Bari – “PA Digitale, Impatto Reale” i vincitori della sfida tra i Responsabili della Transizione Digitale della Puglia in ottica di sostenibilità ambientale

L’evento finale si è svolto questa mattina nel Padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari. Assessora Triggiani: “Progresso ambientalmente sostenibile unica strada percorribile per il futuro nostro e delle generazioni che verranno”

Eliminazione, in sole due settimane, di: 74mila mail inutili, 258.000 file obsoleti, che corrispondono a 58 chili di CO₂ (460 chilometri percorsi da un’auto a benzina), 858 pc sui quali è stata attivata la modalità di risparmio energetico, con una riduzione di 49 Kg di CO₂. In totale, in otto settimane, riduzione complessiva di emissioni di CO₂ pari a 113 Kg che sarebbero assorbiti da 5 alberi adulti in un anno intero.

Sono alcuni dei dati emersi dall’evento conclusivo della sfida “PA Digitale, Impatto Reale: la Sfida degli RTD Pugliesi per la Sostenibilità”, un’iniziativa ideata e coordinata da ARTI Puglia – Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione che ha coinvolto i Responsabili della Transizione Digitale (RTD) e l’Ufficio Transizione Digitale della Regione Puglia, delle Agenzie regionali e delle In-house, con l’obiettivo di integrare la sostenibilità digitale nei processi della Pubblica Amministrazione.

“La transizione digitale – spiega l’assessora regionale all’Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani – può essere un potente motore per lo sviluppo sostenibile, offrendo opportunità per migliorare l’efficienza, ridurre gli impatti ambientali e promuovere l’innovazione in diversi settori. Per sfruttare questi vantaggi, è cruciale una strategia integrata che tenga conto delle esigenze ambientali, sociali ed economiche. La Regione Puglia, e nello specifico l’assessorato all’Ambiente, sono oggi fortemente impegnati nell’attuazione pratica della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, nel quadro della quale è prevista anche la promozione di fattive collaborazioni tra amministrazioni, enti, istituzioni ed università. Occasioni, come quella odierna, di incontro e confronto tra realtà appartenenti alla P.A., ed il dibattito proficuo e continuo con imprese, associazioni e cittadinanza, consente all’amministrazione, in tutte le sue forme, di proseguire il cammino di crescita sul piano digitale, in una prospettiva di progresso ambientalmente sostenibile che risulta l’unica strada percorribile per il futuro nostro e delle generazioni che verranno”.

L’evento finale di discussione dei dati emersi e di premiazione degli enti che hanno raccolto la sfida lanciata da ARTI (Ufficio transizione digitale di Regione Puglia, ARTI, ADISU, ARET Puglia Promozione, ARPA, ASSET) si è svolta questa mattina nel Padiglione 152, Sala 1 della Fiera del Levante di Bari.

Queste le categorie e i rispettivi vincitori:

Premio “PA sostenibile”: ASSET – Pierpaolo Bonerba; ARPA Puglia – Valerio Summo; ARTI – Antonello Palumbo; ADISU – Carmine Leone.

Premio “Oltre la sfida”: Regione Puglia, Ufficio Transizione digitale – Morena Ragone

Premio “RTD sostenibile”: ADISU Puglia – Carmine Leone

La sfida, avviata a febbraio 2025 e sviluppata in quattro fasi (più una quinta di rilevazione dei dati e consolidamento delle buone pratiche), riguardava il monitoraggio di azioni concrete di “clean up” digitale, riduzione dei consumi, ottimizzazione dei flussi documentali, inclusione digitale.

“Siamo – ha sottolineato Sara La Bombarda RTD di ARTI, capofila del progetto – la prima regione ad avere creato una rete tra RTD e ad aver dato concretezza al principio guida della sostenibilità digitale. Ma serviva una modalità organizzativa, uno strumento di lavoro per impostare una sostenibilità digitale concreta. Con questa prima sfida, un progetto a costo zero e replicabile, fondato sull’uso consapevole di tecnologie già esistenti e sul valore della collaborazione interistituzionale, abbiamo provato a monitorare e a chiederci come poter ridurre l’impatto ambientale e a valorizzare l’impatto positivo generato dal digitale. Dopo otto settimane, oggi abbiamo comunicato i risultati e le buone pratiche emerse, premiato i vincitori e condiviso le testimonianze dei protagonisti degli enti partecipanti, approfondendo soluzioni tecnologiche concrete per una digitalizzazione più consapevole e raccolto le prime candidature a voler replicare questa sfida nel proprio ente come nelle ASL di Lecce e BAT”.

“Sino a qualche anno fa – aggiunge Cosimo Elefante, direttore Dipartimento per la Transizione digitale della Regione Puglia – quando si parlava di impatto ambientale e sostenibilità digitale si parlava solo di aziende, privati cittadini, ma per la PA non c’era nulla di concreto. Non è così, l’impatto ambientale delle nostre infrastrutture è forte e concreto, così come l’impatto positivo del percorso di transizione digitale è tangibile. La consapevolezza di volerci mettere in gioco è nata dal piano di riorganizzazione digitale. Giorno dopo giorno ci siamo chiesti come poter fare qualcosa di immediato, sino a quando abbiamo predisposto questa challenge e le azioni presentate oggi che diventeranno buone pratiche permanenti degli enti coinvolti”.

L’iniziativa odierna è stata inoltre l’occasione per illustrare la recente sottoscrizione del primo accordo di collaborazione tra: Procura di Trani, Regione Puglia – Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana, Politecnico di Bari, Ministero dell’Ambiente, Comieco e Polieco, con l’obiettivo di realizzare, ciascuno per le rispettive competenze, attività condivise nell’ambito dei propri uffici per la promozione di uno sviluppo sostenibile.

“Dieci anni fa – spiega Renato Nitti Procuratore della Repubblica di Trani – si è iniziato a parlare con forza di sostenibilità ambientale. Sembrava retorica, ma poi abbiamo iniziato a chiederci: cosa possiamo fare noi? Il PNRR parlava di efficientamento delle cittadelle giudiziarie, ma avevamo bisogno di strumenti, monitoraggio di dati e obiettivi. Serviva un modello organizzativo, un modello di calcolo della propria impronta ambientale, un bilancio ambientale e un protocollo con partner strategici. Abbiamo raccolto l’interesse di Regione Puglia, Politecnico di Bari e Ministero dell’Ambiente, Comieco e Polieco. Per questo abbiamo siglato con loro il “Documento di orientamento alla sostenibilità ambientale”, un modello replicabile anche per le altre procure pugliesi”.

Prima della premiazione si è svolta anche una tavola rotonda con ACI Informatica, TELECONSYS, WISEHUB e CAST Software. L’evento si è concluso con il keynote speech di Antonio Ganzerli, fondatore dell’unità sostenibilità digitale ed economia circolare di ENEL Group.

L’iniziativa presentata oggi fa parte anche nel calendario ufficiale del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS, (Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile) e si configura come una best practice nazionale orientata agli obiettivi ESG (Environmental, Social, and corporate Governance) coerente con il Piano Triennale AgID (Agenzia per l’Italia digitale).