Primo consiglio generale del 2023 per i pensionati CISL della Puglia che in una intensa mattinata hanno messo sul tavolo della discussione numerosi temi, partendo dall’attività svolta nel 2022 per poi tracciare le linee guida di quello che sarà il percorso nel corso di questo nuovo anno.
Sono intervenuti la Reggente della FNP Cisl Nazionale Daniela Fumarola, il segretario generale della CISL Puglia Antonio Castellucci e il Segretario generale FNP CISL Puglia Filippo Turi.
“Abbiamo problemi molto seri – ha detto il Filippo Turi – tra i pensionati e nostri iscritti, la cui maggioranza fatica ad arrivare a fine mese per cui dobbiamo insieme alla CISL trovare le misure perché quest’anno sia l’anno in cui si realizzino alcune riforme essenziali per noi sulla non autosufficienza, sull’invecchiamento attivo, sulle pensioni ,sull’adeguamento delle perequazioni piene per tutti, con un’infrazione che sfiora il 10% .Adesso sulle questioni energetiche pare ci sia un calo dei costi, ma noi sappiamo che quando si registrano degli aumenti sui generi di prima necessità difficilmente si torna indietro e questa cosa non è possibile, in Puglia abbiamo un numero di iscritti sotto la soglia di povertà pari a 60 % .
Sulla sanità è stato finalmente condiviso un accordo con la Regione, già deliberato dalla Giunta Regionale in data 24 gennaio 2023, che deve essere solo firmato dalle parti, e a cui la CISL regionale, insieme alla FNP di Puglia, ha dato un contributo determinante per la realizzazione.
Tale accordo prevede la creazione di un nuovo modello sanitario e socio sanitario attraverso una fase di concertazione con gli Assessori alla Sanità e al Welfare, a partire dall’abbattimento delle liste di attesa, dal rapporto fra sanità pubblica e privata, e sul welfare, per trovare nuovi strumenti attraverso i fondi del PNRR per affrontare temi a noi molto cari come la non autosufficienza e l’invecchiamento attivo.
Sono previsti finanziamenti regionali per circa trenta milioni, finalizzati ad allungare i tempi di attività delle strutture fino a 24 ore giornaliere e nei giorni festivi, attraverso anche nuove assunzioni mirate a tale scopo.
“Non possiamo sprecare questa occasione- conclude il Segretario generale FNP CISL Puglia Turi – facendoci imprigionare dalla burocrazia. È già successo in passato che accordi che avrebbero potuto migliorare offerta e prestazioni, si sono persi per strada e coloro che avrebbero dovuto essere penalizzati, per non aver raggiunto gli obiettivi fissati, si sono ritrovati a ricevere premi di risultati concessi e promozioni.”
“C’è un impegno forte – ha detto Daniela Fumarola reggente FNP CISL Nazionale – da parte di tutta l’organizzazione della CISL e della FNP nei confronti del governo. Abbiamo chiesto di aprire dei tavoli a partire da quello delle pensioni perché pensiamo che vada recuperata l’indicizzazione totale e piena delle pensioni per tutti i pensionati, perché loro, come i lavoratori hanno subito il caro il caroprezzi, gli effetti del Covid, della guerra e dell’inflazione, quindi hanno bisogno di recuperare potere d’acquisto. A questo va assolutamente aggiunta la necessità di aprire un tavolo sul fisco perché bisogna che nel nostro paese paghino tutti le tasse e non soltanto i lavoratori e i pensionati, che contribuiscono per l’85%. Abbiamo un grande lavoro da fare e lo vogliamo fare insieme al governo per questo, proponiamo una un’agenda sociale abbastanza fitta ma soprattutto proponiamo un patto per recuperare queste situazioni che generano delle difficoltà per pensionati e per lavoratori.”
“È urgente definire con la Regione Puglia – spiega Antonio Castellucci seg. Gen. CISL Puglia – un percorso di vera partecipazione e concertazione nei diversi processi di governance e monitoraggio della rete ospedaliera, dell’Emergenza/Urgenza, liste di attesa e dell’offerta sanitaria. Il protocollo sulla sanità e welfare deliberato dalla giunta regionale il 23 gennaio, in attesa di essere firmato, prevede un percorso di forte responsabilità e premialità per le strutture che raggiungono gli obiettivi prefissati, ma nello stesso tempo anche diverse penalità per coloro che non li traguardano. Per tutto ciò, sarà necessario mettere in pratica azioni e una fitta e rete vertenziale territoriale e regionale”
Per quanto attiene la FNP, insieme alla CISL, nel 2022 è stato svolto un grande lavoro di aggregazione della nostra organizzazione, partendo dai territori.
In tutte le cinque province è stato incrementata l’apertura di nuove sedi curando la formazione e l’informazione puntuale per tutti i quadri, per essere sempre in grado di dare una risposta alle persone che si avvicinano alle nostre sedi.