Alessandro Calabrese confermato alla guida di UGL Taranto

Alessandro Calabrese è stato confermato segretario generale della UGL Taranto. La proclamazione è avvenuta all’unanimità su indicazione del segretario regionale UGL Giuseppe Sanzò, nominato presidente dell’assemblea. Nella sala congressi dell’hotel Salina, il rinnovo del mandato è stata la naturale conclusione di un duro percorso lungo cinque anni, in cui ogni componente dell’organizzazione si è speso per la difesa dei diritti dei lavoratori.

“Il futuro nel rispetto dei lavoratori, del lavoro e della nostra terra. Partecipazione, salario e sicurezza”: questo il titolo del V Congresso Territoriale, anima e spirito dell’azione di UGL su Taranto e la sua provincia. Durante l’intensa mattina, al centro degli interventi ci sono stati il lavoro e i lavoratori, con le loro enormi potenzialità e i tanti problemi a cui vanno date le risposte più efficaci nel minore tempo possibile.  Su ciò che significhi partecipazione, Calabrese ha le idee chiare. «Abbiamo la necessità di riportare il lavoratore al centro dei processi decisionali, coinvolgendolo all’interno delle imprese. Questa – spiega Calabrese – è una battaglia storica che l’UGL porta avanti sin dalla sua fondazione e che oggi non la vede più sola. La promozione della partecipazione dovrebbe impegnare tutte le forze sindacali, perché è una battaglia che delineerà il futuro delle relazioni industriali». Calabrese ha poi preso di petto un tema caldo come il salario minimo: «Con il salario minimo le retribuzioni più basse non crescerebbero, perché si incentiverebbe esclusivamente il lavoro malpagato. Quest’ultimo viene determinato dalle ore lavorate e dai contratti precari che distruggono il mercato del lavoro. Inoltre – prosegue il neoeletto segretario generale di Taranto – fornirebbe uno strumento in più alle aziende per ridurre i redditi che definiamo “medi”. Ciò che sarebbe utile è la sottoscrizione di idonei contratti collettivi e non votati al ribasso». Sulla sicurezza dei posti di lavoro, infine, il pensiero di Calabrese predilige l’unità di intenti. «In questo ambito non esistono colori sindacali, politici o aziende, ma un insieme di persone che deve impegnarsi per ridurre le tragedie. L’unica soluzione è prevenire collaborando in gruppo e segnalando eventuali inadempienze e allo stesso tempo formare i lavoratori in modo serio e costante».

La nomina di Calabrese segue quella dei segretari delle singole federazioni, già all’opera da alcune settimane: Cira Basile “Igiene ambientale”, Giuseppe Scarciglia “Terziario”, Errica Telmo “Salute”, Alessandro Calabrese “Chimici”, Archita Lippo “Sicurezza Civile”, Alessandro Dipino “Metalmeccanici”, Paolo Labellarte “Pensionati”, Francesco Russo “Telecomunicazioni”, Francesco D’eri “Comunicazioni” e Andrea Basile “Autoferrotranvieri”. L’importanza del congresso e della riconferma di Calabrese è evidente nella folta presenza dei vertici nazionali e locali UGL, a iniziare dal segretario generale UGL Francesco Paolo Capone. Da Roma sono giunti anche i rappresentanti nazionali delle federazioni: Roberto Favoccia (Ugl Igiene ambientale), Gianluca Giuliano (UGL Salute), Sante Palladinelli (UGL Chimici) e il delegato Telecomunicazioni Marcello Fazio. Dalla Puglia i segretari territoriali di Bari Antonio Caprio e Foggia Gabriele Taranto. Politici e sindacalisti di altre organizzazioni, infine, hanno portato il loro saluto: il senatore Mario Turco, il consigliere delegato del presidente della Regione Puglia Cosimo Borraccino, il consigliere regionale e comunale Massimiliano Di Cuia e gli assessori comunali di Taranto Maria Luppino e Francesca Viggiano, delegata dal sindaco Melucci e il segretario USB Taranto Franco Rizzo. Un messaggio di auguri è arrivato sia dal segretario generale Cisl Taranto-Brindisi Gianfranco Sollazzo che dal segretario generale Uil Taranto Pietro Pallini, che ringraziamo calorosamente.

Il congresso ha visto la partecipazione di tantissime amiche e amici: la sua organizzazione, frutto del gran lavoro di tutta la segreteria, è stata di altissimo livello e ha creato le giuste condizioni per interventi di qualità, attraverso i quali è emersa con evidenza la compattezza e il rispetto reciproco all’interno del gruppo UGL Taranto. Alle spalle dei relatori, durante i lavori congressuali, sono state proiettate in modo alternato foto dei dirigenti sindacali tarantini e della città di Taranto. Il messaggio inviato dal segretario Calabrese è stato chiaro: «Taranto e la sua provincia sono bellezza e voglia di riscatto».