ANDRIA, LA TANGENZIALE OVEST SI FARA’. DOPO L’INCONTRO IN SALA CONSILIARE E’ UNA CERTEZZA. AL DI LA DELLE RIPETIZIONI SUI PRESUNTI “DANNI”, NESSUN ELEMENTO DI VALUTAZIONE AGGIUNTIVO.

L’incontro pubblico tenutosi il pomeriggio di lunedì 26 giugno 2026 nella Sala Consiliare del comune di Andria rende ormai tutto definitivamente chiaro e limpido: la tangenziale ovest di Andria si farà, lo dice la legge, lo hanno detto i giudici del Tar e del Consiglio di Stato. A questo punto non resta che dare il via libera ad un adempimento che diventa un “atto dovuto” quello programmato per il prossimo 10 luglio, quando il consiglio comunale di Andria si riunirà per deliberare secondo quanto imposto dal Tar Puglia che non solo obbliga il consiglio comunale ad ottemperare a quanto deciso dal Consiglio di Stato che ha visto il comune soccombere ma addirittura ha già nominato il Commissario ad Acta, nella persona del Prefetto di Barletta Andria Trani, dott.ssa Rossana Riflesso.

Nessun elemento nuovo dall’incontro pubblico in sala consiliare, con pochissimi interventi se non orientati alla ripetizione di esternazioni già ampiamente espresse e che, peraltro, non hanno mai convinto neppure i giudici che poi hanno affermato il principio di realizzazione dell’opera.

Posizioni che danno pienamente ragione alle posizioni assunte dalle Libere Associazioni Civiche Andriesi, molte delle quali iscritte all’Albo comunale della città di Andria, già componenti delle Consulte, fino a quando sono esistite visto che l’attuale amministrazione comunale ha violato palesemente lo Statuto comunale non provvedendo ancora, dopo tre lunghi anni, al rinnovo concomitante con la durata del consiglio comunale stesso. I Rappresentanti delle L.A.C., presenti all’incontro pubblico al comune di Andria, hanno aggiunto: “si continua a giocare con le parole ma senza argomenti che siano palesemente fuori tempo e fuori contesto. Infatti resta tutto il rammarico per stigmatizzare con forza le omissioni e i mancati interventi della politica e del mondo associazionistico asservito, quando nel 2011 hanno declinato di fare il loro dovere rinunciando ad interloquire con l’allora Presidente della Provincia Barletta Adria Trani, Francesco Ventola, allorquando invitava a fare proposte alternative alla realizzazione della bretella al fine di non perdere il finanziamento pubblico, ottenuto allora con enorme sacrificio. Oggi non c’è via di scampo ed alle discussioni tardive e sterili, utili solo ad alleggerire moralmente le posizioni di chi non è riuscito ad incidere anche su questa delicata vicenda che vede il territorio soccombere, rischiando, in caso di inadempimento, di incappare anche in una drammatica quanto dannosa azione risarcitoria da parte di chi ha legittimamente ottenuto l’appalto per la realizzazione dell’opera che si farà. Si farà perché lo dice la legge, lo dicono i giudici e nella sala consiliare del comune di Andria forse si è anche capito che lo vogliono i cittadini ed il mondo imprenditoriale, peraltro mai sentiti né ascoltati da nessuno, anche in questa occasione”.

Andria, 26 giugno 2023

L.A.C. Andria