Bari – “Liber* di essere noi stess*”: nella Giornata internazionale contro l’omotransfobia sui canali social di CAPS e Area 51 una testimonianza sulla discriminazione lavorativa subita dalle persone LGBTQ+

Domani, 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, la cooperativa sociale C.A.P.S., su iniziativa del centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51” e dell’Unità di Strada “Care for People” (servizi finanziati dall’assessorato comunale al Welfare), lancia un’importante iniziativa online con l’obiettivo di porre l’attenzione sulla tematica della discriminazione lavorativa che troppo spesso colpisce la comunità LGBTQ+.

Attraverso due brevi video, verrà restituito uno sguardo autentico sulle storie personali di Antonella e Andrea che, con coraggio e determinazione, affrontano quotidianamente le sfide della discriminazione nel mondo del lavoro e la difficoltà di inclusione nei luoghi di formazione.

Le statistiche dimostrano che queste persone sono più esposte a subire discriminazioni e disparità sul posto di lavoro rispetto ai loro colleghi eterosessuali e cisgender. Dalla mancanza di opportunità di lavoro alla disparità di trattamento sul posto di lavoro, passando per la mancanza di protezione legale contro il licenziamento dovuto all’orientamento sessuale o all’identità di genere, la discriminazione lavorativa è un problema diffuso che va affrontato.

Le testimonianze di Antonella e Andrea offriranno una prospettiva ravvicinata sulle sfide che le persone LGBTQ+ si trovano ad affrontare nel mondo del lavoro, dai pregiudizi e i comportamenti discriminatori, alle difficoltà nell’accesso a opportunità di carriera e alla mancanza di un ambiente lavorativo inclusivo e rispettoso della diversità.

Attraverso quest’iniziativa, C.A.P.S., Unità di Strada “Care for People” e “Area 51” mirano a sensibilizzare la cittadinanza sulla realtà della discriminazione lavorativa nella comunità LGBTQ+ e a promuovere una maggiore comprensione e accettazione. I video, destinati alla condivisione sui social media di C.A.P.S. e “Area 51”, offriranno una testimonianza autentica delle sfide affrontate da una donna transgender e un uomo omosessuale, oltre che da molte altre persone LGBTQ+ nel proprio percorso professionale.

La pubblicazione avverrà domani sulle pagine social Facebook e Instagram @capscooperativasociale e @centropolifunzionalearea51 e sarà accompagnata dall’hashtag #Liber*diEssere.

Per la costruzione di ambienti lavorativi più inclusivi e rispettosi delle diversità, dove ogni individuo possa sentirsi libero di essere se stesso senza paura di discriminazioni.