
La guardia classe ’86 aveva già militato in biancorosso due stagioni fa: «Giocare a casa ha sempre quel sapore in più»
Quando un giocatore è sul campo, si sente nel suo habitat naturale. Rivedendo Michele Altamura di nuovo sul parquet del PalaPoli, quarto acquisto della Clean Up Molfetta, è come se fosse a casa. L’atleta classe ’86, guardia molfettese di 183 centimetri, avendo scelto con Giovanni Gesmundo e Andrea Maggi di dar vita ai Ballers, sperava di poter tornare nuovamente ad indossare la maglia della squadra della sua città dopo l’esperienza di due stagioni fa.
Desiderio esaudito nella settimana che precede il raduno in vista del campionato di serie C interregionale. «Il motivo che mi ha spinto a tornare è rappresentato essenzialmente dall’ambiente serio del club in cui si può crescere e migliorare da tutti i punti di vista – le prime parole di Altamura -. Quest’anno, poi, il gruppo è molto giovane e arricchito da tanti ballers». Il neo biancorosso, lo scorso anno a Barletta con la Nuova Cestistica in DR1 con una media di 9.5 punti a partita, è un’atleta che non ha bisogno di presentazioni, tante le sue tappe in giro per la Puglia: vanta una lunga militanza nei campionati regionali senior, in particolare in C, dove negli anni ha indossato le maglie della Fulgor Molfetta, Fortis Basket Trani, Talos Basket Ruvo, Olimpica Basket Cerignola, Pallacanestro Molfetta, Adria Bari, Cestistica Barletta, Barletta Basket, Pallacanestro Molfetta e Assi Basket Brindisi disputando sempre i play-off.
Giocatore fisicamente esplosivo, dotato di un eccellente tiro, è una guardia di razza capace di mettere in crisi tutte le difese avversarie: fa dell’imprevedibilità la sua arma migliore. Essendo un giocatore che non digerisce la sconfitta, sul rettangolo di gioco esprime al meglio il suo forte carattere, che lo rende un combattente fino all’ultimo secondo. Lo sarà anche a Molfetta, a casa sua, ancora alla corte di Gesmundo che lo ha già allenato dapprima a Cerignola e poi al PalaPoli. «A me piacciono le sfide e quest’anno sarà proprio una bella sfida con la squadra allestita in estate che rappresenta un bel mix di atleti senior e giovani dal sicuro avvenire. E poi giocare a Molfetta, a casa – ha concluso Altamura – ha sempre quel sapore in più».