
UNA CITTÀ CHE VIVE SUL MARE NON PUÒ VOLTARGLI LE SPALLE: QUESTO IL MESSAGGIO PIÙ IMPORTANTE DELLA GIORNATA

Un segnale forte arriva da Bari, dove si è tenuto – in occasione della “Giornata Regionale della Costa Pugliese” – un clean-up collettivo, organizzato da Retake insieme a 080 Stand for Bari e 2handsbitonto e una rete di realtà territoriali con il supporto della Capitaneria di Porto, per rigenerare il lungomare di Bari e i fondali marini.
Una città che vive sul mare non può voltargli le spalle: questo il messaggio emerso da “Bari chiAma il mare”, che ha visto l’intervento di oltre 150 volontari per prendersi cura concretamente del proprio mare… Partendo dalla strada.
Risultati davvero significativi sono derivati dall’azione delle due squadre in campo: la “squadra mare”, con sommozzatori e volontari, che ha raccolto rifiuti galleggianti e sommersi in un’operazione spettacolare, con il supporto della Capitaneria di Porto di Bari; e la “squadra terra” che ha battuto ogni metro di marciapiede tra Largo Giannella e il lungomare fino al Ciringuito, in una missione quasi chirurgica contro i piccoli rifiuti invisibili: mozziconi, cartacce, plastica, microplastiche, bicchieri e imballaggi.
I numeri della giornata, in termini di rifiuti raccolti, parlano chiaro:
• 37 kg di plastica
• 116 kg di vetro
• 100 kg di rifiuto indifferenziato
• 150 kg di copertoni
• 200 kg di ingombranti, tra cui: una bici, una sedia in ferro battuto, un lavabo, sci, tubi metallici, e persino.. Un’acquasantiera!
Un risultato impressionante, frutto di un’azione congiunta – con il supporto di AmiuPuglia per il supporto e il ritiro repentino dei materiali – che ha coinvolto una rete vivissima di realtà territoriali e tantissimi cittadini e cittadine che hanno deciso di non restare a guardare.
“Da questa iniziativa ci portiamo a casa immagini straordinarie: abbiamo visto bambini stupirsi davanti a un mare più pulito, adulti indignarsi davanti a una bottiglia incrostata di alghe, intere squadre dividersi secchi e sacchi per sfidarsi in una ‘caccia al rifiuto’ a fin di bene. Abbiamo visto Bari scegliere da che parte stare”, dichiara Annalisa Condurro, Referente Retake Bari.