Yeast Photo Festival, la quarta edizione – Gallipoli si “veste” dal 5 settembre con un’anteprima sul grande fotografo britannico Martin Parr

Ph.Martin Parr_Gallipoli

Yeast Photo Festival, quarta edizione: “(N)ever Enough”

Matino e Salento, 25 settembre – 9 novembre 2025

OMAGGIO A MARTIN PARR, “OCCHIO” CRITICO 

DEL (PRESUNTO) BENESSERE

ANTEPRIMA A GALLIPOLI, MOSTRE A LECCE E MATINO 

Nel mondo di oggi si può morire di fame non perché il cibo manca, ma perché viene negato. A Gaza, come in Sudan, la fame è strumento di guerra. Altrove è la conseguenza di sistemi economici spietati, di logiche estrattive che devastano territori ed esseri umani. Mentre una parte del mondo spreca, ce n’è un’altra che sopravvive. Mentre la produzione alimentare genera profitto, milioni di persone restano escluse dal piatto. È da questa contraddizione che parte la quarta edizione di Yeast Photo Festival (Matino e Salento, 25 settembre – 9 novembre 2025), intitolata “(N)ever Enough”. Un’indagine fotografica che, attraverso diversi progetti internazionali, mette in discussione la retorica del benessere e mostra il lato oscuro dell’alimentazione, dai riti familiari interrotti al potere salvifico di una torta sbagliata. 

Ph.Martin Parr_Gallipoli

Tra gli ospiti prestigiosi di Yeast Photo Festivalquest’anno, il grande fotografo britannico Martin Parr, destinatario di un importante tributo visivo già dal prossimo 5 settembre grazie a un progetto fotografico che “vestirà” le mura della città di Gallipoli, trasformando il cuore antico della città in una galleria a cielo aperto. L’esposizione, affacciata sulla Spiaggia della Purità, porterà in scena nel cuore del borgo gallipolino lo sguardo ironico e tagliente di uno dei maestri della fotografia contemporanea. La mostra è co-prodotta con Creation, con il contributo del Comune di Gallipoli e in partnership con »horizonte zingst«.A Matino, a Palazzo dei Marchesi del Tufo, Martin Parr sarà invece protagonista nei giorni del Festival con una mostra personale, co-prodotta da Creation, dal titolo “Snack It!” e composta da oltre 60 immagini: uno sguardo ironico, lucido e dissacrante sulla società dei consumi e sulla rappresentazione del cibo nella nostra cultura visiva. Perché il cibo non è solo nutrimento: è economia, potere, cultura, identità. E la fotografia può ancora mostrarci tutto quello che un piatto non dice. 

Non solo. A Lecce infatti Parr sarà protagonista, sempre nei giorni del Festival, di “WOW!”, esposizione co-prodotta da Artwork e Creation e  curata da Jan von Holleben & Edda Fahrenhorst per KidsLovePhotography; una mostra per bambini, ragazzi e famiglie ispirata all’omonimo libro fotografico, terzo titolo della collana per l’infanzia “Il Mondo nei Tuoi Occhi” di OTM Company. Dopo il successo di “Sognare di volare” di Jan von Holleben e “Toy Stories. Un mondo di giochi” di Gabriele Galimberti, la serie si arricchisce dunque dell’opera di uno dei fotografi più iconici e amati a livello internazionale, maestro di uno sguardo ironico, colorato e accessibile, capace di trasformare la quotidianità in sorpresa visiva.

Yeast Photo Festival continua a crescere, rafforzando il proprio respiro internazionale e la sua vocazione diffusa. Nel 2025 si consolidano le collaborazioni con due realtà chiave del panorama europeo, il Fotofestival »horizonte zingst (Germania) e il Fotofestival Lenzburg (Svizzera), in un dialogo che attraversa confini geografici e culturali. Allo stesso tempo, il festival amplia la propria mappa nel territorio salentino: accanto alle sedi storiche di Matino, Lecce, Castrignano de’ Greci e Le Stanzíe, entrano per la prima volta nel circuito Galatina e Gallipoli. 

Un’anteprima dei contenuti di YPF, quest’anno, anche al Festival Giornalisti del Mediterraneo, in programma a Otranto dal 3 al 7 settembre prossimo, dove i direttori Flavio&Frank – nella serata del 4 settembre – illustreranno i contenuti dell’appuntamento che, attraverso le immagini, racconta con occhio disincantato i retroscena non sempre virtuosi dei meccanismi planetari che regolano la produzione del cibo. “Con Yeast Photo Festival Gallipoli si consacra come protagonista di un percorso che travalica i confini locali e regionali, rientrando in un circuito culturale e artistico di assoluto prestigio. Si tratta di un riconoscimento che nobilita l’identità della nostra città e la proietta con rinnovato slancio nella geografia internazionale della fotografia contemporanea”, il commento del sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva. “Questo traguardo rappresenta non soltanto un avanzamento nella qualificazione dell’offerta culturale, ma anche una conferma della vocazione di Gallipoli a essere non più soltanto meta turistica di eccellenza, bensì centro di irradiazione culturale, di innovazione creativa e di dialogo tra le arti. L’adesione a un contesto di tale rilevanza si pone in piena coerenza con la visione strategica che l’Amministrazione comunale sta perseguendo: promuovere la città quale laboratorio di progettualità culturale e volano di sviluppo sostenibile, in armonia con l’identità mediterranea che Gallipoli orgogliosamente rappresenta”.

Tra gli appuntamenti più attesi di Yeast Photo, venerdì 26 settembre –  in occasione dell’opening del festival –  proprio l’incontro pubblico con Martin Parr. A dialogare con lui Riccardo Staglianò, giornalista e saggista, in una conversazione sul linguaggio fotografico, sull’ironia come chiave critica e sulle contraddizioni dell’abbondanza contemporanea.

 “La quarta edizione di Yeast Photo Festival – spiega la direttrice artistica Edda Fahrenhorst – esplora il contrasto tra l’abbondanza che riempie le nostre tavole e la scarsità che affligge molti. Da un lato viviamo in un mondo in cui ogni desiderio gastronomico può essere soddisfatto quasi all’istante; dall’altro, questa stessa opulenza nasconde un costo che grava sull’ambiente e su chi, vicino o lontano, fatica a procurarsi il necessario per sopravvivere”

“Per noi di Creation collaborare alla realizzazione di questa mostra – aggiunge Umberto Pastore, amministratore delegato Creation – è stato un passo naturale. Crediamo profondamente nel potere della cultura e nelle sinergie tra festival, artisti e istituzioni – pubbliche e private – per accendere l’attenzione sulle tematiche legate al cibo. Le immagini di Martin Parr, dirette e provocatorie, offrono uno sguardo stimolante che può davvero contribuire a promuovere un cambiamento sostenibile”.