Bitonto (Bari) – QUINDICESIMA SETTIMANA TRAETTA 2023 “Reinventig Traetta” “Dalla nascita alla morte” 30 Marzo – 6 Aprile 2012

Da un’idea dell’architetto Gianfranco Spada, direttore del Progetto

Traetta.com e della Traetta Society, viene riproposta per il quindicesimo anno consecutivo la Settimana Traetta (Traetta Week): una settimana di celebrazioni aperte e partecipative per commemorare la vita del grande compositore Tommaso Traetta (1727-1779).

La “Settimana Traetta“, sarà composta da una serie di eventi che si svolgeranno durante gli otto giorni che vanno dal giorno della sua nascita, il 30 Marzo 1727, fino a quello della sua morte il 6 di Aprile 1779.

La XV Settimana Traetta 2023, intitolata Reinventing Traetta, vuole dare spazio e diffondere diverse esperienze innovative tanto a livello prettamente musicale come scenografico o concettuale. Queste proposte, che negli ultimi anni hanno rotto gli schemi tradizionali delle rappresentazioni delle opere di Traetta, hanno portato una ventata di aria nuova a una visione incorsettata di intendere l’Opera e la drammaturgia classica.

La “Settimana Traetta” vuole essere un momento di riflessione non solo sulla produzione artistica del compositore pugliese, ma soprattutto un approfondimento sul suo lascito culturale, come artista di rilievo internazionale, in un periodo, il settecento, di grandi cambiamenti sociali e culturali.

Come di consueto, le celebrazioni proposte si dividono in cinque sezioni tematiche:

“A tavola con Traetta”: Sezione dedicata alla ricerca della gastronomia del settecento, con la riscoperta delle trattorie e dei caffè frequentati da Traetta e con la rivisitazione di ricette e piatti tipici dell’epoca.
In questa edizione la ricerca suggerita è quella della rivisitazione in chiave moderna di ricette tipiche del settecento europeo, soprattutto quelle legate al percorso biografico di Traetta. Nelle passate edizioni della Settima Traetta sono state fornite numerose ricette che sono quindi consultabili nei relativi programmi.

“Quattro Passi con Traetta”: Sezione dedicata alla ricerca ed alla conoscenza dei luoghi biografici di Traetta.
In questa edizione viene proposta una mappa interattiva “Traetta: a creative journey”, con la geolocalizzazione delle ubicazioni salienti del percorso artistico e di vita del compositore. La mappa permette di capire la portata artistica di Traetta, chiaro esempio di cittadino europeo ante litteram che grazie alla sua creatività è libero di muoversi oltre i confini, facendosi ambasciatore intellettuale di una made in Italy immateriale. La mappa “Traetta: a creative journey” può essere esplorata su tinyurl.com/traetta

 “Ascoltate questo”: Sezione che in omaggio alla frase che Traetta era solito pronunciare per chiamare l’attenzione del pubblico nei momenti salienti delle proprie composizioni, è dedicata all’ascolto, sia dal vivo che in registrazioni audio e video, di opere del compositore.
In questa edizione vengono segnalate una serie di sperimentazioni teatrali e musicali a partire dalla musica di Traetta che con l’introduzione di nuove tecnologie e nuove tecniche rappresentative offrono un’accattivante visione contemporanea  di un Traetta reinventato:

Antigone remixed
Messa in scena della Skull of Yorick Productions nel luglio del 2012 nell’Island Hall di Godmanchester in Gran Bretagna. Diretta da Zamira Pascieri e Kassandra Dimopoulou, il personaggio di Antigone è interpretato dalla splendida soprano grega Jenny Drivala (Premio Traetta 2018), la stessa che appare, insieme a Isabelle Hupert, nel film Malina (1991) del regista Werner Schroeter e sceneggiatura di Elfriede Jelinek, cantando l’aria “Non piangete” dell’Antigone di Traetta.

In “Antigona remixed” la musica di Traetta è interpretata in una veste contemporanea che trascende il genere stesso dell’Opera, con sonorità e visualità moderne. L’orchestrazione è completamente innovativa e sperimentale, combina la tecnologia con la tradizione, strumenti classici ed elettrici, dando origine a nuove atmosfere sonore.

Antigone under hypnosis

Nel 2004, i direttori artistici Michael Amzalag e Mathias Augustyniak (Premio Traetta 2017) hanno collaborato con il direttore d’orchestra Christophe Rousset (Premio Traetta 2013) e con il regista teatrale Éric Vigner nella messa in scena dell’Antigone di Traetta per i teatri francesi.

“Antigone under hypnosis”, frutto di questa collaborazione, è la versione cinematografica testimone dell’accattivante e intrigante messa in scena, con un lessico e una iconografia fortemente sperimentale a tratti irriverente di questo duo artistico parigino.

 “Antigone under hypnosis” è stato proiettato sulla facciata del Teatro Châtelet di Parigi nell’Ottobre del 2004, in occasione del Festival della Cultura e nella grande sala d’ingresso al Victoria and Albert Museum di Londra durante tre mesi nel 2006 in occasione della mostra Paris Calling.

Antigona by Novoflot

Nel 2004, presso il teatro Sophiensaele di Berlino, la giovane compagnia Novoflot ha prodotto una rivisitazione moderna della celebre opera di Traetta, “Antigona”, curata dal regista Sven Holm. Questa versione sperimentale dell’opera presenta un linguaggio ed un’estetica attuali, con l’aggiunta di elementi moderni come l’uso di lottatori di arti marziali, cantanti registrati e trasmessi in diretta attraverso telecamere, e primi piani delle loro gole durante alcune parti cantate. Alcune azioni avvengono simultaneamente all’esterno del teatro, addirittura in una stazione di servizio, e vengono poi ritrasmesse sulla scena. Ulteriori innovazioni sceniche includono Ismene che pratica Tai-Chi e Antigone che si comporta come una rockstar, il tutto rendendo questa versione di “Antigona” un’esperienza musicale sensuale e all’avanguardia.

Antigone Exp. N° 2
La compagnia Agora impulsata da Benjamin David (Premio Traetta 2023), mette in scena nel 2022, una versione estremamente concettuale dell’Antigona di Traetta. L’originale traettiano fornisce un modello ideale per lo sviluppo di uno spettacolo di teatro musicale personalizzato e coinvolgente dove il pubblico diventa parte della scenografia corale. La produzione, con l’utilizzazione avanzata di tecnologia digitale in tempo reale, è un progetto immersivo in cui il pubblico è invitato a muoversi liberamente a seguire uno specifico protagonista. Ogni spettatore lo vive in modo diverso. Il corso della performance dipende dalle decisioni, dai desideri e dagli impulsi individuali. Oltre ai diversi riferimenti attuali, che si legano ai dibattiti sul femminismo e ai movimenti per i diritti delle donne, il coro e quindi un folto gruppo di persone, costituiscono il centro musicale di questa versione interattiva di una composizione classica sempre viva.


“Traetta XXI”: sezione dedicata all’attualità traettiana, dove presentare lo stato attuale delle varie ricerche traettiane, soprattutto attraverso l’analisi e l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e le possibilità più recenti che l’intelligenza artificiale (AI) potrebbe offrire nella riscoperta della figura di Tommaso Traetta.
L’immagine di base della locandina di questa edizione è stata per esempio realizzata attraverso l’uso di programmi di intelligenza artificiale generativa, e in un futuro prossimo grazie a questa tecnologia sarà estremamente semplice creare automaticamente contenuto visivo relazionato con la vita e la musica del compositore.

“Dedicato a Traetta”: sezione dedicata ai diversi tipi di eventi collaterali in omaggio alla memoria di Traetta, e alla consegna del Premio Traetta, riconoscimento onorario che premia annualmente le persone che in qualche modo si sono impegnate nell’ampliare la conoscenza della produzione musicale del settecento, riscoprendo una parte importante delle radici della musica europea.

In questa edizione il Premio Traetta verrà assegnato al regista teatrale svizzero Benjamin David, impulsore della compagnia Agora, per la sua avanzata ricerca concettuale nelle messe in scena teatrali in generale e nell’Antigona di Tommaso Traetta in particolare.
Inoltre questa edizione sarà l’occasione per celebrare i 250 anni dell’opera traettiana Amore e psiche rappresentata per la prima volta nel 1773 nell’Accademia delle Scienze di San Pietroburgo in occasione del matrimonio del granduca Paolo Petrovich Romanov, figlio di Caterina II La Grande e futuro imperatore di Russia, con la principessa Guglielmina d’Assia-Darmstadt.