
Su proposta all’assessore con delega al Patrimonio, Nicola Grasso, la giunta comunale ha approvato ieri la delibera che autorizza la locazione del compendio immobiliare comunale “ex Masseria Borracci” (in via Ottavio Tupputi, a Mungivacca) in favore dell’APS Io Valgo – AIS senzabarriere, che vi realizzerà una masseria didattica con un centro di formazione continua rivolto a ragazze e ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali.









Il provvedimento prevede che siano a carico dell’associazione individuata gli oneri di progettazione e realizzazione dei lavori di ripristino, manutenzione straordinaria e realizzazione dei nuovi spazi all’interno del compendio immobiliare, che versa in condizioni di sensibile degrado, previa acquisizione di pareri, provvedimenti e atti propedeutici rilasciati da amministrazioni e uffici a vario titolo coinvolti nel procedimento amministrativo.
La durata della concessione è di 30 anni e non contempla l’espletamento di una procedura di evidenza pubblica poiché si tratta di un immobile da sottoporre a ingenti interventi di riqualificazione e idoneo riattamento. Il canone di locazione, stabilito in € 35.415 annui, si intenderà compensato, fino alla concorrenza, dalle spese sostenute per i lavori di riqualificazione quantificati in € 1.039.051,73 a fronte della documentazione tecnica presentata dall’APS Io Valgo – AIS senzabarriere, in applicazione del “Regolamento per l’utilizzazione dei beni immobili terreni e fabbricati di proprietà comunale”.
“Il recupero della masseria Borracci, che da anni appare come un edificio in rovina all’ingresso della città sulla Statale 100, è un progetto di cui andiamo particolarmente fieri – commenta Nicola Grasso – perché coniuga finalità sociali riconosciute con un importante intervento di recupero fisico e funzionale di un bene vincolato dalle grandi potenzialità.
Per questo la delibera approvata, frutto di un percorso tecnico e amministrativo complesso per il quale ringrazio gli uffici coinvolti, riconosce all’associazione proponente un abbattimento del canone di locazione di circa il 55% sulla stima effettuata dagli uffici tecnici in base a quanto previsto dal Regolamento per l’utilizzazione di beni immobili terreni e fabbricati di proprietà comunale (articolo 7, comma 2).
Recuperare beni del patrimonio comunale attraverso progetti lungimiranti, in grado di incidere positivamente sulla vita della comunità, è un obiettivo qualificante della nostra azione di governo, e credo che la masseria didattica che sorgerà al posto dell’attuale rudere del compendio Borracci risponda esattamente a questa visione.
Al termine dei lavori di consolidamento e ristrutturazione, infatti, sarà un punto di riferimento per ragazzi e ragazze con disabilità e bisogni speciali che saranno avviati ad attività professionalizzanti nel campo della ristorazione e della degustazione, ad esempio con il corso “Sommelier astemio” in cui impareranno a servire il vino, ad abbinarlo al cibo e a descriverlo ai clienti con il solo uso della vista e dell’olfatto, acquisendo così una professionalità riconosciuta ed eventualmente spendibile sul mercato del lavoro”.
· Il progetto di recupero
Il compendio ex masseria Borracci è costituito da un fabbricato su piano terra e primo piano, dotato di scala di accesso esterna, composto da vani in sequenza con coperture voltate sia al piano terra (volte a botte) sia al primo piano (volte a botte e a padiglione), per una superficie utile di circa 140 mq per ciascun piano, inserito in un lotto di circa 7.654 mq,
completamente recintato e accessibile da via Tupputi, che costeggia la S.S. 100 nella immissione lungo via Amendola.
La proposta progettuale verte innanzi tutto sulla demolizione di tettoie e volumi posticci presenti, realizzati arbitrariamente negli anni, per restituire il decoro originario al complesso masserizio, con il recupero funzionale di tutti i vani mediante la realizzazione di cucine e sale degustazione al piano terra e relativi servizi igienici.
I vani presenti al primo piano, accessibili dalla scala esterna che sarà oggetto di ricostruzione, saranno utilizzati per locali destinati all’accoglienza, sala riunioni e uffici dell’associazione con i relativi servizi.
I lavori interesseranno il consolidamento e miglioramento strutturale delle parti lesionate (volte e murature), il rifacimento di tutti gli intonaci interni ed esterni, la pulizia e scialbature delle parti in pietra lasciate a faccia vista, il montaggio di infissi lignei interni ed esterni e le opere di pavimentazione e finitura necessarie.
Tutte le lavorazioni previste avverranno nel pieno rispetto dei caratteri e tipologici dell’impianto edilizio esistente (volte, aperture murarie, etc.), con la realizzazione ex novo di tutti gli impianti dovuti (elettrico, idrico fognante e di climatizzazione) nel rispetto di tutte le prescrizioni normative in termini energetici legate all’utilizzo dell’immobile.
Al fine di consentire ai ragazzi con disabilità lo svolgimento in condizioni di sicurezza e comodità delle attività didattiche e formative per l’esercizio della professione di sommelier e somministratore di alimenti, al piano terra sarà allestita un’aula didattica completamente distaccata dal complesso edilizio della masseria, di circa 140 mq, con struttura portante e di copertura di tipo leggero “ligneo” e tamponature perimetrali mediante ampie vetrate a tutta luce, complete di infissi.
L’aula sarà regolarmente dotata di vani di servizio e di ogni impianto tecnologico necessario per la climatizzazione, dotazioni elettriche, multimediali etc.
Considerato che il lotto su cui sorge il compendio è già interamente recintato, le aree esterne saranno utilizzate per la piantumazione di una vigna didattica, di un frutteto, di un oliveto e di un’area parcheggio.
L’intervento seguirà quanto previsto all’art. 65 delle NTA per la realizzazione di volumi in deroga agli indici edilizi di zona, previsti per un intervento di interesse pubblico e di “servizio sociale”, come quello proposto dall’APS Io Valgo – AIS senzabarriere per il recupero e la rifuzionalizzazione della ex Masseria Borracci.