CAMPIONATO EUROPEO OFF SHORE, A TRANI VINCE IL PLURICAMPIONE SERAFINO BARLESI

CENTINAIA DI PERSONE PER I QUATTRO GIORNI DEL CAMPIONATO EUROPEO DI OFF SHORE

Bandiera finlandese e italiana sul gradino più alto del podio per il team della Blu Banca con Barlesi e lo svedese Kumlin che ha vinto su entrambe le prove ufficiali

L’organizzatore Marino Masiero:

“Chiederemo alla UIM di ospitare a Trani il Mondiale 2026”

Premiati in una gremita piazza Trieste i team vincitori della prima tappa tranese del Campionato Europeo di Off Shore. Sul gradino più alto del podio i favoriti sin dalla vigilia della manifestazione, il pluricampione Serafino Barlesi in coppia con lo svedese Joakin Kumlin. Anche la serata conclusiva del 1° Trofeo Città  di Trani – Grand Prix Regione Puglia ha richiamato tante persone che hanno vissuto da vicino le emozioni della competizione sull’acqua, che ha visto sfrecciare ad oltre 180 km/h i nove bolidi provenienti da Italia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Belgio e Francia. Definita la Formula 1 del mare e ancora poco conosciuta ai più, la motonautica ha affascinato ed entusiasmato il pubblico, spingendo tante persone a guardare ogni fase, dalle prove libere alle gare, ai tanti eventi di flyboard, jetsky, sfilate di mezzi e piloti, e musica dal vivo, che hanno costellato il grande evento di motonautica.

Barlesi, 72 anni, era il favorito della gara: nel suo palmares, otto europei e cinque mondiali vinti, e ben 154 podi in tutta la carriera. La sua Blu Banca ha dominato dal primo all’ultimo giro entrambe le gare ufficiali. La long race, 18 giri del circuito tranese, è stata chiusa con il tempo di 43’25.7. Secondo gradino del podio per L.Bacchi-A.Bacchi e terzo posto per D.Cardazzo-G.Coltro. Seguono al quarto posto G.Montavoci-L.Assi, Johnsson-Millymaki, Pinelli-Braaten e F.Magnani-A.Huober. Non Classificati M.Petroni-F.De Mitri, che si sono ritirate dopo l’ottavo giro, e Frederik-Eriksson, che non hanno partecipato dopo l’incidente accaduto in short race, con il ribaltamento dell’imbarcazione, che non ha fortunatamente causato conseguenze per i due piloti.

photo Egidio Magnani – Puglialive.net

“Circuito e città meravigliose, mancavo da molti anni ed ho ritrovato una bellissima accoglienza”, racconta Barlesi, che aggiunge: “Ho 72 anni ed una passione fortissima, fortunatamente un fisico d’acciaio aiutato dall’adrenalina e una grande esperienza”. Per lo svedese Kumlin Trani è stata una bellissima sorpresa: “È una città bellissima, la gara è stata perfetta e sono felice di aver corso con una leggenda come Serafino, da cui ho tanto da imparare, sono felice”. “Un team straordinario e un’organizzazione perfetta, Trani ha accolto in modo eccellente le oltre 250 persone arrivate da tutta Europa”, sottolinea Marino Masiero, organizzatore della gara e vice presidente di Assonautica Italiana. “In 25 anni di organizzazione gare, quella di Trani si è dimostrata perfetta: circuito straordinario con un palcoscenico naturale quasi unico al mondo. Chiederemo alla Union Internationale Motonautique di poter organizzare qui il campionato del mondo 2026, non vediamo l’ora di ritornare a Trani”.

Uno spettacolo andato in scena non solo in acqua. Tante le iniziative che hanno incuriosito gli spettatori tra visite ai paddock allestito al Molo Santa Lucia per ammirare da vicino i bolidi, gli spettacoli di Roberto Mariani, campione del mondo di freestyle jetsky, che ha lasciato il pubblico a bocca aperta con le incredibili acrobazie a bordo della sua moto d’acqua, e la magica maestria del campione Mattia Lancia e Carlotta Infussi nelle coreografie aree sul flyboard, che ha permesso alla coppia di ballare sospesi sull’acqua, eseguendo esercizi di grande difficoltà sospesi a diversi metri di altezza. Anche le serate sono state ricche di emozioni grazie alla musica che ha esplorato il cantautorato italiano e lo swing mondiale con i Gatti di via Bramante, Larry Franco Quartet e Antonio Bucci con la sua Insolita band, per quattro giorni di adrenalina e divertimento.

Il Circus si sposta ora a Cervia per la seconda prova del Campionato Europeo. Poi farà tappa in Finlandia e in Norvegia prima di approdare sul lago di Como ad ottobre.