Al via i nuovi corsi per diventare sommelier AIS: boom di iscritti, la presentazione l’altra sera all’Hotel Tiziano

Brindisi augurale nei giorni scorsi all’Hotel Tiziano di Lecce

Il delegato Albanese: “Promuoviamo il vino, cultura millenaria”

Boom di iscritti per l’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, che nei giorni scorsi ha dato avvio alla stagione formativa 2025-2026 con il consueto brindisi augurale al Grand Hotel Tiziano di Lecce.

Circa duecento gli iscritti tra primo e secondo livello – suddivisi tra sessione pomeridiana e serale – e grande presenza, tra gli aspiranti sommelier, di giovanissimi decisi a saperne semplicemente di più, o a considerare l’opportunità data dal mondo enologico un’occasione di lavoro: “Ripartiamo alla grande”, spiega infatti il delegato Marco Albanese, “con numeri anche stavolta da record, in un momento peraltro delicatissimo per il mondo del vino. Ne siamo molto soddisfatti perché, al di là degli aspetti strettamente legati alla qualificazione professionale garantita dalla nostra Associazione a chi voglia fare del vino un lavoro, il nostro obiettivo principale è far conoscere a quanta più gente possibile la bellezza del mondo enologico, che è cultura millenaria fortemente identitaria, sia per l’Italia che per la Puglia”.

Si può insomma frequentare un corso da sommelier per andare a lavorare in un ristorante stellato, ma pure semplicemente per il piacere di approfondire le differenze tra un Negroamaro e un Primitivo, aggiunge ancora Albanese: “In tanti, tra gli iscritti alla nostra delegazione, sono diventati sommelier per il puro gusto di capire”. La delegazione AIS di Lecce è infatti una delle più numerose d’Italia: oltre 700 iscritti. “E questo”, conclude il delegato leccese, “ci spinge a fare sempre più e meglio”.