“Una prof nel sottoscala” è un racconto di Amalia Viti che offre una testimonianza autentica sul problema dell’integrazione scolastica.

“Una prof nel sottoscala”

Storia di un percorso di vita

“Una prof nel sottoscala” è un racconto interessante e attuale di Amalia Viti, pubblicato da NeP edizioni.

Un libro sincero e appassionato, che nasce direttamente dall’esperienza professionale dell’autrice e offre una testimonianza autentica sul problema dell’integrazione scolastica. Un tema spesso dibattuto tra gli specialisti del settore ma il più delle volte ignorato dal grande pubblico.

Amalia Viti racconta il cammino percorso, per due anni scolastici, come insegnante di sostegno della piccola Eva, una bambina che frequenta la seconda classe delle medie inferiori affetta da una particolare forma di autismo.

Insieme, giorno dopo giorno, si trovano a combattere numerose battaglie: dalle frequenti crisi di rabbia, all’ostilità dei compagni di classe, sino al “muro di gomma” degli altri insegnanti.

A ciò si aggiunge il grave sospetto che si voglia contrassegnare la disabilità di Eva come incurabile o, peggio ancora, come semplici capricci, da reprimere con severità.

Un percorso che porta Eva, dopo una fase di chiusura iniziale ad aprirsi maggiormente al mondo e Amalia a tenere una cronistoria al fine di meglio comprendere meglio tutta la situazione, registrando gli avvenimenti e i progressi fatti.

Attraverso il “Diario di Eva e Lia” verrà fuori un quadro articolato fatto di passioni, sogni e delusioni, animato da un messaggio di speranza libero e incondizionato.

Una relazione, quella tra allieva e insegnante, che diviene uno scambio reciproco. Una crescita graduale, dove entrambe imparano qualcosa l’una dall’altra.

Perché la scuola dovrebbe essere il luogo democratico per eccellenza, dove ogni cittadino possa essere incluso nel processo di apprendimento e formazione culturale nel migliore dei modi possibili.

Per l’autrice il libro è “una storia che merita di essere raccontata”. Una storia che insegna a non avere mai paura, perché c’è sempre un modo per potersi risollevare, insieme alle persone giuste cui potersi affidare.

E sono l’amore, la pazienza e la volontà la chiave vera per affrontare tutto.