Cerignola – FORNITORI DEL COMUNE SALDATI IN MENO DI 30 GIORNINEL 2020 LA MEDIA ERA DI 67 GIORNI

Gianfriddo: “Rafforzata la capacità finanziaria dei nostri partner privati”
Bonito: “Risultato ottenuto migliorando l’efficienza degli uffici”


Il Comune di Cerignola paga la gran parte delle fatture dei propri fornitori in anticipo
rispetto alla scadenza fissata dalla legge per la Pubblica Amministrazione in 30 giorni.
Ciò ha determinato il pratico azzeramento del ritardo e fissato l’indice di tempestività al
valore di 0,81, con un tempo medio di ritardo pari – 2 giorni, rispetto al valore di 84,89
del 2020, quando il ritardo medio era di 37 giorni (complessivamente superiore al già
straordinario termine di 60 giorni).
Il risultato è frutto del costante e quotidiano lavoro svolto dai Servizi Finanziari finalizzato
a:

  • monitorare le riscossioni delle entrate, per evitare sofferenze di cassa che
    possano rallentare il flusso dei pagamenti;
  • verificare la data di scadenza delle fatture;
  • programmare e calendarizzare i pagamenti in conformità ai regolamenti ed alle
    circolari interne;
  • monitorare costantemente gli indicatori di pagamento per adottare
    tempestivamente eventuali misure correttive.
    “Abbiamo raggiunto un importante obiettivo di valore pubblico – commenta l’assessore
    al Bilancio Pietro Gianfriddo – che determina il rafforzamento della capacità finanziaria
    delle imprese fornitrici, già fortemente provate dal caro energia e da altre emergenze
    economiche, e che consente al Comune di liberare somme vincolate per legge a titolo di
    Fondo di garanzia dei debiti commerciali da destinare ad altre missioni”.
    “Quante volte abbiamo dovuto raccogliere le lamentele di imprese costrette a pagare
    forniture e imposte su lavoro effettuati per conto del Comune e non ancora liquidati? Ora
    non accade più! – aggiunge il sindaco Francesco Bonito – E questo importante risultato
    è stato raggiunto mettendo in atto una più efficiente organizzazione degli uffici, com’è
    doveroso che sia”.