
La seconda edizione ideata dal Centro Studi Giustina Rocca, in collaborazione con Club Lions Ordinamenta Maris di Trani, Lions Distretto 108AB Puglia, Lions Multidistrettuale 108 Italy e l’Associazione della Croce Bianca di Trani, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, della Regione Puglia PACT, della Provincia di Barletta Andria Trani, del Comune di Trani, del Consiglio Nazionale Forense, dell’Ordine degli Avvocati di Trani, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dell’Osservatorio Giuridico Italiano e il sostegno di Skémata Toghe d’Autore
Trani. Presentata a Palazzo delle Arti Beltrani la seconda edizione del Premio europeo ‘Giustina Rocca’ per celebrare la figura della prima avvocata della storia, antesignana della parità di genere















Al bando possono partecipare entro il 30 aprile avvocate, giuriste laureate in giurisprudenza o lauree o professioni equipollenti per gli Stati Europei residenti nel territorio dell’Unione Europea con elaborati sul tema “la dimensione europea della donna nelle professioni legali”. Un premio speciale sarà assegnato per l’elaborato sull’ “Intelligenza Artificiale e parità di genere nelle professioni legali: sfide e opportunità per le donne nell’era della trasformazione digitale”
Giustina Rocca è considerata la prima avvocata della storia grazie a un lodo arbitrale reso l’8 aprile 1500 nell’ambito di una controversia che era stata incaricata di risolvere. Alla corte del governatore veneziano di Trani, Giustina Rocca pronuncia il lodo arbitrale in lingua volgare – anziché in latino secondo gli usi dell’epoca – per renderlo comprensibile al pubblico accorso ad assistere alla pronuncia. Convoca poi la parte soccombente affinché questa le versi gli onorari d’uso, sottolineando così, in un’epoca in cui le donne non avevano accesso né all’istruzione né all’esercizio delle professioni giuridiche, la sua volontà di essere trattata al pari degli uomini che disponevano di tali prerogative.
Dedicando a Giustina Rocca nel 2022 la sua torre più alta, accanto alle Torri Comenius e Montesquieu (avvocato), la Corte di giustizia dell’Unione europea ricorda il suo attaccamento all’accessibilità al diritto e alla giustizia da parte di tutti e ribadisce, facendo eco alla propria giurisprudenza, il suo impegno a favore delle pari opportunità.
Oggi, proprio nel 525mo anniversario del pronunciamento di quel lodo arbitrale, nel Salone Beltrani di Palazzo delle Arti Beltrani a Trani è stata presentata agli organi di stampa la seconda edizione del “Premio europeo Giustina Rocca” in una conferenza moderata dalla giornalista Annamaria Natalicchio.
Ad accogliere con entusiasmo la richiesta di partecipazione di abbracciare il progetto, è stata l’Assessora alla Cultura, Legalità e Antimafia sociale della Regione Puglia Viviana Matrangola: «Giustina Rocca a più di cinquecento anni di distanza – ha esordito- ha ancora tanto da insegnarci in materia di parità di genere nell’accesso alle professioni giuridiche. Il premio assegnato in suo onore ci permette di rinnovarne l’eredità culturale e di ispirare le storie di giovani professioniste che, nel suo nome, si impegnano quotidianamente per affermare le proprie competenze».
«Con grande orgoglio – ha evidenziato il sindaco della Città di Trani Amedeo Bottaro – presentiamo oggi la seconda edizione del Premio europeo dedicato a Giustina Rocca, prima avvocata della storia e figura straordinaria che Trani ha avuto il privilegio di donare al mondo. Giustina Rocca rappresenta non solo un simbolo di emancipazione femminile e di affermazione dei diritti, ma anche un esempio altissimo di giustizia, cultura e modernità. In un’epoca in cui alle donne era precluso quasi tutto, lei ha saputo farsi spazio con l’intelligenza, il coraggio e la forza della sua visione. Il Premio a lei intitolato non è soltanto un riconoscimento: è un ponte tra passato e presente, tra la storia gloriosa della nostra città e il futuro dell’Europa che vogliamo, fondato su equità, inclusione e valorizzazione del merito. Trani rinnova così la propria vocazione di città del diritto, della cultura e della parità. Ringrazio tutte le realtà istituzionali, accademiche e associative che hanno contribuito alla realizzazione di questa seconda edizione. E soprattutto, grazie a Giustina Rocca per averci lasciato un’eredità così potente e necessaria». Presente anche l’ass. alle Culture della Città di Trani Lucia de Mari che ha lodato l’iniziativa e l’idea del Premio, oltre a sottolineare l’impegno del Centro Studi Giustina Rocca nell’organizzazione.
È intervenuta anche l’avv. Mariateresa Leone, delegata dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trani Francesco Logrieco a presenziare in sua vece. L’avv. ha ribadito la difficoltà di accesso alla professione per le donne e la problematica del gender pay gap, che il recente Rapporto del Censis ha oltremodo evidenziato.
«Il Centro Studi Giustina Rocca – ha dichiarato il suo presidente, l’ing. Elio Loiodice – è nato da poche settimane, fra l’originario gruppo di amici di Trani e nuovi amici di Modena, nella consapevolezza che la crescente attenzione verso i beni culturali, da parte dell’opinione pubblica, meritasse un presidio tematico dedicato. Tale presidio consentirà progressivamente sia al Lions Club di
Trani che all’Associazione Croce Bianca OdV di essere autorevoli protagonisti nel dibattito per la crescita economica e valoriale della nostra Comunità. Le prime attività del Centro Studi Giustina Rocca saranno quindi rivolte a supporto della riflessione che potrà nascere intorno alla
figura di Giustina Rocca, prima Avvocata del Mondo, ed al ruolo femminile nelle professioni giuridiche, a livello Nazionale ed a livello Europeo. Verrà rivolta particolare attenzione alla parità dei diritti e alla difesa della donna, dalla violenza e dal sopruso, in un mondo che ormai vive nell’era dell’Intelligenza Artificiale».
Presenti in conferenza anche i Componenti del Coordinamento Scientifico del Centro Studi Giustina Rocca: Margherita Farnelli, Domenico Lamantea e Alessandro Moscatelli.
«Il nostro intento – ha sottolineato la dott.ssa Margherita Farnelli – è quello di rinnovare annualmente questo Concorso, rivolto alle avvocatesse ed alle giuriste, allargando, per quanto è possibile, il territorio da coinvolgere per ricordare la nobile figura di Giustina Rocca, diplomatica e primo avvocato donna del mondo. Una professionista completa che, in un contesto lavorativo
appannaggio di soli uomini, senza venir meno al ruolo di madre, ebbe qualità straordinarie: pazienza, preparazione e visione d’insieme delle leggi, delle sentenze e della dottrina. Quando morì, nel 1502, una folla sterminata seguì il suo feretro per tributarle tutti gli onori in quanto miracolo di saggezza e sapienza e, soprattutto, di civiltà. La sua fulgida figura che ha precorso i tempi avendo non solo
pronunciato il lodo arbitrale, ma in volgare per renderlo comprensibile al popolo, e facendosi pagare come un professionista, ben si inserisce nella storia giudiziaria di Trani che risale a tempi antichissimi.
Il nostro intento è anche quello di riportare la nostra bellissima Città, definita la Perla della Puglia, al suo splendore».
«Con gli eventi organizzati per questo Premio – ha affermato l’avvocato Domenico Lamantea – Trani dimostrerà, ancora una volta, di essere attrattiva e di avere tutte le capacità di accoglienza per un turismo che sia di qualità, destagionalizzato, e legato alla sua antica tradizione giuridica».
L’avv. Lamantea ha ricordato che l’evento sarà realizzato grazie al contributo economico della Città di Trani e della Fondazione Lions distretto 108AB, oltre che con il fondamentale contributo del main sponsor Skémata, Toghe d’Autore, e con quello dei partner Giurisrispedia, banche dati con I.A. di Edizioni Duepuntozero, Gesfor – Agenzia per il lavoro, ZetaVu società di ingegneria, La fille des fleurs, Lodi gioielli, Cinema Opera, Bonfrate ecommerce, Olio Tempesta per Fefino Cucina naturale, La Bottega del vino di Trani, Cantine Madrileone, B&B Portadamare, Matteo Tedeschi Cornici e Di Stefano Arredamenti.
«Il premio Giustina Rocca – ha sottolineato l’avv. Alessandro Moscatelli – assume una dimensione internazionale sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Il bando è stato inviato a tutti gli Ordini Forensi d’Italia ed alle istituzioni europee (tradotto nelle 4 lingue comunitarie: inglese, francese, tedesco e spagnolo) per consentire la partecipazione di giuriste degli stati membri della Comunità Europea. Gli elaborati avranno come tema ‘La dimensione europea della donna nelle professioni legali’ ed il termine per la presentazione è fissato al 30.04.2025. La selezione avverrà a cura di una Commissione giudicatrice composta da Professori Universitari, Magistrati e Avvocati».
Non poteva che essere una donna di legge la fondatrice di Skémata Toghe d’Autore, l’azienda main sponsor del Premio Giustina Rocca. «L’azienda onora i valori della giurista tranese – ha precisato l’avvocato Francesca Molinari – portando avanti una visione della professione legale che unisce tradizione e innovazione, rigore ed eleganza».
Il bando del Premio europeo (tradotto in inglese, francese, tedesco e spagnolo) è rivolto ad avvocate, giuriste laureate in giurisprudenza (o lauree o professioni equipollenti per gli Stati Europei) residenti nel territorio dell’Unione Europea.
Il Premio Europeo, in memoria ed in omaggio della giurista tranese Giustina Rocca, donna, avvocato ed arbitro nel XVI secolo, prevede premi in danaro che verranno assegnati ad avvocate o giuriste che redigeranno un elaborato sul tema “la dimensione europea della donna nelle professioni legali”.
I premi consisteranno in una somma in danaro pari ad euro 2.000,00 (duemila/00) per la prima classificata, ad euro 1.500,00 (millecinquecento/00) per la seconda classificata e ad euro 1.000,00 (mille/00) per la terza classificata. Un Premio speciale per l’elaborato che verrà selezionato sul tema “Intelligenza Artificiale e parità di genere nelle professioni legali: sfide e opportunità per le donne nell’era della trasformazione digitale”. La premiazione si terrà il giorno 24 maggio 2025 dalle ore 9.30 a Trani presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Bovio”.
Gli elaborati saranno valutati ad insindacabile giudizio della Commissione scientifica composta dal prof. avv. Aldo Loiodice del Foro di Bari, già professore ordinario di Diritto Costituzionale Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari; prof. avv. Armando Regina del Foro di Bari, già docente universitario, dott. Angela Patrizia Tavani, professore associato di Diritto Ecclesiastico Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; dott. Giacinta Serlenga, magistrato Consiglio di Stato; avv. Costanza Manzi del Foro di Trani; avv. Antonio Giorgino del Foro di Trani.
La cerimonia di premiazione sarà preceduta una due giorni, il 23 e il 24 maggio, in cui Trani riconfermerà la sua importanza dal punto di vista giuridico, essendo uno dei Fori più antichi d’Italia. Venerdì 23 maggio alle ore 16,00 nella Biblioteca storica degli Avvocati avrà luogo un convegno su “Intelligenza artificiale e parità di genere nelle professioni legali, sfida ed opportunità per le donne nell’era della trasformazione digitale”, organizzato con l’Ordine degli Avvocati, tra cui spiccano gli interventi dell’avvocato e psicologa Tiziana Barrella, responsabile scientifico dell’Osservatorio Giuridico Italiano e del Prefetto Antonio Apruzzese, che oltre alla conduzione di attività investigative, ha coordinato complesse attività di intelligence per prevenire attacchi criminali alle reti telematiche, tutto con il sostegno degli sponsor tecnici Skemata – Giurispedia 2.0 – Agenzia per il lavoro Ges.For.
Alle 19,30, sempre nella stessa giornata, nella Chiesa dei Templari – Ognissanti si terrà un concerto del ‘500 con spinetta d’epoca, coro con soprano e figuranti in costume da Templari. La giornata della premiazione poi vedrà protagoniste le giuriste convenute da tutta Europa a Trani, animando la via Mario Pagano per un aperitivo vegan da Fefino e si concluderà sul più bel rooftop nel porto di Trani, quello del B&B Portadamare.
Il presidente del Centro Studi Loiodice ha annunciato a fine conferenza stampa che il giorno 26 aprile Silvana Sciarra, già Presidente della Corte costituzionale della Repubblica sarà a Trani per ritirare il Melvin Jones – premio internazionale lionistico conferito nell’ambito della prima edizione del Premio Giustina Rocca lo scorso anno.
Il bando è consultabile al seguente link: https://www.swisstransfer.com/d/c8125d88-08d3-492f-9616-2d63224b143 e sul sito www.giustinarocca.com e scade alle ore 24.00 del giorno 30.04.2025.
Ai premi in danaro per le prime tre classificate e per tutte le partecipanti, si aggiungono abbonamenti gratuiti annuali alla banca dati giuridica Giurispedia di Edizioni Duepuntozero, dotata di intelligenza artificiale (AI).
Tutte le informazioni aggiornate sul sito: www.giustinarocca.com
Giustina Rocca, chi era. Giustina Rocca, chi era. Le fonti ci restituiscono Giustina Rocca pronunciare come giurista una sentenza arbitrale in presenza del governatore veneto della città, Ludovico Contarini. L’episodio è raccontato nelle pagine del De Iure Patronatusdi Cesare Lambertini, stampato nel 1533. Sappiamo dal trattato che, nel 1500, la nobildonna, dotata di grande ‘auctoritas’ e di grandi conoscenze giuridiche, fu scelta come arbiter in una controversia ereditaria tra due suoi nipoti. Giustina, il giorno 8 aprile 1500, pronunciò in abiti muliebri e in lingua volgare, per farsi comprendere dal folto pubblico di concittadini, la sentenza di tale arbitrato a Trani e, per l’ufficio svolto, pretese ed ottenne che le fosse pagata la stessa trigesima di compenso stabilita per gli arbitri uomini.
Donna di indiscusso talento, la Rocca, figlia di Orazio, oratore al Senato di Napoli, e moglie di Giovanni Antonio Palagano, Capitano Regio della città di Trani, trovò nel padre e nel marito due alleati che le permisero di emergere nella professione. Ma fu un caso isolato, dal momento che nel resto d’Italia ed anche d’Europa non era consentito alle donne il patrocinio legale. Trani, nel 1500, era una città ricca, evoluta, attiva nel commercio marittimo e in contatto con il bacino del Mediterraneo, pregna della cultura rinascimentale che rivalutò la figura della donna in molti campi. Secondo quanto ci è stato tramandato, la donna nella sua lunga carriera si occupò anche di questioni diplomatiche, riguardanti soprattutto i rapporti tra la città di Trani e Venezia, fatto che la legò al nome della Serenissima. La sua figura pare abbia ispirato il personaggio di Porzia di Belmonte nell’opera teatrale ‘Il Mercante di Venezia’ (1596-1598) di William Shakespeare.
Di Giustina Rocca rimane un epitaffio funebre inciso su una stele scritto in occasione della prematura scomparsa della figlia Cornelia, conservato nel Museo diocesano di Trani.
La Corte di giustizia dell’Unione europea nel 2022 ha dedicato a Giustina Rocca la torre più alta della sua sede a Lussemburgo, accanto alle Torri Comenius e Montesquieu (avvocato), ricordando il suo attaccamento all’accessibilità al diritto e alla giustizia da parte di tutti e ribadendo in tal modo il suo impegno a favore delle pari opportunità.
A lei sono state dedicate strade nelle città di Trani e Bari, oltre che la co-intestazione di una Scuola secondaria di primo grado nella sua città.
Il suo nome è stato recentemente inserito nel Calendario europeo sulla Parità di genere (Gender equality perpetual calendar) alla data dell’8 aprile (giorno in cui la giurista tranese pronunciò il lodo arbitrale, diventato importante per la parità di genere). Il calendario include personaggi ed eventi, è perpetuo ed esiste in inglese e francese, le due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa. La voce è facilmente consultabile al link: https://www.coe.int/en/web/genderequality/gender-equality-perpetual-calendar#