
FALLISCE IL “MERCATO PULITO” DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. ANCHE L’ASSESSORE AI TRIBUTI NE APPROFITTA E SI METTE “A CARROZZO”
Non passano inosservate le foto dell’area mercatale diffuse sui social dall’assessore all’ambiente del comune di Andria. Sarà perché il comune, nel Documento Strategico del Commercio del Sindaco di Brindisi, ha fatto dietro front rispetto al trasferimento del mercato a causa di diatribe politiche interne alla stessa maggioranza; sarà perché ogni tanto bisogna accendere un faro per dimostrare di non essersi completamente spenti, sta di fatto che le foto sono inequivocabili e in quelle foto si notano chiaramente i rifiuti prodotti dagli ambulanti del settore alimentare, posizionati ed accatastati proprio come il comune di Andria indica loro di fare ma con una presenza di cani che disseminano tali rifiuti nell’area fotografata dall’assessore-artista.
Anche dalle Associazioni di Categoria non ci stanno a questa forma di denigrazione collettiva che vorrebbe dimostrare chissà cosa, magari proprio il fallimento di quel “Mercato Pulito” che la stessa Amministrazione comunale ha maldestramente scopiazzato da una molto bel altra riuscita formula che appartiene ad altri. proprio dalle Associazioni di Categoria, attraverso le esternazioni del sindacalista Savino Montaruli, dichiarano: “questo modo di rendersi “autorevoli” attraverso i social e non attraverso i canali istituzionali la dice lunga sul livello raggiunto da certa politica tutta assorbita nella quotidiana propaganda. Dal comune di Andria invece di chiedersi come mai si tace e non si diano risposte alle tante istanze presentate dalle Associazioni che giacciono nei cassetti impolverate o piuttosto perché non si dia un minimo cenno di risoluzione ai problemi di un mercato disordinato, dispersivo e costoso come se fossimo nella via più importante di Milano, si cade nel pettegolezzo di bassa Lega ed ecco che si tenta di far presa con delle foto che dovrebbero, semmai, indurre a ben altre riflessioni invece che della denigrazione di un’intera categoria di cittadini. Aver lasciato quei rifiuti nell’area mercatale, senza provvedere immediatamente alla raccolta, ha determinato, di fatto, che i cani randagi, attratti dall’odore del cibo, ne abbiano fatta man bassa. Quelle scatole, quei cartoni e contenitori vuoti lasciati dagli Operatori sul proprio posteggio, al termine delle operazioni di vendita, sono correttamente posizionati proprio dove il comune li vuole: sul posteggio. Se ci fossero forme di abuso o di cattivo conferimento allora l’assessore avrebbe fatto bene a mostrare il blocchetto dei verbali e non il rullino fotografico. Se poi il numero di contenitori di raccolta dei rifiuti fosse insufficiente, come lo sono perché sempre stracolmi ma quelle foto l’assessore non le mette in rete, allora qualcuno dovrebbe pensare ad aumentare quel numero di contenitori così come se il servizio abbia bisogno di essere migliorato qualcuno convochi un incontro con gli Operatori, come hanno inutilmente fatto con i pubblici esercenti, e spieghi come stanno le cose facendo formazione non denigrazione. Peraltro l’Assessore che “si mette a carrozzo” facendo ironia persino sul pagamento a carico degli Ambulanti, dimentica che un ambulante del settore alimentare arriva a pagare anche mille euro ogni anno per poche ore di occupazione, anche a causa degli errori di calcolo dei suoi uffici. Quindi la si smetta di mettere toppe fuori colore e si diano risposte ad una città che chiede di essere governata non di essere emarginata e declassata, come continua ad accadere”.