In apertura, per i Grandi classici, la redazione ha scelto Give Me Love di George Harrison, un brano acustico vagamente somigliante ad I Want You di Dylan e con melodiose parti di chitarra slide che McCartney lodò apertamente, che raggiunse la vetta delle classifiche statunitensi. Il brano è figlio di Living In the Material World, album pubblicato nel 1973, considerato il capolavoro nascosto di Harrison, melodico ma valorizzato da arrangiamenti sobri.
Sempre numerosi gli appuntamenti segnalati come ogni settimana da Claudia D’Agnone, nella sua ormai nota rubrica realizzata in collaborazione con Ferrovie del Gargano.
Partiamo con un po’ di metal, quello che viene dall’Irlanda del Nord, con i Therapy che festeggiano i 30 anni di uno degli album più amati. Hanno intrapreso un lungo tour con unica tappa in Italia, quella del 6 dicembre.
I concerti non finiscono: a fine novembre ha iniziato il suo tour Gianna Nannini che continuerà fino al 2025, questo dicembre avrà tantissimi appuntamenti sparsi per il paese.
Una delle grandi voci del blues arriva in Italia dopo una serie di successi in Italia: Beth Hart sarà il 15 dicembre a Milano.
I The Script, protagonisti del rock anni 2000, si muovono con una sola data italiana: 11 dicembre a Milano.
Dicembre di tournée anche per Alessandra Amoroso che continua a far cantare le città italiane.
Grazie a Ferrovie del Gargano arriviamo a Foggia con la Rassegna Musica Civica dove il 15 dicembre ci sarà una serata dedicata alla danza al Teatro Giordano. Lo spettacolo si apre con un dialogo di Dinko Fabris per poi lasciare la scena alla compagnia dell’Evolution Dance, famosa in Italia e nel mondo per le sue coreografie artistiche e dinamiche.
Come brano proposto dall’ Altoparlante, la Redazione ha scelto il brano Non dirmi che, unico brano in lingua italiana estratto dal recentissimo album Ten little indies, della band torinese Post.
Il brano racconta l’ostinazione immotivata nel rivivere una storia ormai finita, rimuginando sulle parole dette, su quelle non dette e su ciò che avremmo voluto dire. È un martirio autoimposto per una relazione che doveva finire, un dialogo solitario davanti allo specchio, bramando una vendetta che non si realizzerà e che, anche se avvenisse, non verrebbe riconosciuta.
La puntata di Soundtrack City di Marco Testoni e Massimo Privitera è dedicata al grande compositore francese Michel Legrand che si intreccia con la storia e la vita personale del regista David Hertzog Dessites che ci racconta l’emozionante, e a tratti commovente, percorso che ha portato alla realizzazione del film: dai primi incontri con Legrand alla presentazione del documentario al Festival di Cannes nel 2024.
Come brano proposto dalla redazione di Classic Rock abbiamo Il vecchio e il bambino di Francesco Guccini, l’occasione ci viene data dall’uscita al cinema della versione restaurata di Fra la via Emilia e il West, nella quale avviene la ripresa di uno dei concerti di un noto album di Guccini della quale riprendiamo un brano iconico; l’amaro confronto fra un nonno e il nipotino, il peso dei ricordi di un tempo lontano che il piccino considera addirittura fantasioso.
Il film è la ripresa del celebre concerto del 21 giugno 1984 quando Bologna venne invasa da oltre 160 mila fan accorsi per assistere a quello che per l’epoca si rivelò essere un evento musicale senza precedenti: il concerto per celebrare i vent’anni di attività musicale di Francesco Guccini.
Per la sigla di chiusura del mese di dicembre il Direttore Renato Marengo ha scelto Terra Mia dei DescargaLab, omaggio a Pino Daniele in lingua spagnola, prodotto da Claudio Poggi, primissimo produttore di Pino Daniele. Il 18 ottobre è uscito l’album Tarumbò Caribeño, un disco in vinile uscito anche su tutte le piattaforme digitali.
DescargaLab è un laboratorio musicale multietnico che fonde l’impegno sociale con la passione per la cultura cubana e i ritmi e la lingua napoletane. La voce di Marina Puglia, la Regina del Giambellino, accompagnata dalla chitarra di Federico DescargaLab Sever, alias Compay Feffundo. Al piano, Andrea Tammaro, El Bufalo de la Salsa.
Il basso di Gianluca DescargaLab Vitali, Il Presidente, sostiene ogni nota con una solidità che tiene tutti uniti, mentre la tromba di Stefano Cassiani Ingoni, Compay Chupito, e il trombone di Walter Gatti, Mellone il Matto.
Alle percussioni, Andrea Rossi, conosciuto come Sereno Variabile, anima i timbal con precisione e inventiva, mentre le congas di Alberto Crippa, Aristofane, aggiungono profondità e complessità ritmica. I bongos di Cinzia Ensito Piazzoni, El Siete, portano energia frizzante, e Alessandro Gatti, El Giuvinò, alle piccole percussioni.