
“LA CULTURA SI ACCENDE”
IL MArTA e sei Comuni pugliesi accendono i riflettori sulla cultura
Con il Museo archeologico nazionale di Taranto, i Comuni di Ugento, Nociglia, Fasano, Putignano, Martina Franca e Taranto inagurano percorsi condivisi di valorizzazione e promozione culturale
“Il Museo archeologico nazionale di Taranto MArTA è un museo nazionale con autonomia speciale, ma è anche e soprattutto un museo che rappresenta appieno la storia e le testimonianze delle civiltà e delle culture di questo territorio, dalla Daunia antica al Salento odierno, ricco di popoli operosi, pieni di talenti e sapienza. È per questo che il MArTA al territorio, comune per comune, deve tornare, diventando il museo di tutti i pugliesi: il nostro Museo costituisce peraltro il giusto partner di promozione culturale per gli stessi siti da cui provengono i ‘segni’ che, nel tempo, soprintendenti e direttori hanno salvato dalla distruzione o dal mercato clandestino e sono riusciti a raccogliere, preservare e valorizzare”.
Spiega così la campagna di promozione del Museo archeologico nazionale di Taranto in collaborazione con i comuni di Taranto, Martina Franca, in provincia di Taranto, Ugento e Nociglia, in provincia di Lecce, Fasano in provincia di Brindisi e Putignano in provincia di Bari, la direttrice del MArTA, Stella Falzone.
“Parliamo di Comuni con cui abbiamo avviato collaborazioni importanti, – dice ancora Stella Falzone – ad esempio sotto il segno dello Zeus come ad Ugento, o del tesoretto monetale rinvenuto a Nociglia ed esposto al Museo, ma anche di altri Comuni con cui stiamo condividendo un progetto di promozione turistica e culturale, creando una sinergia tra il patrimonio archeologico, quello storico-monumentale e quello naturale o antropologico, come nel caso del Carnevale e delle sue misteriose origini”.
Ma guai a generalizzare. Le collaborazioni con i comuni pugliesi sono tutte site specific e sono destinate alla costruzione di un modello di progettazione culturale condivisa. Una sfida globale che parte dal locale. Localissimo. Non a caso l’identità visiva, che racchiude tutta la campagna di affissioni di promozione del museo, poggia le sue basi su due elementi specifici: un monile in oro (un bracciale a verga tortile) proveniente da un corredo funebre rinvenuto a Mottola (in provincia di Taranto), reperto di pregio della famosa collezione degli Ori di manifattura magno greca (IV – II sec. a.C.), e una tipica luminaria pugliese, elevata a simbolo della cultura popolare, che è radicata sul territorio e che con il tempo è diventata identità e tratto distintivo di tutta la Puglia.
Il brand MArTA si intreccia con un elemento identitario pugliese riconoscibile in ognuna delle feste tipiche del tacco d’Italia, luogo in cui, appunto, la “La Cultura si accende – Culture Lights Up”.
Il MArTA si riconosce nella storia e nella cultura del suo territorio, e al tempo stesso si proietta nel futuro grazie alla sua capacità di innovare il linguaggio museale e di comunicare in maniera contemporanea. In questo senso, il brand MArTA si intreccia con il brand Puglia, rafforzandosi a vicenda in una sinergia di identità e visione. Nella campagna attraverso due QrCode (italiano e inglese) è possibile atterrare direttamente sul sito del Museo e prenotare la propria esperienza di visita.
La campagna di affissione in questi comuni coincide anche con iniziative di grande richiamo di pubblico come la stagione croceristica al porto di Taranto, il Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, le visite al museo civico archeologico di Ugento e il Premio intitolato allo Zeus, la mostra itinerante del Carnevale di Putignano, gli eventi al Parco archeologico di Egnazia del cartellone WOW! Fasano del Comune di Fasano.
“La cultura è una risorsa strategica per Taranto, e il MArTA ne è uno dei simboli più autorevoli. Portare il museo fuori dalle sue mura e intrecciarlo con le comunità da cui provengono i reperti significa rafforzare il legame tra identità e innovazione, tra memoria e futuro. – commenta il sindaco di Taranto, Piero Bitetti – ‘La Cultura si Accende’ è un progetto che accende riflettori non solo sul patrimonio, ma anche sulla capacità della nostra città e della nostra regione di fare rete attorno alla bellezza e al sapere”.
“Sono molto felice di accogliere la campagna ‘La Cultura si accende’ del MArTA nella Città di Putignano. Nei mesi scorsi insieme alla Fondazione Carnevale di Putignano abbiamo iniziato a fare rete con le eccellenze del nostro territorio ed il Museo Archeologico di Taranto è certamente tra queste. – dice il sindaco di Putignano, Michele Vinella – Stiamo discutendo diversi progetti che sapranno magistralmente unire le nostre realtà, il nostro passato e il nostro futuro, e per questo ringrazio la Direttrice Stella Falzone e tutti i dipendenti. Sono sicuro che questo non è che l’inizio di qualcosa di speciale per la Puglia”.
“Con il museo archeologico nazionale di Taranto MArTA ci lega un sottile filo rosso che è lo Zeus di Ugento, il celebre capolavoro bronzeo scoperti casualmente nel 1961 a Ugento. – dicono l’assessora alla cultura e il sindaco di Ugento, Chiara Congedi e Salvatore Chiga – Ogni anno la Città di Ugento dedica al prestigioso rinvenimento il Premio Internazionale di Archeologia ZEUS, inteso a premiare diverse categorie di professionisti di calibro nazionale e internazionale, docenti e cultori della materia. Anche quest’anno avremo l’onore di avere con noi la Direttrice del MArTA, dott.ssa Stella Falzone, la sua presenza è per noi motivo di orgoglio e sodalizio in virtù del rapporto che lega le due città sotto il profilo archeologico-culturale. La serata del Premio quest’anno sarà il 28 agosto con sezioni dedicate alla carriera, all’innovazione e tecnologia, al restauro archeologico, alle missioni all’estero, ai giovani ricercatori e al documentario archeologico”.
“Partecipiamo con grande entusiasmo all’iniziativa ‘La Cultura si accende’ promossa dal Museo MArTA, – commenta il sindaco di Nociglia, Vincenzo Vadrucci, che nel 2024 organizzò una visita speciale della sua comunità in occasione della prima esposizione del tesoretto monetale restaurato di 58 denari d’argento di epoca romana, ritrovato nel 1937 proprio nel comune della provincia di Lecce – un’operazione di comune sostegno che valorizza il nostro straordinario patrimonio e contribuisce a diffondere un’immagine viva, creativa e accogliente della Puglia”.
“Abbiamo accolto a braccia aperte questo progetto di rete museale – commenta con entusiasmo il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria –, che mira a creare un circuito culturale più ampio, favorendo la fruizione del patrimonio culturale da parte di un pubblico più vasto e promuovendo la conoscenza del territorio. Un’iniziativa in linea con il ruolo di istituzione culturale al servizio delle comunità, che si accende, non solo metaforicamente, sulla promozione della conservazione, dell’interpretazione e dell’esposizione del patrimonio culturale”.
“Quello del MarTa è un modello di promozione condiviso con il territorio, che abbiamo accolto con entusiasmo e convinzione. E’ un esempio di buona pratica di collaborazione tra istituzioni per valorizzare il patrimonio culturale del museo. – dice la vice sindaco e assessora alla cultura del Comune di Martina Franca, Nunzia Convertini– Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto è un patrimonio di valore inestimabile per il territorio e come Comune di Martina siamo orgogliosi di essere una delle vetrine del MarTa e di avviare una sinergia che ci auguriamo possa essere l’inizio di un percorso con benefici reciproci”