ANDRIA, DOPO GLI SCREENING GRATUITI IL 10% CON SOSPETTI TUMORI DELLA PELLE

L’AASSOCIAZIONE ‘IO CI SONO!’ : “DATO IMPORTANTE CHE DOVREBBE PREOCCUPARE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED IL MONDO SCIENTIFICO”

Lo screening effettuato con l’ausilio dell’Ambulatorio Solidale nella città di Andria ha dato risultati che, secondo l’Ufficio di Presidenza dell’Associazione di Impegno civico “Io Ci Sono!” guidata dall’Attivista sociale Savino Montaruli, dovrebbero preoccupare non solo l’Amministrazione comunale chiamata ad assumere tutti quei provvedimenti coraggiosi che a quasi un anno dal termine definitivo della consiliatura ancora non si vedono o se ci sono non hanno seguito, come nel caso della fallimentare sperimentazione del Pedibus diventato persino diseducativo, ma anche il mondo scientifico ed associazionistico non allineato. Il risultato dello screening nei confronti della popolazione sottoposta ad esame della pelle, ha dato un risultato impressionante. Dai dati divulgati dopo la giornata di sensibilizzazione che ha fatto registrare ben 70 visite effettuate dall’equipe medica diretta dal Prof. Paolo Romita con la collaborazione dei dottori Enrico Coviello, Luca Rubino, Stefania Foligno, Benedetta Tirone, Maria Carla Pisani, tutti afferenti la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Bari, sarebbe emerso che addirittura il 10% dei cittadini sottoposti ad esame manifesterebbero sospetti tumori della pelle, al punto da essere già consigliati ad effettuare asportazione chirurgica.

Il Presidente di “Io Ci Sono!” ha così commentato il preoccupante risultato dello screening: “è evidente che quanto emerso dai dati divulgati dagli organizzatori dello screening è molto preoccupante.

Tutti sappiamo quanto sia forte la correlazione tra l’insorgenza dei tumori, quindi anche quelli della pelle, con l’inquinamento atmosferico.

Ricordiamo i dati di uno studio tedesco, pubblicati nel 2018 sulla rivista BMC Public Health, che hanno chiaramente dimostrato un legame tra un aumento di 10 μg/m3 di PM10 e il rischio relativo di tumore alla bocca e alla gola (53 per cento) e di tumore della pelle diverso dal melanoma (52 per cento). Potrei citare tanti altri numerosi studi scientifici a riguardo ma non credo ce ne sia bisogno. Piuttosto mi aspetto quella chiara ed attesa presa di posizione anche del mondo scientifico che continua a mostrare segnali quasi di “indifferenza”

rispetto alla condizione ambientale quindi sanitaria della città di Andria. Come Associazione di Impegno Civico non solo ci attediamo quegli atti coraggiosi che un’amministrazione comunale timida e timorosa come quella attuale non ha il coraggio di assumere, se non sfruttando qualche finanziamento per progettualità per nulla confortanti né di visione, ma ci aspettiamo che anche la città reagisca. E’ diventato stucchevole assistere a continue giustificazioni al limite dell’autoassoluzione. I cittadini vogliono sapere, una volta per tutte e con dati scientifici certi e non aleatori, quale aria si respira in città; quali siano i fattori di rischio e le fonti di inquinamento e soprattutto quali siano e se esistano politiche della salute e dell’ambiente che nessuno ha ancora visto, almeno in forma divulgativa e non racchiusa in quattro mura riservate”