
Nuove aperture, impianti avveneristici e il fascino della montagna primordiale. Al via la stagione invernale con innevamento garantito e proposte per vivere la neve a 360 grandi.
Una molteplicità di sport, di soluzioni per l’alloggio e di attività per tutte le generazioni. In nessun luogo le destinazioni invernali sono così vicine al cielo… data l’altitudine media dei comprensori. I fanatici delle piste possono scivolare per km lungo i pendii provando le piste più lunghe. Ma ci si può immergere nel paesaggio innevato anche “a passo d’uomo” percorrendo a piedi o con le ciaspole uno degli incantevoli sentieri invernali.
Fra le novità della stagione 2025/2026 la Jungfrau Ski Region aggiunge la nuova piattaforma First View e la discesa in zipline inclusa nel prezzo dello skipass, a Davos continua il ricco Winter Guest Program e gli appassionati di sci di fondo troveranno oltre 175 km di piste (classico + skating). Fino a metà novembre si può acquistare il conveniente AlpsPass per sciare tutta la stagione nei comprensori di Aletsch Arena, Jungfrau Ski, Region, Adelboden-Lenk e Engelberg-Titlis.
Sul fronte dell’innovazione, prosegue la modernizzazione degli impianti e l’introduzione di metodi di vendita per rendere la montagna sempre più accessibile e ridurre le code. Nelle 4 Vallées entra in funzione a dicembre 2025 la nuova seggiovia a sei posti Savoleyres, primo step del progetto Telemixte per collegare Verbier a Savoleyres-La Tzoumaz. A Zermatt viene introdotto lo Smartphone Ticket in tutto il comprensorio e inaugurata la nuova seggiovia a otto posti Gifthittli, in sostituzione del vecchio impianto. In dirittura d’arrivo il progetto di rinnovamento degli impianti e della stazione a monte sul Titlis, a 3000 metri: a maggio 2026 apre la Titlis Tower, progettata da Herzog & de Meuron, mentre la funivia Titilis Connect è già operativa. Laax batte ogni record con il primo Ropetaxi al mondo che collega da questo inverno 6 stazioni con un sistema di fermate a richiesta che consente un risparmio energetico del 50%.
Fra le tante proposte quelle dedicate allo sci alpinismo e alle escursioni con le racchette da neve per immergersi nel paesaggio incontaminato e unico delle montagne svizzere. Una discesa sulla neve farinosa è un divertimento che può persino dare assuefazione. Basta una salita per vivere un’esperienza senza uguali in mezzo alla natura. C’è la traversata Nord – Sud con sci che unisce Andermatt e la Val Bavona: 38 km in tre giorni per 3’789 metri di dislivello. O lo sci alpinismo nella Loetschental, piccola valle vicino a Briga, punteggiata da romantici villaggi.
Idee per vacanze slow
Sulle alture di Martigny: laghi ghiacciati, cani San Bernardo e dighe ghiacciate
Quando la neve avvolge Martigny e la zona circostante con il suo manto bianco, crea un’atmosfera fiabesca, in cui l’oro bianco scintillante ricopre le cime, mentre i villaggi innevati ispirano calma e serenità. Per conoscere questi luoghi a ritmo lento si consiglia una passeggiata a Champex-Lac sulle rive del lago ghiacciato assieme ai cani San Bernardo della Fondation Barry, un viaggio a bordo del Mont-Blanc Express da Martigny a Chatelard per salire poi alla diga di Emosson o un’escursione con le racchette da neve nella valle del Trient.
https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/inverno/racconti/la-magia-dellinverno
Dolce far niente all’Hotel Hof Zuort a Ramosch
In Val Sinestra sulla antica mulattiera che dalla Bassa Engadina portava in Austria attraverso il Passo del Fimber, si trova questo gioiellino alberghiero per chi è attratto da una montagna isolata e “primordiale”. Menzionato già nel 1492, l’Hof Zuort è stato una fattoria e una dogana fino al XX secolo come ricorda il pannello sulla porta d’ingresso con la scritta “Schweizer Zollhaus”. Insieme allo chalet, costruito durante la Belle Epoque, con soffitti in legno, pregiate pannellature e eleganti mobili dispone di 6 camere e 2 suite rustiche ma accoglienti. Dal 2010, l’Hof Zuort e i suoi terreni appartengono al medico e filantropo Peter Robert Berry, che gestisce anche il Berry Museum di St. Moritz.
Monte Tamaro: nuove infrastrutture e in funzione anche d’inverno
Da metà settembre 2025 il Monte Tamaro (una delle mete outdoor del luganese, al confine con l’Italia) si presenta con una nuova cabinovia da otto persone, più moderna, confortevole e senza barriere architettoniche. Il nuovo impianto è più veloce, silenzioso e rispettoso dell’ambiente, ideale per ospiti con mountain bike, passeggini o sedia a rotelle. A partire da questo inverno il Monte Tamaro resterà aperto tutto l’anno. Durante i weekend invernali e le vacanze scolastiche saranno in funzione la funivia e il ristorante Alpe Foppa. Anche la chiesa Santa Maria degli Angeli, disegnata da Mario Botta e recentemente ristrutturata, sarà ora visitabile tutto l’anno.
Ferrovia retica: avventura lungo la linea ferroviara dell’Albula
Bellezze naturali e storia ferroviaria si intrecciano lungo la linea ferroviaria dell’Albula dove i treni della Ferrovia retica attraversano il vertiginoso viadotto del Landwasser. Si può esplorare quest’area, che va da Bergün a Davos, scegliendo 5 avventure tematiche. È il Landwasserwelt, un mondo che promette emozioni e divertimento a misura di famiglia.
https://shop.landwasserwelt.ch/en
In Val di Blenio a piedi o con il Gorda Express
A 1800 metri di altitudine, alla Capanna Gorda vivrai momenti indimenticabili tra natura, comfort e sostenibilità. Costruita in legno nel 1965 e ristrutturata nel 2000, offre cucina, sala da pranzo e una vista spettacolare sull’Adula e sulla Valle di Blenio. Alimentata da energia eolica e solare, è il punto di partenza ideale per escursioni autunnali attraverso boschi colorati. In inverno è raggiungibile solo a piedi su un sentiero battuto (600 metri dislivello) o con la motoslitta Gorda Express (che parte da Camperio). Il ritorno diventa una divertente discesa in slittino che si può noleggiare sul posto.
https://schweizmobil.ch/it/escursioni-invernali/percorso-457
In slittino con il trenino rosso sulla pista Preda-Bergün (da metà dicembre a metà marzo)
La Ferrovia retica propone un’avventura in slittino abbinata al famoso trenino rosso. Si viaggia sul trenino da St. Moritz a Preda percorrendo una tratta della Valle dell’Albula attraverso gallerie elicoidali e viadotti. Da Preda a Bergün si scende per 6 chilometri lungo la strada innevata del passo dell’Albula (chiusa al traffico).
Per chi ama la velocità esiste una variante: da Preda si prosegue in seggiovia fino a Darlux e si sfreccia fino a Bergün sulla “Lauberhorn” delle piste da slitta.
Nuove e recenti aperture
Appenzeller Huus
Appenzeller Huus raggruppa tre hotel in Appenzello che puntano sul benessere in chiave olistica. Tutto è studiato nei minimi particolari a beneficio dell’ospite: dalla gastronomia ai materiali organici utilizzati nella costruzione, dagli effetti sonori all’illuminazione. I primi due, l’Hotel Bären e l’Hotel Löwen, sono già in funzione e si trovano nella cittadina di Gonten. Il 5 stelle denominato Huus Quell ha aperto i battenti, invece, il 15 ottobre 2025 alle spalle dell’Hotel Bären. Membro di The Leading Hotels of the World, offre agli ospiti un’area wellness di 2200 mq e trattamenti per la longevità come la crioterapia e l’ossigenoterapia iperbarica.
Grand Arosa Pop-up Hotel: come in un film di Wes Anderson
Mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione dello storico hotel a 5 stelle Arosa Kulm, i suoi locali diventano il palcoscenico del Grand Arosa Pop-up Hotel. Il nome e l’estetica della struttura ricordano il film “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Naturalmente non può mancare una sala cinema. Le camere possono essere prenotate per giorni o mesi. C’è un ristorante pop-up, spazi di co-working e, per gli ospiti di lunga durata, anche una lavanderia. L’utilizzo temporaneo durerà fino al 31 marzo 2026. Poi inizieranno i lavori di ristrutturazione del nuovo Arosa Kulm Hotel. https://www.grandarosa.ch/
Accoglienza familiare a Les Mazots du Clos
Talmente nascosto dietro le sue grandi siepi che nemmeno gli abitanti di Villars-sur-Ollon, villaggio delle Alpi vodesi, conoscono l’esistenza dei tre chalet in legno che compogono il nucleo di Les Mazots de Clous. Situato a metà strada tra la stazione ferroviaria e la cabinovia del Roc d’Orsay, punta su un’ospitalità familiare ma con standard di servizio da albergo di lusso. L’edificio principale ospita la reception, 4 camere doppie, il ristorante Saskia’s e Le Café Littéraire con salotto e biblioteca con libri di viaggio, arte e fotografia. Sauna, hammam, jacuzzi e una piscina riscaldata invitano al relax. Les Mazots du Clos ospita artisti internazionali. Attualmente sono esposte le foto “radiografiche” di Jan Menzel.
Un nuovo indirizzo “brutalista” a Martigny
Inaugurato ad aprile 2025, l’Hotel Borsari è frutto della creatività di John Cretton, proprietario e interior designer di Drip & Drip. Il colore rosso intenso predominante, completato da cemento, mattoni, granito, terrazzo, quercia e larice, conferisce all’hotel un’atmosfera calda e accogliente. Ogni piano è caratterizzato da un proprio colore – verde scuro, rosso scuro, nero basalto e blu – che rappresenta gli elementi fondamentali della regione: fogliame, uva, minerali e acqua sorgiva, con pavimenti in parquet a spina di pesce che aggiungono solennità. Macchine da scrivere Olivetti, vecchi giornali, manufatti industriali e classici di seconda mano creano un’atmosfera storica, mentre una collezione d’arte curata aggiunge un fascino contemporaneo.
https://www.designhotels.com/hotels/switzerland/martigny/hotel-borsari

