Taranto – Stagione irrigua e falsità, Cia Due Mari: «Vi spieghiamo come stanno le cose!»

Taranto – «Siamo stanchi di assistere alla quotidiana diffusione di informazioni false, ai bastoni tra le ruote e all’ostruzionismo praticato da chi fa parte del sistema ma continua a remare contro, non comprendendo le ragioni degli agricoltori e ignorando gli input trasmessi dal commissario straordinario del consorzio Centro Sud e dall’assessorato regionale all’Agricoltura».

CIA Due Mari sbotta e non le manda a dire: la stagione irrigua 2025 è alle porte, gli agricoltori del Tarantino necessitano urgentemente di approvvigionamento idrico ma i lavori e gli sforzi che si stanno compiendo nelle ultime settimane per recuperare anni di totale inerzia sono comunque sotto gli occhi di tutti e propedeutici alla erogazione dell’acqua.

 «Eppure c’è chi continua a negarlo – evidenzia la CIA – L’acqua del Sinni, per esempio, è arrivata in Vasca 1 e Vasca 10 a Ginosa già dal 5 maggio scorso, quando abbiamo pubblicato sui social la risposta alla CIA, che chiedeva notizie sulla stagione irrigua, da parte del Presidente del CDA di Acque del Sud l’avv. Luigi De Collanz (al quale ancora una volta va tutto il nostro ringraziamento per la fattiva e proficua collaborazione con il mondo agricolo).

 Nel frattempo a causa delle piogge provvidenziali di questi giorni, che stanno ritardando l’avvio della stagione irrigua, si è comunque provveduto a riempire entrambe le vasche di Ginosa.

 Va evidenziato comunque che nella zona di Castellaneta nodo 7 (vicino torre 7) impianto Sinni è scoppiato un tubo di diametro 1000 che prontamente, grazie alla squadra di manutenzione del Consorzio centro Sud, si sta provvedendo a riparare e nei prossimi giorni tornerà a funzionare, nonostante l’azione di rallentamento/ostruzionismo da parte di qualcuno.

 Nel frattempo i lavori di pulizia del canale adduttore e dei canali di bonifica proseguono senza sosta con uomini (di Arif e del Consorzio) e mezzi quotidianamente in azione nei territori di Ginosa, Castellaneta e Palagianello anche per le riparazioni delle condotte fatiscenti e mai ammodernate nell’ultimo decennio.

 A nostro avviso, invece, appare curioso e inusuale il comportamento di alcuni componenti della dirigenza del consorzio di bonifica Centro Sud che sembrerebbero agire da veri e propri “franchi tiratori” rispetto alle strategie operative impartite dal commissario straordinario Francesco Ferraro, al quale va ancora una volta il nostro doveroso ringraziamento per l’impegno profuso, anche e soprattutto per aver fornito mezzi per la riparazione delle condotte, per la predisposizione della zona del Bradano, l’attivazione dei pozzi in agro di Palagianello e sul restante territorio irriguo dopo le nostre richieste di qualche settimana fa, reiterate nei giorni scorsi.

 Sapevamo che invertire la rotta rispetto all’immobilismo del passato, agli atteggiamenti di lassismo e all’annosa indifferenza provata nei confronti degli agricoltori sarebbe stata impresa ardua.

 Non immaginavamo però che avremmo fatto i conti con evidenti resistenze interne che oggi, purtroppo, non solo non consentono di risolvere oggettive criticità ma contribuiscono anche a inasprire gli animi dei nostri agricoltori.

 A completare l’opera, infine, le solite passerelle mediatiche di sedicenti rappresentanti del mondo agricolo (in realtà rappresentano se stessi): paladini da salotto, che con uscite fuori luogo, completamente disconnesse dalla realtà, pur di parlare contrastano quanto di buono finalmente si sta facendo.

 Siamo stanchi di leggere e vivere tutte queste falsità: ognuno per le proprie competenze contribuisca alla causa del comparto agricolo, si abbandonino i salotti e si torni tra i campi a fare il proprio mestiere. Facciamolo tutti, con onestà intellettuale e con senso di responsabilità, prima che sia troppo tardi».