TEMPI LUMINOSI sul 41° parallelo Nord – Lo spettacolo “Lenòr in Compagni e Angeli” con Nunzia Antonino, regia di Carlo Bruni chiude il festival

Festival

TEMPI LUMINOSI

sul 41° parallelo Nord

CINEMA | FOTOGRAFIA | VIDEOARTE | MUSICA | TEATRO

a cura di Agnese Purgatorio

MOSTRA PROROGATA FINO A DOMENICA 18 MAGGIO

Due gli eventi che chiuderanno il festival: giovedì 15 maggio all’AncheCinema di Bari il concerto Fado Roubado di Paula Oliveira e Bernardo Moreira; domenica 
18 maggio nella Mediateca Regionale Pugliese lo spettacolo Lenòr in
Compagni e Angeli
 con Nunzia Antonino, regia di Carlo Bruni

A seguito del grande successo di pubblico del festival TEMPI LUMINOSI sul 41° parallelo Nord, la mostra inaugurata lo scorso aprile all’interno della Mediateca Regionale Pugliese è stataprorogata fino a domenica 18 maggio con apertura speciale sabato 17 e domenica 18 dalle 17.00 alle 23.00

A chiusura del festival, poi, due grandi eventi di musica e teatro attendono il pubblico: giovedì 15 maggio il Teatro PolifunzionaleAncheCinema di Bari chiude i suoi appuntamenti con il concerto di musica jazz portoghese dal titoloFado Roubado di Paula Oliveira e Bernardo Moreira, un progetto musicale che riprende il disco omonimo, in una sorta di omaggio alla poesia portoghese e ai suoi autori (Biglietti disponibili su vivaticket). Domenica 18 maggio, invece, gran finale all’interno della Mediateca Regionale Pugliese (ex Caserma Rossani) dove andrà in scena Lenòr in Compagni e Angeli l’adattamento site specific dell’opera teatrale Lenòr prodotta da Linea d’Onda con Nunzia Antonino e regia di Carlo Bruni.Lo spettacolo, dedicato a Eleonora de Fonseca Pimentel, rivoluzionaria napoletana del ‘700 di origini portoghesi, è stato pensato dalla curatrice del festival Agnese Purgatorio in un’ottica di “Arte Condivisa” all’interno di un’opera altrettanto straordinaria, quella di Alfredo Pirri,Compagni e Angeli.

E se l’appuntamento offre l’ultima occasione per vedere le splendide testimonianze fotografiche di Fausto Giaccone e i video di Mónica de Miranda e l’installazione della stessa Agnese Purgatorio, l’opera di Alfredo Pirri,Compagni e Angeli, omaggio ad Antonio Gramsci e architettura evocativa di quella che fu la sua prigione, diventa la scena ideale per il lavoro teatrale interpretato da Nunzia Antonio e diretto da Carlo Bruni. Lo spettacolo vede la Pimentel ripercorrere la sua esistenza proprio nella cella che ne ospitò le ultime ore, prima del patibolo. A sostenere questo progetto di Linea d’OndaRegione Puglia, PugliaCultureMEZ e Mediateca Regionale Pugliese – Polo Bibliotecario regionale. Ingresso libero a partire dalle ore 20.30, fino ad esaurimento dei posti disponibili (scheda artistica completa dello spettacolo in coda al comunicato, tra i materiali di approfondimento).

MATERIALI DI APPROFONDIMENTO

CONCERTO “FADO ROUBADO” – Teatro Polifunzionale AncheCinema di Bari

Il progetto musicale riprende il disco omonimo, in una sorta di omaggio alla poesia portoghese e ai suoi autori, che come dice Paula Oliveira “erano le bandiere di un’epoca: gli anni Sessanta/Settanta”. “Fado Roubado” nasce da opere di artisti portoghesi che sognavano la libertà, come Carlos Paredes, Zeca Afonso e Amélia Muge, con le parole prese in prestito dai poeti Alexandre O’ Neill, Yvette Centeno, Sophia de Mello Breyner Andersen e Fernando Pessoa, ma soprattutto caratterizzato dai magnifici arrangiamenti jazz e dall’interpretazione straordinaria di Paula Oliveira e di Bernardo Moreira.

Paula Oliveira è uno dei maggiori riferimenti del jazz contemporaneo. Partecipa ai festival jazz più prestigiosi in Spagna, Germania, Italia, Svizzera, Danimarca, Stati Uniti, Thailandia, Indonesia, Angola, Mozambico, Guinea-Bissau.

Bernardo Moreira è uno dei più importanti contrabbassisti, ha collaborato con artisti internazionali del calibro di Benny Colson, Freddie Hubbard, Wayne Shorter, Art Farmer e Kenny Wheeler e in Portogallo con il quartetto Maria João/Mário Laginha, con il Mário Laginha trio, e con Cristina Branco.

Biglietti disponibili su vivaticket

SPETTACOLO “LENÒR in COMPAGNI E ANGELI” – Mediateca Regionale Pugliese

LENÒR

di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni

dedicato a Eleonora de Fonseca Pimentel

con   NUNZIA ANTONINO

regia CARLO BRUNI

“Sono nata il 13 gennaio 1752. Sotto il segno del Capricorno. Credo nell’influsso delle stelle sul destino delle persone.  Sono state le stelle a suggerirmi: continua, va’ avanti. E io, sin da piccola, sono stata curiosa, testarda, perseverante: pronta a prendere tempo, per poi esplodere all’improvviso. Da ragazza avevo due occhi di fuoco, ero sincera, fervida, non capivo il cinismo, volevo che le cose migliorassero, credevo che potessero migliorare, e non solo per pochi.  Ero disposta a rinunciare ai miei privilegi. Forse ero ingenua. Ho combattuto”. 

Napoletana d’adozione, Eleonora fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Una figura decisiva per la storia del nostro paese e in particolare del sud. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell’effimera repubblica meridionale, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e coraggiosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. Eleonora combatté sino al patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie. Raccontarla oggi, in questo luogo, significa non solo rendere omaggio a dei grandi antenati, ma invitarli a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo difficile. 

Compagni e Angeli 

di ALFREDO PIRRI

Èun omaggio alla figura di Antonio Gramsci. Il titolo si ispira alla celebre lettera di Antonio Gramsci del 1° luglio 1929 alla cognata Tania. Dalle parole impresse nero su bianco dall’uomo si comprende la vita del carcere, si conoscono le abitudini negative che ne conseguono e allo stesso tempo si evince come grazie al suo intelletto lui riesca a valicare i confini della cella per dedicarsi a “fenomeni cosmici”. Ed è questa stessa dualità che si ritrova anche nell’opera creata da Pirri che ci dice: “L’opposizione e la convivenza di fenomeni cosmici legati all’infinito e interessi botanici più terreni, insieme alle dimensioni in altezza e larghezza della cella e alle condizioni esclusive in cui Gramsci ha vissuto questo spazio mi hanno, fin da subito, fatto pensare ad un’opera che fosse uno spazio indefinibile per ampiezza e qualità. Uno spazio in cui lo sguardo è più importante dei suoi dati fisici”, spiega il maestro PirriE aggiunge: “Lo spirito guida rimane però invariato, ovvero concepire e realizzare un’opera capace di omaggiare il pensiero di Antonio Gramsci non in maniera statica o retorica ma mettendone in evidenza quel modo di pensare luminoso che ne ha fatto un campione di libertà e uno dei riferimenti costanti del nostro vivere civile”.

Regione Puglia – Puglia Culture – MEZ – Mediateca Regionale Pugliese – Polo Bibliotecario regionale

MOSTRA – Mediateca Regionale Pugliese 

PORTOGALLO 50 ANNI DI RIVOLUZIONE fotografie di Fausto Giaccone

Il 25 aprile del 1974, il giorno dello scoppio della Rivoluzione dei Garofani, Fausto Giaccone era impegnato con un altro lavoro. Quando, nell’estate dell’anno successivo, la situazione portoghese si scaldò al punto che quel periodo venne ricordato come il “Verão Quente”, l’estate calda, cercò di non perdere questa seconda occasione. A Lisbona la situazione era caotica ma estremamente interessante. Con giornalisti e fotogiornalisti di tutto il mondo era sempre in strada a seguire cortei o grandi meeting politici. Dopo qualche giorno di lavoro e di riflessioni, decise di raccontare quella rivoluzione in un modo diverso, più personale. Era lì in totale libertà, nessuno aspettava i suoi rullini prima della chiusura dei giornali…Decise di lasciare la meravigliosa Lisbona, febbricitante di energia rivoluzionaria, per approfondire la situazione nelle campagne, nell’Alentejo, a sud, dove, grazie alla legge della Reforma Agraria promulgata qualche mese prima, i braccianti stavano occupando le terre abbandonate dai latifondisti organizzandosi in cooperative agricole. Fu un’esperienza unica. Il momento più emozionante è stato quando, alla presentazione a Lisbona del catalogo della mostra voluta dal Ministero della Cultura e dall’Ambasciata Italiana, ha visto avvicinarsi un signore anziano, che ha chiesto di dedicargli una copia del suo libro. Era Fernando Silva Oliveira Baptista, l’ex-ministro dell’Agricoltura che nel luglio del 1975 aveva promulgato la legge della Reforma Agraria. Il primo libro sulla sua esperienza in Portogallo nacque dall’incontro fortuito con lo scrittore Antonio Tabucchi al quale mostrò le foto realizzate nel 1975. Spinto anche dalla sua reazione entusiasta tornò, nel 1986, in quegli stessi luoghi. Da questo viaggio nacque il libro Una storia portoghese edito nel 1987 dalla galleria Randazzo Focus di Palermo. 

O CAMINHO DAS ESTRELAS (il cammino delle stelle) di Mónica de Miranda 

È un’opera video del 2022 (durata 34’41”). L’artista portoghese/angolana rivisita l’eredità della resistenza anticoloniale in Angola, invitando il pubblico in un viaggio attraverso la storia rivoluzionaria del suo paese di origine e la prospettiva di un futuro in divenire. Il titolo è tratto da O Caminho das Estrelas (Il cammino delle stelle), una poesia del 1953 di Agostinho Neto, combattente del Movimento Popolare di Liberazione (MPLA) e primo presidente dell’Angola. Nel corso di una sola giornata, le spettatrici e gli spettatori seguono il cammino di un’eroina, che dall’alba al tramonto naviga lungo il fiume Kwanza, il più lungo dell’Angola che sfocia nell’Oceano Atlantico e servì come punto di ingresso per l’invasione portoghese, ma anche il luogo di numerose battaglie della lotta per l’indipendenza dell’Angola dal Portogallo. Un film profondamente poetico nel quale l’artista rivisita l’eredità della resistenza anticoloniale. Mónica de Miranda con le sue immagini fa luce sulle figure invisibili e non celebrate che hanno preso parte alla lotta per l’indipendenza dell’Angola, in particolare le donne, e sulle risorse ecologiche che queste combattenti hanno difeso, soprattutto i corsi d’acqua, testimoni di una eredità passata e presente. L’opera è un viaggio attraverso la storia rivoluzionaria di uno dei più importanti paesi africani, per raccontare il senso di appartenenza e la dura esperienza della migrazione. Il film invita a guardare al futuro come un cammino verso la riconciliazione in una prospettiva che unisce passato e presente. L’intreccio di temi legati alle radici e al desiderio di un mondo migliore si allinea ai valori del festival, celebrando la speranza che ha animato la rivoluzione portoghese.

REVOLUCIÓN DE HORIZONTES di Agnese Purgatorio

ANNO 2025, struttura installativa multimediale, audio, video in loop

Agnese Purgatorio per questa mostra utilizza una struttura installativa site-specific che destabilizza il concetto di spazio espositivo: realizzata con schermi di vari formati, l’installazione evoca il cambiamento e la sospensione del tempo che perde la sua articolazione nel passaggio da una visione a un’altra. Apertura, interdisciplinarità e dialogo sono da sempre le parole chiave della sua ricerca. Revolución de horizontes è il titolo della performance realizzata a Cuba durante la 15° Bienal de la Habana che sottolinea l’urgenza di affrontare quest’epoca di transizione. L’artista utilizza anche opere video e performance realizzate all’interno dell’ex caserma Rossani prima e durante la fase di restauro. Agnese Purgatorio con la sua pratica artistica sposta il punto di vista, interrompe la linearità delle sequenze, per restituire centralità a qualcosa che non l’ha attraverso una visione ribaltata e indipendente che ci induce a ripensare la soggettività in una dimensione poetica e scomposta. 

Orari di apertura della mostra 

(ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 15.00

Aperture straordinarie: sabato 17 e domenica 18 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 23.00

Ingresso gratuito

MEZ è una società attiva dal 2014 nella produzione di eventi culturali e nella distribuzione di opere cinematografiche. Nel 2014 distribuisce il cortometraggio “Bibliothèque”, scritto e diretto da Alessandro Zizzo, vincitore di più di 18 premi internazionali. Il corto, che vede come protagonista Angelo Argentina, affiancato da Stefania Delia Carnevali, Daniela Vantaggiato, Gino Andreoli e il poeta e musicista milanese Vincenzo Costantino Chinaski, è stato inserito nello showreel 2014 del Centro Nazionale del Cortometraggio (cineteca e agenzia di promozione del cortometraggio italiano) ed è stato selezionato per l’Italian Short Film Corner del mercato del Film Court del Festival di Clermont Ferrand. Il cortometraggio coniuga cultura e sociale ed è ambientato nella piccola biblioteca di un paese indefinito del nord Italia. Ha collaborato nel 2014 nella distribuzione del cortometraggio “Sposerò Nichi Vendola”. Il cortometraggio è stato selezionato alla 67ª Cinematografica di Venezia. MEZ ha lanciato e gestito un’iniziativa editoriale innovativa e prestigiosa di distribuzione cinematografica di cortometraggi/prodotti editoriali, grazie alla collaborazione con le librerie LaFeltrinelli. Negli anni MEZ ha promosso spettacoli, anteprime cinematografiche, presentazioni di libri, presentazioni di album, concerti, rassegne musicali, eventi di beneficenza.