha concluso il sindaco Vito Leccese -. Una misura non esaustiva rispetto all’emergenza abitativa che affligge molti nostri concittadini ma che vuol essere un contributo a invertire la tendenza di lasciare sfitti gli immobili. Già grande parte degli alloggi privati sono sottratti al mercato delle locazioni ordinarie per diventare disponibili, invece, per le locazioni brevi o per case vacanze per b&b ma se a ciò si affianca un altro dato eclatante, cioè la presenza in città di circa 20mila abitazioni sfitte, allora la situazione diventa esplosiva sul piano sociale. Allora, in attesa di conoscere il Piano casa annunciato dalla presidente del Consiglio, con questa misura, la prima del genere in Italia, intendiamo offrire un contributo “giusto”, sia per l’inquilino, cui viene garantito un canone concordato secondo gli accordi territoriali, oggi rinnovati dopo più di 20 anni, sia per il proprietario, che ne trarrebbe un beneficio in termini fiscali, con il dimezzamento dell’aliquota, e sul piano dei tributi locali, con l’Imu più bassa d’Italia e la Tari in capo all’affittuario. Questa è solo una parte della strategia complessiva dell’amministrazione comunale: domani terremo un incontro con Arca Puglia per confrontarci su come procedere e, soprattutto, programmare gli interventi futuri, in particolare laddove esistono immobili, molti dei quali non terminati, su cui ovviamente è necessario avviare un ragionamento di rigenerazione e riqualificazione in funzione di questa grave emergenza che, è bene ricordarlo, non riguarda più solo i tradizionali ceti sociali in difficoltà ma anche il ceto medio”.
A questo link https://prezi.com/view/cIP3ZjSv6PKrJdhb7VUY/ è disponibile un video tutorial di Canone giusto.

