La regista e attrice ha incontrato gli studenti della scuola leccese
insieme a Bryan Ceotto, coprotagonista in “La madre di Eva”
Sabato mattina, ore 11, presso la storica Sala Dante gli studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce hanno potuto assistere ad una “lezione” del tutto speciale e inaspettata. Adunati in aula magna, ad un certo punto hanno visto entrare la “prof” Stefania Rocca, regista, autrice e attrice italiana, la quale si è subito dimostrata a suo agio con i ragazzi, al suo fianco Bryan Ceotto, coprotagonista insieme a lei nel suo ultimo lavoro teatrale “La madre di Eva”.
Dopo una breve presentazione di sé, del suo passato da studentessa, del suo amore per l’arte e per la musica, e del suo approccio alla recitazione, al teatro e al cinema, Stefania Rocca è subito entrata nel delicato tema affrontato nello spettacolo, una storia toccante e contemporanea, di una madre che parla a sua figlia in un corridoio di una clinica di Belgrado mentre, al di là del muro, stanno preparando la sala operatoria per permettere ad Eva di realizzare il suo desiderio: diventare un uomo, diventare Alessandro. Mentre Bryan Ceotto ha raccontato della sua personale, particolarissima e delicata scelta di intraprendere un percorso di transizione per cambiare sesso.
Stefania e Bryan hanno poi risposto alle tante domande delle studentesse e degli studenti, che hanno spaziato dalla curiosità sul processo creativo che ha portato dalla lettura di un libro alla scrittura di un’opera teatrale complessa e articolata, alla motivazione per aver scelto un tale tema, dal significato di alcune caratteristiche scenografiche al perché ha voluto che lo spettacolo fosse accompagnato da una colonna sonora realizzata dal vivo dall’artista e musicista Luca Maria Baldini.
«Ho lavorato per due anni a questo progetto – ha raccontato Stefania ai ragazzi – e ho parlato con associazioni, genitori e figli. Il tema era molto particolare e sulla bocca di tutti, non volevo essere quella che se ne approfitta, volevo sentirlo. Prima di entrare nel progetto ho chiamato diverse associazioni e ho incontrato tanti genitori. Ed è lì che è nata l’idea di far interpretare il personaggio di Alessandro a qualcuno che realmente stesse facendo quello stesso percorso. Sentivo di dover creare un momento di inclusione, anche perché è un qualcosa di talmente personale e profondo che dà un valore aggiunto alla stessa opera.»
Per lo spettacolo, Stefania Rocca ha scelto due attori per il ruolo di Eva / Alessandro, che si alternano sul palco al fianco della protagonista, il 23enne Bryan Ceotto ed il 16enne Simon Sisti Ajmone.