Trani – NOTRE DAME DI BERNALDA E VENOSA VINCE LA XVII EDIZIONE DEL FESTIVAL IL GIULLARE 

Trionfo anche per la compagnia di teatro danza di Verona nella serata di premiazioni che chiude la settimana del contest teatrale con la musica della Scooppiati diversamente band in arrivo da Roma

La compagnia del Centro di riabilitazione psichiatrica Padri Trinitari di Venosa e Bernalda si è aggiudicata la diciassettesima edizione del Festival Nazionale Il Giullare – Teatro contro ogni barriera di Trani, il più noto festival teatrale d’Italia che vede protagoniste compagnie composte da attori non professionisti con disabilità fisiche e mentali. Lo spettacolo portato in scena dalla compagnia lucana è stato “Il Mistero di Notre Dame”, con la regia di Maria Pia Matera, fisioterapista del Centro, che insieme ad altri suoi colleghi ha lavorato per realizzare uno spettacolo che ha emozionato il pubblico tranese, tanto da meritarsi l’unica standing ovation della settimana del contest. Lo spettacolo ha fatto incetta di premi: vinti anche quelli di miglior attrice per la commovente interpretazione di Deborah Tetta nel ruolo di Esmeralda, miglior allestimento scenico e miglior regia, un vero e proprio trionfo con vittoria quasi sfiorata anche per il miglior attore, premio andato a Raffaele Daddozio, uno degli interpreti di “Io a teatro, spettacolocon la regia di Rosanna Ventura dell’Associazione promozione salute mentale “Il tasso” e dell’Associazione culturale “Ombre” di Gioia del Colle. Secondo posto al miglior spettacolo per il raffinato e ambizioso teatro danza della compagnia di Verona “Diversamente in danza” con l’opera “Alte frequenze, altre sequenze, che si è aggiudicato anche il premio alla critica della Fondazione Casillo e il premio del pubblico in un testa a testa con Notre Dame. Vinto dalla compagnia di Verona anche il premio Fantagiullare per aver inserito tutti i bonus possibili nella rappresentazione. I due spettacoli hanno fatto incetta di premi, rappresentando il meglio delle sei serate sia secondo il giudizio della platea sia secondo la giuria. “Per lo sforzo di avere messo in scena un’opera interamente interpretata da attrici e attori disabili” la compagnia teatrale Federica Abete di Roma conIncantesimo a mezzanottedell’Opera Don Guanella femminile per la regia di Paola Pecci si aggiudica il premio emozione.

Cala dunque il sipario sul contest de Il Giullare, festival che abbatte i confini della disabilità, che ha visto la partecipazione di compagnie arrivate da Roma, Venosa e Bernalda, Gioia del Colle, Adelfia e Verona, unico ritorno tra tanti debutti, durante la serata del gala delle Compagnie condotta da Marco Colonna e la musica del gruppo romano Scooppiati diversamente band

La magia del Giullare sta nella sua semplicità, una luce nel buio illumina le caratteristiche di ogni essere umano a nudo sul palco, scevro da ogni caratteristica fisica o psichica, che colpisce il pubblico con una risata o una lacrima, questa è la potenza del messaggio di reale inclusione trasmesso dalle assi di un palco, che da diciassette anni si è fatto strada arrivando a farsi conoscere dall’Italia intera. Nessuno si è risparmiato portando anima e impegno al servizio dell’arte, mostrando al numeroso pubblico presente durante le sei serate quanto le varie sfaccettature della cultura possano mettere in secondo piano le fragilità di ciascuno mostrando soltanto la persona, oltre ogni barriera della disabilità.
Il festival prosegue nei prossimi giorni. Martedì 22 luglio in cartellone lo spettacolo Frà (www.mailticket.it/evento/47946/fra) dedicato alla vita da giullare di Dio di San Francesco, la superstar del medioevo, per la regia e l’interpretazione diGiovanni Scifoni, tra i protagonisti della serie Rai “Doc, nelle tue mani“. Sarà l’occasione per celebrare i 30 di associazione e 20 anni di cooperativa diPromozione Sociale e Solidarietà che organizza il Festival.
Per ogni ulteriore informazione il sito web www.ilgiullare.it e le pagine social del Festival Il Giullare seguiranno ogni aggiornamento.