Il Forum Ambiente incontra Ferrotramviaria e chiede un cambio passo “ambientale” sul cantiere. Ma per l’Ing. Nitti c’è qualcosa di anomalo nei dati
Il Presidente Massaro: «La centralina ARPA monitora costantemente le opere. L’ing. Nitti ha assicurato interventi»
Allego comunicato testuale:
«Il report di Legambiente ha messo in luce semplicemente quello che dicevamo ormai da tempo: il cantiere di interramento ha bisogno di accorgimenti importanti per evitare che ci sia l’inquinamento da polveri sottili nel corso dei lavori». Parla il Presidente del Forum Ambiente di Andria “Ricorda e Rispetta”, Giovanni Massaro, che nella mattinata di ieri ha incontrato l’Ing. Massimo Nitti di Ferrotramviaria direttamente all’interno del cantiere di interramento per fare il punto della situazione. Il paradosso è che l’unica centralina dell’ARPA nella città di Andria, posizionata in via Vaccina, è ormai sin dall’inizio delle opere inglobata nel cantiere. Inevitabilmente è diventata un punto di monitoraggio importante per i lavori anche se è impossibile da attribuire a tutta la città: «Chiariamo subito che Andria non è inquinata così tanto così come il report “freddo” e solo numerico di Legambiente ha riportato – spiega Giovanni Massaro – all’Ing. Nitti però abbiamo chiesto interventi seri e rapidi affinchè il cantiere non continui a inquinare come sta accadendo sino a questo momento».
Gli sforamenti di Pm10 e Pm2.5, spiegano dal Forum, riguardano le aree di scavo della trincea in punti comunque densamente abitati e con due scuole vicinissime soprattutto al cantiere della stazione centrale. «Questo non può lasciarci tranquilli ed è in questa ottica che abbiamo chiesto ed ottenuto un secondo incontro con Ferrotramviaria – dice ancora Giovanni Massaro – Anche se i dati non si riferiscono all’intera città c’è da dire che il grande traffico veicolare presente in città non ci lascia certo tranquilli sull’aria che respiriamo e questo è stato confermato anche dai dati dei controlli che il Forum, nell’ambito di un’attività didattica svolta con gli alunni dell’IPSIA Archimede e del Liceo Scientifico nell’arco del 2022, ha effettuato. È doveroso comunque precisare che agli stessi non può essere data validità scientifica per il tipo di apparecchiature utilizzate e per le modalità di esecuzione delle rilevazioni, ma sono sicuramente una tendenza importante che deve far riflettere».
Mentre gli scavi soprattutto della trincea in stazione centrale sono quasi terminati ecco le richieste del Forum all’Ing. Nitti: «Abbiamo evidenziato i problemi determinati dalle fonti inquinanti creato nello scavo della trincea – spiega Massaro – In particolare le emissioni di inquinanti prodotte dai mezzi meccanici come escavatori e camion per il trasporto dei materiali inerti prodotti dal cantiere e la polvere che gli stessi mezzi di trasporto lasciano per strada con i pneumatici sporchi e quella che si disperde nel trasporto. E’ stato chiesto all’ing. Nitti di disporre affinché si proceda a bagnare le zone di scavo per ridurre la quantità di polveri che vengono sollevate, di procedere al lavaggio dei pneumatici dei camion prima dell’uscita dal cantiere e infine la copertura con teloni dei detriti trasportati per evitare la dispersione di polveri. L’ing. Nitti ha concordato pienamente sulle iniziative proposte – conclude Massaro – e, non potendo bloccare i mezzi meccanici e gli escavatori, quantomeno di disporre affinché sistematicamente queste indicazioni fossero pienamente rispettate».