Bari – Rinnovato il protocollo di intesa tra Regione Puglia e Regione Ecclesiastica Puglia della CEI per valorizzare e sostenere la funzione socio-educativa degli oratori. Stanziati 375.000 euro a valere sulle risorse di bilancio dell’annualità 2023.

Su proposta dell’assessorato al Welfare, la giunta regionale ha approvato il rinnovo del protocollo di intesa tra Regione Puglia e Regione Ecclesiastica Puglia della CEI finalizzato ad incentivare l’attuazione di iniziative innovative e sperimentali da parte degli oratori e a sostenere attività socio-educative e di animazione sociale che contribuiscano al contrasto del fenomeno del bullismo, della devianza minorile, di fenomeni di discriminazione e di marginalità sociale dei minori.

A tal proposito, sono stati stanziati 300.000 euro per il finanziamento delle attività degli oratori pugliesi, con particolare riferimento alle azioni socio-educative e di animazione sociale, e 75.000 euro per il finanziamento degli interventi di riqualificazioni strutturali dei locali che ospitano le attività sociali degli oratori, a valere sulle risorse di bilancio dell’annualità 2023.

“Le attività di oratorio – dichiara l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – si inseriscono nel sistema integrato dei servizi per le persone e per le comunità quali strumenti di aggregazione socio-educativa delle comunità locali, e sono rivolte alla promozione, all’accompagnamento e al sostegno della crescita armonica dei minori, degli adolescenti, dei giovani, delle persone con disabilità, e delle famiglie che vi accedono spontaneamente, anche per favorire l’interculturalità e l’interreligiosità. Per dare attuazione agli obiettivi della l.r. n. 17/2016 e della l.r. n. 44/2018, abbiamo voluto dare continuità ad azioni progettuali che generano ricadute positive sull’intera collettività regionale consentendo così di non disperdere il valore che le stesse hanno generato nel tempo, nonché di moltiplicarne gli effetti partendo dalla condivisione delle buone prassi espresse da ciascuna. Le attività finanziate dovranno realizzarsi in 12 mensilità a decorrere dalla data del loro avvio”.