A Bari un corso che aiuta gli anziani
a superare il gap della tecnologia
Un computer o un semplice telefono cellulare per restare al passo con i tempi, accorciare le distanze con la burocrazia e tenere allenato il cervello.
Sono gli obiettivi del progetto “Se ti vuoi aggiornare pensa in digitale!”, organizzato dall’A.D.A Bari (Associazione per i Diritti dell’Anziano), in partnership con la Uil Pensionati Puglia, l’assessorato al Welfare del Comune di Bari, l’associazione Alzheimer Bari e l’A.D.A con Puglia, nell’ambito del progetto AReSS per la promozione dell’invecchiamento attivo, finanziato dalla Legge regionale n.16 del 30 Aprile 2019 “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute”.
Il corso è stato presentato a Bari alla presenza della segretaria generale Uil Pensionati Puglia, Tiziana Carella, della vice presidente dell’Associazione Alzheimer Bari, Katia Pinto, e dei docenti Lorenzo Cramarossa e Vito Michele Roppo.
L’iniziativa è finalizzata al superamento del cosiddetto “Digital divide” e del gap generazionale che separa gli anziani dalle attuali tecnologie, impedendone di fatto l’accesso a molti servizi sociali e sociosanitari.
A partire dalla seconda metà di febbraio, saranno avviati corsi di alfabetizzazione informatica per adulti over 55, tramite la realizzazione di momenti di aggregazione. E’ un progetto importante in quanto l’innovazione digitale ha modificato il vissuto quotidiano di gran parte della popolazione, in particolare delle persone più fragili ed anziane. Le competenze digitali sono ormai diventate essenziali nella maggior parte dei contesti di vita, anche a seguito della pandemia da Covid-19.
Il “Digital divide” e la conseguente esclusione digitale hanno creato un ostacolo all’accesso di vari servizi, determinando anche l’esclusione dai diritti di cittadinanza e di partecipazione, con importanti conseguenze soprattutto a livello sociale.
“Il Covid ci ha insegnato che la fascia anziana è rimasta indietro con la digitalizzazione ed i rapporti con la pubblica amministrazione – ha detto la segretaria generale della Uil Pensionati Puglia, Tiziana Carella – e non è pensabile che non riescano ad utilizzare Spid ed identità digitali. Per questo intendiamo fornire loro gli strumenti per essere indipendenti sotto il profilo digitale e li supportiamo con l’aiuto dei giovani, che saranno i loro “maestri”, superando al tempo stesso sia il gap dell’uso delle tecnologie sia il gap generazionale”.
Importante anche il contributo dell’Associazione Alzheimer Bari: “Il telefono cellulare può essere uno strumento in grado di tenere allenata la mente – ha affermato la vicepresidente Katia Pinto – non soltanto per la capacità di gestire digitalmente i servizi sociali e sociosanitari, ma anche per un uso più ludico che consenta di ragionare e divertirsi al tempo stesso, puntando di fatto su quello che definiamo invecchiamento attivo e in buona salute”.