A Bari, iniziativa conclusiva della 3ª Staffetta Regionale contro la violenza sulle donne “Percorsi di indipendenza. Donne al centro del processo produttivo. Libere da fili invisibili: non siamo satelliti, l’autonomia è la chiave per la costruzione della felicità” promossa dalla Fnp Cisl Puglia. L’evento rappresenta l’ultima tappa di un percorso di sensibilizzazione avviato nei mesi scorsi, che ha coinvolto scuole, comunità locali e istituzioni in tutta la regione. L’obiettivo è di rafforzare il dialogo sull’autonomia femminile come fondamento per l’uguaglianza e il contrasto alla violenza di genere, affrontando anche il tema della centralità delle donne nel mondo del lavoro.
All’incontro sono intervenuti anche la segretaria nazionale Fnp Cisl Anna Maria Foresi. Presenti il Segretario generale della FNP Cisl Puglia Filippo Turi, la segretaria regionale Maria Tibollo, il segretario generale Cisl Puglia Antonio Castellucci, Gianna GUIDO Segretaria Generale CISL Scuola Puglia di Maria Pia TAVANO Coordinatrice Regionale Politiche di Genere FNP CISL Puglia, Zagara ABBATESCIANNI Counselor e Formatrice, Lara VINCIGUERRA Dirigente Scolastico, Trainer di Comunicazione Efficace e Strategica Mediatrice dei Conflitti.
Ad aprire i lavori le intense ed emozionanti rappresentazioni teatrali dei ragazzi del Liceo “De Sanctis-Galileo” di Manduria, che si sono esibiti in una pièce teatrale, a cui è seguita la performance degli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie.
Occorre diffondere la cultura del rispetto, per questo che i pensionati della CISL sono andati nelle scuole a parlare di educazione al rispetto verso la donna.
Annamaria Foresi “Perché i ragazzi siano degli adulti consapevoli del rispetto verso le donne bisognerebbe iniziare questi percorsi, addirittura dalla scuola dell’infanzia perché è un processo lungo di ricostruzione di un pensiero, di un pensiero di valore che va percorso in tutto l’arco della vita dei ragazzi naturalmente anche con la famiglia e con tutte le forme educative Quindi serve l’insieme dei gruppi sociali che abbiano la convinzione che la dignità della persona, torni ad essere al centro e lo diventi anche la tutela dei diritti delle donne e degli uomini, ma soprattutto delle donne.” E a proposito della violenza economica e della necessità per le donne di avere una loro autonomia, la Segretaria nazionale “Credo che l’autonomia finanziaria della donna possa essere l’aspetto che la possa aiutare molto, ad acquisire non solo la sua autonomia finanziaria come abbiamo detto ma soprattutto ad avere un’autonomia di pensiero e quindi non sentirsi più relegata ad un rapporto di forza che non avendo possibilità economiche non può assolutamente affrontare”
Filippo Turi Segretario generale FNP CISL Puglia “questo è il terzo anno che noi facciamo questa iniziativa e riteniamo che non siano sufficienti solo due giorni l’anno per ricordare quello che succede alle donne nel mondo, quindi continueremo questa battaglia perché riteniamo che solo attraverso il lavoro sulle future generazioni, attraverso la scuola, riusciremo a individuare soluzioni che abbassano il numero dei femminicidi o della violenza di genere in generale. Con i ragazzi dobbiamo parlare, confrontarci e portare avanti tutte le attività necessarie perché la non violenza diventi uno stile di vite” Una giornata ricca di spunti che ha dato vita ad un momento di confronto e dialogo per riflettere su come costruire una società più equa e inclusiva, ponendo al centro il ruolo delle donne non come “satelliti”, ma come protagoniste indipendenti e consapevoli.
Il segretario generale della CISL Puglia Antonio Castellucci intervenuto, ha ribadito l’esigenza di contrastare il fenomeno adottando misure che favoriscano lavoro femminile e autonomia economica. “Il cammino verso la parità di genere nel mondo del lavoro è ancora lungo. Le difficoltà sono molto accentuate dalla necessità di conciliare vita privata e professionale, un equilibrio spesso compromesso dalla carenza di servizi fondamentali alle famiglie, come per esempio i posti disponibili negli asili nido. Tutto ciò è anche causa del limitato accesso delle donne al mercato del lavoro, portandole a lavorare meno ore rispetto agli uomini, con contratti meno stabili e una rappresentanza insufficiente nei ruoli apicali delle organizzazioni. A ciò si aggiunge un persistente divario retributivo che, troppo spesso, si traduce in una forma di violenza economica. Alcuni dati evidenziano con chiarezza: il 18% delle donne non possiede un conto corrente personale. Tra coloro che ne dispongono (82%), solo il 67% ha accesso autonomo; nei restanti casi, si tratta di conti correnti a doppia firma, spesso gestiti prevalentemente dall’uomo. Come CISL Puglia, siamo da sempre impegnati a promuovere l’inclusione e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, sostenendo con convinzione il principio di parità e pari opportunità di genere.”