Un concerto sorprendente con le musiche mai o raramente eseguite composte in 40 anni di carriera da Giuseppe Piantoni (Rimini 1890-Conversano 1950), fra i più celebrati direttori dell’epopea delle bande pugliesi e autore talentuoso di sinfonie, melodrammi, musica da camera, ballabili e marce sinfoniche. Ad organizzarlo a Conversano presso la Casa delle Arti il 23 febbraio alle ore 19,30 è l’Associazione intitolata a Piantoni che ha affidato al maestro Silvestro Sabatelli l’incarico di trascrivere alcuni dei manoscritti custoditi presso la propria sede e raccolti in decenni di paziente ricerca e catalogazione. Sabatelli – compositore fasanese, collaboratore dei Wiener Philarmoniker e fra i più accreditati studiosi di Piantoni – è riuscito così a mettere in piedi un programma con 11 brani che saranno eseguiti dalla Banda “Ignazio Ciaia” Città di Fasano.
Il concerto celebra le straordinarie capacità musicali di Piantoni, autore sempre più presente nei programmi di studio dei Conservatori e delle Orchestre Sinfoniche del nostro Paese e famoso non solo per sue marce tuttora inserite nei repertori delle bande da giro, da Vita pugliese – che l’Associazione aveva indicato anni fa come inno della Regione Puglia – a Medea, Leccesina e Festa Patronale. Nel corso della serata verranno eseguiti brani di grande suggestione, come la Suite Sinfonica Oceania (in tre tempi), Zingaresca (dalla scena musicale Florida), una Marcia del 1910, due originali mazurke (Un fiore appassito e Verdeina), un omaggio all’anima romagnola di Piantoni, Napoli Passodoppio, e persino un boogie woogie intitolato “Hooop…là” composto nel 1948, quando questo ballo era appena arrivato in Italia dagli Stati Uniti.
Ci saranno anche due direttori ospiti, Maria Pia Palumbo e Vincenzo Topputi, che dirigeranno i brani di Piantoni con cui si sono diplomati in Strumentazione per Banda al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, e il Quartetto di Fisarmoniche del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, con il maestro Francesco Palazzo e tre allievi giapponesi, che proporranno in prima assoluta “Castelfidardo”, composta nel 1943. Sarà ripercorsa dunque solo una piccola parte della parabola musicale di Piantoni, ma altri eventi di questo tipo sono in cantiere, vista l’enorme mole di documenti presenti nell’Archivio Storico dell’Associazione, riconosciuto di interesse culturale già nel 2012 dalla Sovrintendenza Archivistica della Puglia.
Nella sede di via Marconi sono peraltro custoditi 11.000 pezzi fra trascrizioni, partiture, parti, fotografie, cimeli, manifesti, strumenti musicali, musicassette, cd, dvd e anche il pianoforte Anni Trenta appartenuto a Piantoni, insomma la storia della banda di Conversano e dei suoi indimenticati direttori. Il concerto Inedito Piantoni è sostenuto dal Comune di Conversano e inquadrato nell’iniziativa “Dentro il borgo”.