Bitonto (Bari) – Un successo la nona edizione di Bitonto Cortili Aperti.

La pioggia non ha fermato i pugliesi e non, che nel  fine settimana del 20 e 21 maggio, hanno voluto recarsi al tradizionale appuntamento con la città di Bitonto  per l’evento “Bitonto Cortili aperti”.

Una manifestazione giunta alla sua nona edizione grazie all’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) che permette in tutta Italia la possibilità di poter visitare luoghi esclusivi  e bellezze nascoste nel nostro Paese , come per l’appunto dimore storiche private,  giardini pensili, chiese  e cantine.

E’ un’associazione che non ha alcun fine di lucro (si può accedere in molti luoghi gratuitamente , e solo in pochi con un minimo di contributo di 1.50 €) e  da anni promuove con un’intensa attività culturale la conservazione, la valorizzazione e la corretta gestione delle dimore storiche.

Bitonto  per l’occasione ha promosso ben 54 siti da visitare con quattro percorsi  :

Il Percorso MEDIEVALE , per poter osservare esempi di romanico pugliese, come la  Cattedrale  e la sua straordinaria cripta , dove di recente grazie ai lavori di restauro si può ammirare il meraviglioso mosaico del grifo alato e i resti della pavimentazione paleocristiana;  I giardini pensili e il chiostro della Chiesa di San Francesco che fu consacrata agli inizi del’300 dal vescovo Leucio e secondo la tradizione fu costruita a testimonianza della visita, nel 1222, di san Francesco d’Assisi con il suo confratello Luca da Bitonto

Il percorso RINASCIMENTALE  ha lasciato estasiati i visitatori perché hanno potuto ammarare  i palazzi nobiliari dove si riconosce l’influenza toscana, come il palazzo Ferraris Regna, il palazzo Syllos Calò con la sua bellissima loggia e oggi sede della galleria nazione della Puglia Devanna .

Il percorso BAROCCO  con le sue ridondanze di decori , come stemmi, mascheroni, fregi  segnano  e indicano le facciate delle dimore nobiliari,  come  il palazzo Albuquerque, fatta costruire da una famiglia di origine portoghese, dove si può ammirare il magnifico portale, ricco di stemmi araldici

Non da meno e il palazzo Barone Gentile Sisto, all’ingresso si può notare il maestoso portale in stile catalano  e varcata la soglia si può ammirare la scala scenografica nobile in pietra lavica.

Si termina con il Percorso OTTOCENTESCO  con il Teatro Traetta  un piccolo gioiello all’italiana commissionato da 21 famiglie nobili e disegnato  dall’architetto  Luigi Castellucci e contiene tre ordini di palchi, un loggione, la galleria, una platea e un ampio palcoscenico.. Allo stesso archietetto  è stato affidato l’incarico  di disegnare  il Palazzo Pennone Ferrara  che sorge sulle strutture portanti di antiche cantine anche queste  visitabili.

Per questa nona edizione c’è una new entry Il Palazzo Antica Via Appia , un antica dimora nobiliare dove all’interno si possono ammirare oggetti, spartiti, abiti risalenti ai primo dell’ottocento e novecento.

Accanto all’esperienza di Cortili Aperti, il Comune di Bitonto ha promosso anche eventi culturali allietando i cittadini con animazioni teatrali e musicali.

Ma un doveroso grazie va ai magnifici 630 ciceroni, composto dagli studenti  degli istituti  superiori della città di Bitonto che hanno accompagnato i visitatori, disponibili e sempre col sorriso, che con le loro nozioni hanno  incuriosito  e stimolato alla domande gli ospiti.

Molto apprezzato anche  l’impegno dei 30 studenti del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design del Politecnico di Bari che hanno illustrato l’impianto urbanistico di piazza Cavour e della città.

Anna De Marzo

photo Egidio Magnani copyright – PugliaLive.net