CELEBRATI A BARI I 100 ANNI DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALO ORIENTALE

LUCIANA DI BISCEGLIE: “PORTA APERTA VERSO L’INTERSCAMBIO CON L’ORIENTE”. ANTONIO BARILE: “SIAMO UN PONTE FRA CULTURE”

Celebrati a Bari i 100 anni di vita e di impegno della Camera di Commercio Italo-Orientale con una cerimonia svoltasi nel salone della Camera di Commercio. I lavori sono stati aperti dalla Presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie, e conclusi dall’intervento del presidente della Camera di Commercio Italo Orientale Antonio Barile. Parterre d’eccellenza per quanto riguarda gli ospiti intervenuti tra cui, in rappresentanza del governo, il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini che ha inviato un video messaggio, il Segretario Generale della presidenza della Regione Puglia, Roberto Venneri e il vice sindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio.

La presidente Di Bisceglie ha affermato che “Bari ha sempre rappresentato una porta naturale aperta verso l’Oriente e la nostra sfida oggi è quella indicata di recente dall’Istat: circa 70 mila imprese italiane potrebbero ambire all’export che potrebbe sviluppare solo per la Puglia affari per 600 milioni l’anno”. Il Presidente Barile ha ricordato nel suo appassionato intervento il presidente fondatore della Camera di Commercio Italo Orientale, il senatore Antonio De Tullio, definito “un gigante della classe dirigente economica e politica barese, pugliese e nazionale, un uomo visionario e operoso che già un quarto di secolo prima della fondazione nel 1924 della Camera di Commercio Italo Orientale, guardava con lungimiranza all’Oriente, alle sue culture, ai suoi mercati per dare nuovi sbocchi ai prodotti pugliesi, soprattutto agricoli del tempo: olio di oliva, vino e grano”. Barile ne ha ripercorso i tratti biografici ed ha ricordato tutti i successori come il presidente Michele Viterbo, Isidoro Pirelli, Vittorio Triggiani, Luigi Farace, Silvio Panaro. “Per 100 anni – ha sottolineato nella sua relazione Barile – la Camera di Commercio Italo-Orientale è stata ponte tra culture, facilitando lo scambio commerciale e promuovendo l’innovazione e la crescita economica. In questo momento – ha concluso il presidente dell’organizzazione no profit – offriamo assistenza alle imprese colpite dalla crisi mediorientale che costringe le navi cargo a evitare Suez e circumnavigare il Sudafrica, con rischi di aumento esponenziale dei costi di trasporto e ci candidiamo ad essere partner delle imprese della Zes unica perché siamo una piattaforma matura per poter dare un contributo importante al sistema produttivo”.

La manifestazione si è poi conclusa con la consegna di targhe celebrative e un concerto del quartetto d’archi dell’orchestra sinfonica del teatro Petruzzelli.