Bari – TURISMO, VASILE (ADP) A HEY SUD: “UN ELIPORTO IN OGNI COMUNE DELLA PUGLIA, I DRONI COME TAXI DEL CIELO”

Il presidente di Aeroporti di Puglia ha annunciato il progetto nel corso del talk di EY, a cui ha partecipato l’assessore al turismo della Regione Lopane: “Dobbiamo smettere di parlare di destagionalizzazione, per noi il turismo ormai è tutto l’anno”

“Stiamo cercando di rivoluzionare il trasporto locale, vorremmo che ad ogni Comune della Puglia e a tutte le infrastrutture turistiche della Puglia sia assegnato un eliporto. Abbiamo già presentato un progetto”. È l’annuncio fatto da Antonio Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, nel corso del sesto appuntamento di Hey Sud, un ciclo di talk ideato da Fabio Mazzocca, Sales Responsible South Area Consulting di EY, per generare un confronto sull’economia pugliese fra imprenditori, professionisti e rappresentanti delle istituzioni. Vasile ha anche spiegato che “la tecnologia dei droni che viene sperimentata e costruita a Grottaglie tra pochissimo ci fornirà dei mezzi che ci consentiranno di creare una linea di trasporti orizzontale, via aerea, che sarà a basso costo perché elettrica. Stiamo immaginando di innestare una rete di secondo livello, un percorso che vada dai Comuni dei Mondi Dauni o dal Gargano agli hub, agli aeroporti. Su queste superficie si potranno fare arrivare i pacchi, l’elisoccorso e perché non anche i turisti? Gli aeroporti non sono finanziati dal Pnrr ed è inspiegabile, ma attendiamo anche noi lo sblocco dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione che ci permetteranno di investire in questa direzione”.

Gli eliporti, dunque, per far sì che i droni diventino una sorta di taxi del cielo, un modo per superare le croniche carenze delle infrastrutture ferroviarie, un tallone d’Achille come sostenuto da Massimo Salomone, Coordinatore Turismo Confindustria Puglia. “Nonostante la forte attrazione turistica, la Puglia è una destinazione ancora primitiva. Uno dei limiti è il trasporto pubblico regionale al servizio del turismo. Sull’intero territorio abbiamo 1.542 chilometri di rete ferroviaria, il 40% di questi è a binario singolo, non ancora elettrificato”.

Ma le bastano solo le infrastrutture per fare il salto di qualità. Lo ha sottolineato Giuseppe De Benedetto, sales director di Borgo Egnazia: “Nel mondo la partita si gioca su formazione, specializzazione, digitalizzazione e sostenibilità. Dobbiamo puntare su questo se vogliamo imporci a livello internazionale”.

Una voce internazionale al tavolo di Hey Sud è stata rappresentata dall’imprenditore svizzero René De Picciotto, che ha toccato un tasto dolente. “In Puglia non si può investire, la burocrazia uccide l’iniziativa privata”, ha tuonato il banchiere. “Io sono riuscito solo a rilevare alberghi già esistenti, ma tutti gli investimenti nuovi sono incagliati”.

Eppure la Puglia ha bisogno di investimenti e nuove strutture, specie in zone ormai sature, come ad esempio Polignano a Mare. “Dove ormai non esiste più la stagione turistica”, ha sottolineato l’assessore al turismo Francesco Muciaccia, “da noi si fa turismo 12 mesi l’anno e in particolare in questo ultimo anno ogni mese abbiamo fatto registrare un record rispetto allo stesso mese dei mesi precedenti”. 

Attenzione è stata posta anche sul tema del turismo religioso, in vista del Giubileo 2025. “Abbiamo realizzato un primo tavolo della mobilità per il Giubileo, abbiamo invitato partner pubblici ma anche l’Opera Romana Pellegrinaggi e tutte le sigle di Confindustria di settore”, ha spiegato la presidente Federturismo Confindustria Marina Lalli. “L’idea è cogliere la sfida, andando ad esaltare le opportunità che il Giubileo porta e parare i problemi. Uno degli argomenti su cui il tavolo è impegnato è quello della distribuzione dei flussi. La Puglia cogliendo la fortunata coincidenza di Monte Sant’Angelo candidata a Capitale della Cultura 2025 vivrà un connubio ideale per portare qui il turista”.

Ma i numeri del turismo in Puglia mostrano anche il sistema sommerso dell’abusivismo nell’ospitalità, come analizza il presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi: “In termini di percentuali di crescita la Puglia è un caso di studio ma in termini di valori assoluti siamo decisamente indietro. In Puglia il sistema alberghiero sta morendo. Non arriviamo a 1.000 strutture alberghiere compresi i villaggi, ma abbiamo 45mila annunci su Airbnb di cui 35mila illegali. E questo sta distruggendo l’economia del settore. A Bari ci sono 20 alberghi e 1.900 annunci di cui 1.500 risultano abusivi. Abbiamo bisogno di riorganizzare l’accoglienza”. 

Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader, ha aggiunto che la partita si vince anche “pacchettizzando” il prodotto: “Bisogna avere un’idea chiara di ciò che si mette sul mercato. La Puglia è molto attrattiva, ma ha bisogno di organizzazione, che va strutturata sulla base dei numeri, necessariamente da analizzare”.

L’appuntamento si è concluso con l’intervento dell’assessore Gianfranco Lopane: “Il nostro brand è diventato molto più forte all’estero e le presenze ce lo hanno confermato. Dobbiamo stabilizzare questo dato e crescere in maniera orizzontale, lavorare insieme. Bisogna incentivare i percorsi di internazionalizzazione, allungare la stagionalità dei mesi spalla, elevare gli standard qualitativi dei servizi forniti attraverso investimenti e formazione, soprattutto nei trasporti”.