
Ha preso il via il terzo ciclo di incontri dei “Venerdì della comunicazione ambientale”, il programma formativo promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Puglia e dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente (Arpa Puglia).

Il primo appuntamento si è svolto venerdì 19 settembre, dalle 10.00 alle 13.00, presso la sala 3 del Padiglione della Regione Puglia (n. 152) della Fiera del Levante (Lungomare Starita, n.4, ingresso “Agricoltura”) a Bari. Il seminario, dal titolo “Comunicare il rischio. Principi e buone pratiche per l’ambiente e la salute”, è stato co-organizzato con l’Istat – Istituto Nazionale di Statistica, e darà diritto a 5 crediti formativi deontologici per i giornalisti iscritti tramite la piattaforma www.formazionegiornalisti.it.
Obiettivo dell’incontro era quello di fornire ai professionisti dell’informazione strumenti e conoscenze fondamentali per comunicare i rischi ambientali in relazione alla tutela della salute pubblica. Partendo dalla definizione di rischio e dai principali modelli di comunicazione, il corso ha proposto casi studio, buone pratiche e approfondimenti deontologici, con riferimento all’articolo 26del “Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti” e al Manifesto di Piacenza – Carta deontologica del giornalismo scientifico.
Per i saluti istituzionali sono intervenuti in collegamento on line Serena Triggiani, assessora regionale all’Ambiente (in videomessaggio), Michele Camisasca, direttore generale dell’Istat e Maria Siclari, direttrice generale di Ispra. In presenza Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, Maurizio Marangelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia. Nel corso del seminario è stata sottoscritta una convenzione tra Arpa Puglia e l’Ordine dei Giornalisti, della durata di tre anni, affinché vengano attuate forme di collaborazione tra i due enti su attività formative, scientifiche e di ricerca (comprese le consulenze di carattere scientifico), attività didattiche, attività di terza missione, specificamente nei settori attinenti alla comunicazione e informazione ambientale e al giornalismo scientifico.
A moderare l’incontro è stata Marilù Mastrogiovanni, giornalista d’inchiesta e ambasciatrice europea per l’ambiente. Fondatrice del giornale “Il Tacco d’Italia” e della casa editrice “Idea Dinamica”, Mastrogiovanni è da anni impegnata nella comunicazione scientifica e ambientale, con particolare attenzione alle inchieste sulle ecomafie.
Nel corso dell’evento sono intervenuti:
- Cesare Buquicchio, già capo Ufficio Stampa del Ministero della Salute (2019–2022), direttore di Sanità Informazione e co-autore del volume “La comunicazione nelle emergenze sanitarie” (Il Pensiero Scientifico Editore, 2023). Interverrà su “La gestione dell’infodemia e il contrasto alla disinformazione come strumenti di sanità pubblica”, analizzando modelli, strumenti e riferimenti deontologici nella comunicazione delle emergenze sanitarie.
- Alessandra de Savino, responsabile della comunicazione dell’Agenzia Italia Meteo, specialista nella comunicazione del rischio meteo e idrogeologico. Il suo intervento, “Comunicare il rischio meteo”, affronterà limiti, potenzialità e criticità della comunicazione in caso di eventi meteorologici estremi.
- Antonella Bianchino, dirigente Istat dell’Ufficio Territoriale Sud Italia, che illustrerà “L’ambiente attraverso i dati statistici”, mostrando come i dati possano supportare una comunicazione efficace e corretta del rischio.
- Vincenzo Arena, docente di Giornalismo e Comunicazione digitale per la PA presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, parlerà di “Comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente”, con un focus sui linguaggi, le strategie e la responsabilità del comunicatore.
- Annarita Pescetelli, addetta stampa di Ispra e coordinatrice della rete Comunicazione e Informazione del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa), chiuderà il seminario con un intervento su “Rischi ed emergenze ambientali, cronaca e narrazione”, presentando casi studio, strategie e buone pratiche nella comunicazione ambientale istituzionale.