Giovedì 9 febbraio alle 18:30, presso la Libreria Ubik di Via Nitti 27 a Taranto, la scrittrice Rosanna Cassano presenterà il romanzo “LA CASA SUL LIMITARE DEL CASTELLO” edito da AnyName Edizioni. Dialoga con l’autrice l’editore Giuseppe Gallo.
“La casa sul limitare del castello” è il racconto di una famiglia, il racconto di un popolo, la storia di una città. Le vicende e i personaggi nascono, crescono, si evolvono in varie vicende e muoiono in un arco di tempo decennale. L’unica testimone senza tempo è la narratrice di questo romanzo ossia Angelica, il fantasma che “dimora” nel castello di Pulsano un paese in provincia di Taranto. Angelica è stata, è ancora e sarà la testimone immortale della vita, dei dolori e degli amori di tutti i personaggi del romanzo, persone alle quali si era affezionata e con i quali e per i quali ha sofferto. Una terra dove la vita di mare e quella di campagna s’intrecciano in un unico connubio di emozioni.
Si narra che Angelica fosse la figlia diciottenne di Renzo Delli Falconi, dei signori di Pulsano, morto in una cruenta battaglia. La bionda fanciulla fu imprigionata nella torre del castello. Venne uccisa e decapitata, ma la sua testa non fu mai ritrovata. Ancora oggi pare che appaia, nella notte, dalle finestre o sul terrazzo del castello.
La storia si svolge nell’arco di circa cinquant’anni, tra il 1920 e la prima metà degli anni Settanta. Una storia che parte con Maria e che termina con sua nipote Teresa. Una storia ispirata alla vita di tutti i giorni: fatta di gioie, di dolori, di lavoro, di amore, di morte, di amicizia, di gelosie che portano a menzogne; di vendetta, ma anche di carità.
Un’appassionante sequela di vicende e conflitti umani dove la menzogna fa da contorno alle vicende. Nella narrazione sono state conservate alcune espressioni dialettali del tempo, tipiche della società contadina e non solo.
Rosanna Cassano è una scrittrice molto attenta nel descrivere le ambientazioni e i personaggi dei suoi lavori letterari. Nei suoi racconti traspare la sua grande sensibilità e la sua particolare attenzione verso gli stati d’animo degli attori delle sue storie. Già autrice di un altro lavoro narrativo in vernacolo “Sisina e Pascale – Novelle dialettali di amore e vita quotidiana pulsanesi” (edito da AnyName Edizioni), Rosanna Cassano manifesta anche in questo elaborato una predilezione verso la descrizione della sua Pulsano e dei suoi nonni ai quali era molto affezionata e dai quali era ispirata.
Per chi vorrà partecipare alla presentazione del romanzo sopra citato.