Sulla base dell’istruttoria condotta dalla Ripartizione Innovazione tecnologica, l’assessore al ramo Eugenio Di Sciascio ha illustrato ieri in giunta un’informativa sullo stato di attuazione del percorso programmatico Bari Smart City, con particolare riferimento al progetto “Città connessa”.
Il Comune di Bari, come noto, è destinatario dei fondi del Programma Operativo Nazionale Città metropolitane (PON Metro 2014-2020), dedicato allo sviluppo urbano sostenibile che, in linea con le strategie dell’Agenda urbana europea, mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l’inclusione sociale: in tale ambito si colloca l’Asse 1 – “Agenda digitale metropolitana”, finalizzato a sostenere lo sviluppo di strumenti funzionali a pratiche di democrazia digitale che migliorino la possibilità di accesso dei cittadini all’informazione e al processo decisionale, con una dotazione finanziaria di € 20.295.558,62.
Il progetto “Città Connessa: sistema informativo per il controllo degli oggetti” è parte integrante dell’Asse 1 e si propone di mettere a disposizione degli enti locali, dei cittadini e dei professionisti del territorio barese elementi utili alla conoscenza approfondita del contesto urbano e informazioni di dettaglio per le attività di partecipazione e gestione del territorio stesso e a favorire inoltre un’efficace lotta all’abusivismo.
Nell’ambito del suddetto progetto la ripartizione Innovazione tecnologica ha provveduto a realizzare una infrastruttura per smart city basata sul paradigma IoT – Internet of things, capace di integrare dispositivi fisici e servizi innovativi per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
· gestire telematicamente i processi di autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico con esclusivo riferimento a quelli temporanei e senza utilizzo di arredo urbano, per l’esecuzione di traslochi e cantieri temporanei nonché per l’apertura di passi carrabili;
· dispiegare sul territorio comunale nuovi contrassegni di passo carrabile “intelligenti” con tag RFID integrati, che costituiranno il primo esempio di controllo e tracciamento degli oggetti della città;
· dotare la Polizia locale, preposta al controllo ispettivo sul campo, degli strumenti di supporto per una verifica efficace della validità delle concessioni rilasciate e la segnalazione di eventuali situazioni di abusivismo e non conformità.
“In questi mesi abbiamo lavorato intensamente, anche in collaborazione con i tecnici delle ripartizioni Infrastrutture e Mobilità e Polizia Locale – commenta Eugenio Di Sciascio -, per proseguire nel percorso di trasformazione digitale che riguarda la natura organizzativa, tecnologica, sociale e giuridico-amministrativa dei processi, con l’obiettivo di facilitare la vita delle persone, delle imprese e degli operatori comunali, integrando le tecnologie digitali in tutti gli aspetti del funzionamento dell’organizzazione dell’ente”.