Transumanza, Carlantino crocevia dei tratturi tra Puglia, Molise e Abruzzo

Verso una nuova legge della Regione Puglia che valorizzi la rete e il patrimonio culturale e ambientale dei tratturi

Evento il 7 settembre col patrocinio di Comune di Carlantino, Regione Puglia, UniFG e Università del Molise

Sergio Clemente illustrerà la nuova legge che sarà votata a breve dal Consiglio regionale della Puglia

CARLANTINO – I tratturi e la transumanza saranno protagonisti a Carlantino grazie a un grande evento durante il quale, per la prima volta, si discuterà della nuova legge regionale sui tratturi che, a breve, sarà votata dal Consiglio regionale della Puglia. L’incontro, che si terrà domenica 7 settembre a partire dalle ore 18 nel sagrato della Cappella Santissima Annunziata, è incentrato su “La Transumanza Patrimonio Culturale, uomini e armenti sui tratturi del Subappennino”.

La tavola rotonda è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio di Comune di Carlantino, Regione Puglia, Università di Foggia e Università del Molise.

“Carlantino era attraversato da importanti tratturi e tratturelli secondari che mettevano in collegamento le montagne del Molise con la piana di Lucera e Foggia – spiega il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Questi percorsi devono diventare un patrimonio culturale e turistico soprattutto in connessione con il turismo lento. Gli enti regionali stanno già valorizzando la rete dei tratturi con segnaletica, cammini e itinerari. Auspichiamo che anche dalle nostre parti si inizi a potenziare e sviluppare questa risorsa legata al turismo”.

Vicino al territorio di Carlantino passava un tratturo derivante dal Celano–Foggia e che scendeva dal Molise verso il Tavoliere. Nei dintorni erano presenti jazzi, un particolare recinto in pietra a secco, e riposi per le greggi, soprattutto nelle zone collinari prossime al fiume Fortore. La posizione del comune di Carlantino, a cavallo tra il Molise e la Puglia, rendeva questo tratturo uno snodo di transito significativo per le comunità locali. Molti tratti dei tratturi situati a Carlantino e nei comuni vicini sono ancora riconoscibili nel paesaggio rurale come larghe strisce erbose o piste sterrate.

L’incontro di domenica sarà aperto dal presidente della Pro Loco, Giorgio Pozzuto. Seguiranno gli interventi del sindaco di Carlantino, Graziano Coscia e dei primi cittadini di Celenza Valfortore e San Marco La Catola, Massimo Venditti e Luigi Piacquadio. Inoltre, interverranno il consigliere regionale Sergio Clemente, primo firmatario della legge regionale sui tratturi che a breve verrà votata dal consiglio della Puglia; Angelo Coscia, studioso di storia locale; Nancy Mangialardi, docente dell’Università degli Studi di Foggia; Letizia Bindi, docente dell’Università degli Studi del Molise; Anna Pia Urbano, dottoranda Pasap Med; Massimo Monteleone, DAFNE Unifg; e Saverio Russo, storico dell’età moderna.

Uno delle feste più importanti di Carlantino è legata proprio alla transumanza.  La festa della “Madonna della ricotta”, infatti, deve il suo nome alla transumanza.  A Carlantino, per far pascolare e rifocillare le proprie greggi gratuitamente, senza pagare nulla ai proprietari terrieri, giungevano pastori dall’Abruzzo, dal Molise e dalle regioni del Centro Italia. Portavano le loro pecore su Monte San Giovanni. Ai piedi dell’altura, sorge la Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. I pastori, come segno di ringraziamento, prima di lasciare la generosa e ospitale terra di Puglia, rendevano omaggio alla Madonna lasciando in offerta latte, formaggi, ricotta. Consuetudine e ricorrenza che, ogni anno, nel mese di maggio, Carlantino ricorda celebrando colei che nell’immaginario popolare da Santissima Annunziata si è trasformata in “Madonna della ricotta”.