
L’assessora al Clima, all’Ambiente e alla Transizione ecologica Elda Perlino rende noto che è stata firmata l’ordinanza a tutela della nidificazione dell’uccello fratino. La specie Charadrius alexandrinus, comunemente denominata ‘fratino’, è inserita nell’elenco contenuto nella Direttiva 147/2009/UE, che stabilisce le regole per la protezione e la conservazione degli uccelli selvatici. L’ordinanza, come ogni anno, si pone l’obiettivo di non arrecare disturbo alle attività riproduttive della specie, limitando lo svolgimento di qualunque attività che comporti pregiudizio alla nidificazione, comprometta la schiusa delle uova e metta a rischio la vita dei pulcini, ed evitando in ogni caso il calpestio dei nidi.
Fino al 31 luglio 2025, quindi, è interdetto l’accesso di tutti i soggetti non autorizzati e dei cani alle aree delimitate e segnalate con apposita cartellonistica, sul litorale a sud-est di Bari, interessate dalla nidificazione e deposizione di Charadrius alexandrinus. L’inosservanza delle disposizioni, comporta una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euroa un massimo di 500.
“Bari ha il primato in Puglia per la presenza di coppie nidificanti di fratino, e ha un numero pari a tutti i fratini nidificanti nell’intera regione Campania – sottolinea l’assessora Perlino -. Questi dati, confermati dall’osservazione costante e attenta dei volontari delle associazioni che da anni si occupano di tutelare il fratino, impongono a tutti la massima cura. Per la nidificazione di questa specie, voglio ricordarlo, è essenziale che non ci sia una eccessiva presenza antropica: spesso i fratini, a deposizione avvenuta, si ritrovano circondati dai bagnanti, e, se si supera il limite, il nido viene abbandonato. Le uova dei fratini, inoltre, si mimetizzano e possono confondersi tra i ciottoli, motivo per cui rischiano di essere calpestate. Uno dei maggiori rischi, poi, è rappresentato dalla presenza in spiaggia di cani liberi. Per questo, il nostro appello va a tutti i frequentatori del litorale sud di Bari, luogo prescelto dai fratini per fare nascere i loro pulli: prestiamo la massima attenzione alla presenza di transenne e divieti, perché ci indicano la collocazione dei nidi, che, tutti insieme, dobbiamo proteggere fino alla schiusa. La presenza del fratino è indice di benessere ambientale e, come ogni anno, ringraziamo le associazioni che ci aiutano a trasmettere questo messaggio: solo con la collaborazione di tutti possiamo fare sì che nascano tanti piccoli. Gli avvistamenti di nidi negli ultimi giorni sono tantissimi e arrivano dal torrente Valenzano fino all’ex Reef. Abbiamo chiesto, inoltre, il supporto alla ripartizione comunale Lavori Pubblici, per provare nei prossimi giorni a installare una nuova cartellonistica, che segnali con ancora più evidenza la presenza dei nidi, visto l’aumento delle temperature e la necessità dei baresi di frequentare il litorale con assiduità. Infine, ci tengo a rassicurare tutti che c’è un dialogo costante con l’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, affinché i cantieri che stanno interessando la Costa Sud siano compatibili con le esigenze di nidificazione del fratino”.
Negli anni sono stati individuati diversi siti di nidificazione del fratino a Bari. Durante lo svernamento i fratini in genere vivono raggruppati, mentre, da metà febbraio, quando iniziano a formarsi le coppie, si spargono nei punti prescelti. La scelta del luogo più idoneo a nidificare è dovuta a diversi fattori: i fratini scelgono un posto al riparo dalle mareggiate, facilmente raggiungibile dai pulli, con un buona visuale per individuare gli eventuali pericoli che si avvicinano. È estremamente gradita la presenza di posidonia oceanica, ricca di nutrimento e utile ai piccoli per termoregolarsi, specialmente a stagione inoltrata. Il fratino è un uccello migratore che, però, a volte, si stanzializza: nella nostra zona ci sono circa sei esemplari che rimangono a Bari tutto l’anno, mentre gli altri arrivano, in genere, tra gennaio e la fine di marzo, a seconda della distanza dal luogo in cui hanno svernato. Sul litorale a sud-est di Bari, in particolare nel tratto che va dal torrente Valenzano al Cral di Acquedotto Pugliese, nidificano abitualmente circa 15 coppie di fratino: con queste cifre Bari ha il primato in Puglia per la presenza di coppie nidificanti e ha un numero pari a tutti i fratini nidificanti in tutta la regione Campania.