Tocca la Storia, il Museo di Mesagne inaugura il percorso tattile

Nella stessa occasione il Comune ha firmato il protocollo con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Nell’Auditorium del Castello comunale, alla presenza del sindaco della città, Antonio Matarrelli, e del presidente UICI della sezione territoriale di Brindisi, Michele Sardano, è stato sottoscritto il documento che regola l’intesa per promuovere forme alternative e complementari di conoscenza dell’eccezionale patrimonio monumentale che Mesagne detiene. <<Il percorso permette a tutti i visitatori di toccare le riproduzioni dei reperti collocate accanto agli originali e di ascoltare le audio-descrizioni realizzate, ricevendo le informazioni di dettaglio sull’origine dei singoli pezzi esposti nel Museo>>, spiega il sindaco Matarrelli. Il progetto, avviato lo scorso anno e realizzato dall’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di contribuire ad abbattere le barriere architettoniche, è a cura del direttore del Mater, Alessia Galiano. Ha preso forma tra le Sale del Pianoterra del Castello, raggiungibili dopo aver attraversato l’Atrio dell’antico Maniero. All’iniziativa di presentazione hanno partecipato la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Brindisi e Lecce, Francesca Riccio, il consulente comunale alla Disabilità, Antonio Calabrese, e Mimmo Stella, consulente comunale al Centro storico e ai Beni monumentali. Nei loro interventi, i relatori si sono soffermati sull’impegno a garantire forme di accessibilità universale, offrendo puntuali riferimenti alle progettualità che favoriscono l’attuazione del principio di pari opportunità.

Accarezzare il Cavalluccio giocattolo, appartenuto alle mani di un bambino vissuto tra il V e il III secolo prima della nascita di Cristo, toccare il Cratere a campana con scene di danza del IV secolo a.C. o l’intrigante Askòs, il recipiente per liquidi a forma di pantera utilizzato tra il II e il I secolo a.C, non saranno più né desideri, né tentazioni assolutamente irrealizzabili. Perché, se è vero che il percorso è stato creato pensando in particolare alle persone con limitazioni della vista, è altrettanto vero che la bellezza dell’esperienza non è preclusa a nessuno. E anzi, le riproduzioni che gli artigiani hanno ricreato con l’esclusiva abilità delle mani – senza dunque ricorrere a calchi – riscontrano in pieno il concetto dell’estetica del tattile, legata al superamento delle fruizione artistica come un’esclusiva del senso della vista. A tal fine, le copie dei reperti collocate su basi attraverso le quali è possibile leggere in braille i testi delle didascalie, recano dei QR code di riferimento che permettono di accedere ai contenuti sonori, in italiano e in inglese. La presentazione del progetto, la cui realizzazione ha potuto contare sulla collaborazione del Gal  “Terra dei Messapi”, ha visto il coinvolgimento degli studenti dell’IISS “Epifanio Ferdinando” di Mesagne. impegnati nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Intanto il prossimo 4 giugno, prima domenica del mese, il Mater di Mesagne, Museo archeologico “Ugo Granafei” – percorso tattile incluso – potrà essere visitato gratuitamente, avvalendosi di guide specializzate.