500 volte Hell in the Cave, l’inferno di Dante nelle Grotte di Castellana

Nuovo record per “Hell in the Cave”: 500 repliche in 12 anni 

Alle Grotte di Castellana l’Inferno dantesco dà spettacolo anche ad agosto.  

Nuove repliche lunedì 14, sabato 19 e sabato 26 – ingresso Grotte di Castellana (BA)

È uno degli spettacoli più amati e longevi del sud est Barese, capace di richiamare a Castellana Grotte, dal 2011 ad oggi, per 12 anni, migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Il 14 agosto “Hell in the Cave” mette in scena la sua replica numero 500, un record assoluto per il primo spettacolo aereo sotterraneo del mondo ispirato dai versi dell’Inferno dantesco, che unisce danza, voci, suoni e luci nella scenografia naturale della Grave, diretto dal regista Enrico Romita su drammaturgia dell’attrice Giusy Frallonardo.

L’Inferno di Dante prende vita a circa 70 metri di profondità nella grave delle Grotte di Castellana, dove artisti e danzatori mettono in scena alcuni dei canti più famosi dando corpo e voce a Minosse, Pier delle Vigne, Paolo e Francesca, Brunetto Latini, Ulisse e, a chiudere, Beatrice.

L’idea di “Hell in the Cave” nasce a Castellana Grotte agli inizi degli anni ’90, ma il suo promo è stato realizzato solo agli inizi del 2008 grazie al sostegno dell’amministrazione comunale dell’epoca e della Provincia di Bari.

In seguito, grazie ai finanziamenti ottenuti dai Fondi FESR, lo spettacolo diviene stanziale nelle Grotte, e dal marzo 2011 ha continuato a essere prodotto ininterrottamente, coinvolgendo numerosi artisti e attirando diverse generazioni di spettatori.

«Hell in the Cave è uno dei pochi spettacoli stanziali in Italia che vanta un successo tanto clamoroso. L’idea della stanzialità è stata immediata e concomitante al progetto – spiega Giusy Frallonardo, attrice e drammaturga dell’opera – perché il regista Enrico Romita aveva studiato il progetto di uno spettacolo stanziale nella Vandea francese e aveva ritenuto che questo progetto potesse essere assimilabile all’interno della grave delle Grotte di Castellana. In realtà il progetto ideato da Romita si è rivelato ben più complesso e punta a mettere a sistema questo spettacolo con altri attrattori turistici delle Grotte, e trasformare Hell in the Cave in un vero polo turistico, com’è accaduto».

Insomma, Castellana Grotte come Broadway, meta di spettatori curiosi che intendono farsi coinvolgere dalla magia e dalla potenza dei versi di Dante. Le dinamiche teatrali, infatti, catturano il pubblico per condurlo in una straordinaria avventura sensoriale e immersiva. In “Hell in the Cave” gli spettatori e gli attori diventano una cosa sola e riescono a contaminarsi culturalmente ed emozionalmente.

In scena, per ogni replica, si esibiscono dai 20 ai 25 artisti. Dall’inizio si sono susseguiti 150 artisti; una parte di questi ha intrapreso carriere internazionali e ha avuto la possibilità di accedere a spettacoli in giro per il mondo.

Negli anni si sono alternati due coreografi e dal 2014 responsabile delle coreografie è Vito Cassano della Compagnia Eleina D. Le musiche, originali, sono state affidate a Mirko Signorile, Paolo Pace, Giuseppe de Trizio e Adolfo La Volpe.  

Le Grotte di Castellana sono state palcoscenico anche per concerti di grandi artisti (da Battiato a Baglioni), presentazioni di libri e laboratori didattici per le scuole. Un luogo di accoglienza che si adatta alle necessità del turista: con le “speleonight” o le speleofamily ad esempio, e quest’anno con Bianca di Notte.

Le repliche di Hell in the Cave proseguiranno anche nei mesi di agosto e settembre: 14, 19 e 26 agosto; 2, 9, 16 e 30 settembre.

(info date: https://www.grottedicastellana.it/hell-in-the-cave/)