
- I deputati vogliono ridurre gli obiettivi nazionali di riempimento per allentare le tensioni sul mercato del gas
- Obbligo di riempimento dello stoccaggio dell’83%
- Flessibilità senza compromettere la sicurezza energetica
- Il PE chiede un embargo totale sul gas russo
Il progetto di legge adottato giovedì mira a contrastare la speculazione sul mercato del gas e a ridurre i prezzi, introducendo una maggiore flessibilità nelle norme sulla ricarica degli stoccaggi di gas.
Con 425 voti a favore, 106 contrari e 43 astensioni, il Parlamento ha approvato la proposta della Commissione di prorogare il sistema di stoccaggio del gas dell’UE per il 2022 fino al 31 dicembre 2027, che altrimenti sarebbe scaduto alla fine del 2025. La disposizione è finalizzata a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas in vista della stagione invernale.
I deputati hanno introdotto diversi emendamenti per allentare le tensioni sul mercato del gas, poiché le speculazioni sull’attuale obiettivo obbligatorio del 90% di riempimento entro il 1° novembre di ogni anno stavano guidando il costo del rifornimento durante l’estate.
Flessibilità di ricarica
I deputati propongono di ridurre l’obiettivo di riempimento dal 90% all’83%, da raggiungere in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre di ogni anno. Gli Stati membri sarebbero autorizzati a discostarsi fino a quattro punti percentuali dall’obiettivo di riempimento in caso di condizioni di mercato sfavorevoli, quali interruzioni dell’approvvigionamento o domanda elevata. La Commissione può aumentare ulteriormente tale deviazione fino a un massimo di altri quattro punti percentuali se tali condizioni di mercato persistono.
Gli Stati membri dovrebbero tuttavia garantire che gli effetti cumulativi delle flessibilità e delle deroghe non riducano gli obblighi complessivi di riempimento degli stoccaggi al di sotto del 75%, affermano i deputati.
L’embargo totale sul gas russo “è necessario e fattibile”
I deputati affermano che, alla luce della guerra in corso della Russia contro l’Ucraina, gli Stati membri dovrebbero astenersi dallo stoccaggio di gas di origine russa. L’Unione europea dovrebbe anche, dicono, perseguire sanzioni immediate sulle importazioni di gas russo, compreso il GNL. Un embargo totale è necessario e fattibile, aggiungono.
Citare
“È molto importante che l’Europa sia stata in grado di proteggere i suoi cittadini in una situazione in cui la Russia stava usando il gas come arma di ricatto”, ha dichiarato il relatore Borys Budka (PPE, Polonia) durante il dibattito. Il Parlamento vuole “fornire più flessibilità e meno burocrazia, ma soprattutto abbassare i prezzi del gas in Europa”, ha aggiunto.
Passaggi successivi
I deputati avvieranno ora i negoziati con la presidenza polacca del Consiglio. Un primo ciclo di colloqui è previsto per il 13 maggio.
Sfondo
La sicurezza energetica dell’UE è stata una preoccupazione fondamentale negli ultimi anni, non da ultimo alla luce della sua dipendenza dai paesi terzi per l’approvvigionamento di energia primaria. La crisi energetica del 2022, esacerbata dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia e dalla successiva militarizzazione delle forniture di gas, ha evidenziato l’urgente necessità di misure supplementari per garantire un approvvigionamento energetico stabile e a prezzi accessibili.
In risposta, l’UE ha introdotto nuove norme sullo stoccaggio del gas. Tuttavia, il mercato globale del gas rimane teso, con una maggiore concorrenza per le forniture di gas naturale liquefatto (GNL) e una persistente volatilità dei prezzi.