“Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele”
Un progetto dedicato alla legalità per prevenire comportamenti antisociali promosso dalla Direzione Centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato
in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma Sapienza
A febbraio 2023 la Polizia di Stato ed il gruppo di ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma Sapienza nelle scuole pugliesi
Mettersi nei panni della vittima o vivere sulla propria pelle le intenzioni dell’autore attraverso l’uso della realtà virtuale immersiva con l’obiettivo di prevenire comportamenti antisociali.
E’ questo il nuovo progetto – #neipannidicaino – realizzatodalla Direzione Centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma Sapienza finanziato con fondi del PON Legalità del Ministero dell’Interno.
Obiettivo del programma, di assoluta originalità anche nel panorama accademico internazionale, è la costruzione di un protocollo formativo che valorizzi le diverse prospettive della vittima e dell’autore di condotte illegali attraverso la proiezione su visori 3D di scenari e situazioni costruiti per indurre stati emozionali profondi.
Partendo dalle scuole si è così realizzata una nuova modalità di formazione basata su evidenze scientifiche tesa a sensibilizzare e rendere consapevoli i giovani adolescenti verso temi come il cyberbullismo, grooming online, hate speech, sexting, challenge, disturbi alimentari e altri comportamenti antisociali.
L’attività di ricerca alla base del progetto si fonda sull’analisi e la comparazione di parametri psicofisiologici, come la frequenza cardiaca (HRV) e la conduttanza cutanea (GSR) e parametri espliciti, quali la misurazione di dati comportamentali e l’analisi di survey digitali.
L’obiettivo finale di #neipannidicaino è proprio quello di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze verso il rischio di abuso di azioni digitali prevenendo così condotte antisociali.
Il Dipartimento di Psicologia e la Polizia di Stato hanno, quindi, innovato l’esperienza educativa attraverso l’adozione di un nuovo paradigma formativo destinato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle Regioni PON (Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia).
Il progetto questa settimana approda in Puglia. Si parte il 31 gennaio presso il Istituto di Istruzione Superiore “Riccardo Lotti” ad Andria; il 1 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” a Cassano delle Murge (BA) ; il 2 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Sette” di Santeramo in Colle (BA) ed il 3 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore Alberghiero IPEOA “S. Pertini” a Brindisi.