
Via libera dalla Giunta regionale della Puglia all’Avviso pubblico “JTF CIG 2025”, una misura concreta di sostegno destinata ai lavoratori in cassa integrazione della provincia di Taranto, coinvolti in situazioni di crisi o riorganizzazione aziendale. L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro: rafforzare le competenze dei lavoratori a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, migliorandone l’occupabilità attraverso percorsi formativi qualificanti nei settori strategici della transizione economica e ambientale.
“Ribadiamo il nostro impegno al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Taranto – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Un impegno che nasce dalla volontà di tutelare la dignità e il futuro di chi attende risposte concrete. Con questa azione, inserita nel Piano Territoriale del Just Transition Fund, mettiamo al centro il capitale umano e le competenze del lavoro. Questa misura non è solo un sostegno tecnico o formativo, ma è un atto di responsabilità politica e sociale verso donne e uomini che stanno vivendo nell’incertezza legata alla vertenza ex ILVA e ad altri processi di riorganizzazione aziendale. Parliamo di persone che hanno diritto a una nuova prospettiva lavorativa e di vita e che noi non intendiamo lasciare sole”.
“Con l’approvazione dell’Avviso JTF CIG 2025 – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo – attiviamo un intervento concreto e mirato per sostenere i lavoratori di Taranto colpiti da crisi aziendale e cassa integrazione. L’offerta formativa qualificante, insieme all’indennità di frequenza, permetterà di recuperare dignità professionale e occupazionale. Crediamo fermamente che il rilancio della provincia di Taranto passi per la valorizzazione del capitale umano e per una transizione industriale sostenibile, orientata verso nuove economie verdi e digitali. Questo avviso si inserisce in una strategia complessiva che unisce tutela sociale, innovazione e sviluppo locale”.
“Un intervento che ha l’obiettivo di contribuire a trasformare la crisi in un nuovo modello di sviluppo – sottolinea l’assessora alle Crisi industriali, Serena Triggiani -. La sfida che abbiamo davanti non è solo economica, ma sociale e culturale. Questo avviso è il frutto di un lavoro collettivo, costruito ascoltando i territori e agendo in modo coordinato. Voglio ringraziare la Task Force Occupazione, guidata da Leo Caroli, che sin dall’inizio ha seguito con attenzione la vertenza ex ILVA e le altre crisi industriali della provincia di Taranto. La misura prevede, altresì, una indennità a favore dei lavoratori in Cigs che aderiranno ai piani formativi, per lenire anche la loro sofferenza reddituale conseguente all’applicazione dell’ammortizzatore sociale.
Nei tavoli tecnici convocati dal SEPAC, abbiamo ribadito con forza quanto la formazione rappresenti una leva decisiva non solo per ricollocare i lavoratori, ma per renderli protagonisti della transizione industriale ed ecologica. Il “JTF CIG 2025” si muove in questa direzione, offrendo strumenti concreti per riqualificare chi oggi rischia di restare fuori dal mercato del lavoro. La Regione Puglia continuerà a lavorare senza sosta per garantire il diritto al lavoro e a un futuro dignitoso per ogni cittadina e cittadino coinvolto nelle crisi produttive. Non ci sarà vera riconversione industriale senza una vera giustizia occupazionale.”
L’Avviso si inserisce nell’ambito del Programma Nazionale Just Transition Fund (JTF) Italia 2021-2027, specificamente nel Piano Territoriale Taranto, e rappresenta una delle azioni principali per accompagnare il processo di riconversione produttiva di un territorio da anni segnato da una crisi industriale complessa. In particolare, l’intervento si basa sull’Azione 2.7 del Piano, che prevede la creazione di corsi di riqualificazione per i lavoratori colpiti dalla transizione, la promozione della diversificazione economica e il potenziamento dei servizi per l’inserimento lavorativo.
Attraverso il meccanismo del voucher formativo, i destinatari potranno accedere a percorsi di formazione breve erogati da enti accreditati, con un sostegno economico diretto sotto forma di indennità di frequenza. Si tratta di un contributo pensato per compensare la riduzione di reddito causata dalla cassa integrazione e, al tempo stesso, per incentivare la partecipazione attiva ai percorsi di aggiornamento professionale. I settori su cui si concentreranno i corsi rispecchiano la direzione verso cui il territorio tarantino è chiamato a muoversi: green economy, agricoltura sostenibile, turismo sostenibile, blue economy e innovazione digitale.
Questa misura si configura come parte integrante di una strategia più ampia, in cui la Regione Puglia intende accompagnare la transizione del sistema produttivo locale con strumenti capaci di rispondere ai bisogni reali del territorio. L’azione, infatti, si pone in continuità con altre esperienze già attuate negli anni passati – come gli avvisi per la formazione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria – ma si arricchisce oggi di una visione più ampia, attenta alla sostenibilità sociale oltre che a quella ambientale.
L’azione della Regione Puglia intende così amplificare l’efficacia del Piano territoriale per una transizione giusta, creando nuove possibilità occupazionali e offrendo alle imprese risorse umane qualificate e capaci di affrontare le sfide dei processi di riconversione produttiva. Un intervento che guarda al futuro, ma che nasce da una consapevolezza profonda delle criticità del presente, con l’intento di trasformare la crisi in un’opportunità di rinascita per un’intera comunità.