
Il servizio, per il quale non sarà necessario effettuare alcuna richiesta, è rivolto a famiglie in situazioni di indigenza o difficoltà economiche a agli stranieri non iscritti al SSN.
Dal 25 settembre, l’Asl Bari, in collaborazione con servizi sociali del Comune di Conversano, avvierà la sperimentazione dell’ambulatorio di prossimità PNES, in via Edmondo De Amicis 30, nell’ambito del “Programma nazionale Equità nella Salute”, che mira a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari. Per accedere ai servizi degli ambulatori PNES è necessario possedere uno dei seguenti requisiti: – ISEE inferiore a 10.000 euro; – STP, ENI (stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale temporaneamente presenti o europei non iscritti); Esenzione per reddito; Dichiarazione dei servizi sociali attestante la situazione di indigenza; Dichiarazione attestante la situazione di indigenza o disagio socio-economico da parte dell’ente del terzo settore.
Da specificare che saranno gli uffici preposti a contattare gli utenti, che non dovranno presentare alcuna pratica. Le segnalazioni dei nuclei familiari o persone singole in possesso dei requisiti saranno indirizzate dai servizi sociali ai referenti aziendali Asl dell’ambulatorio, che offrirà servizi medici di base, assistenza infermieristica, orientamento socio-sanitario e supporto psicologico, con particolare attenzione a chi vive in condizioni di marginalità economica e sociale. «La ritengo un’importante iniziativa a beneficio delle fasce più fragili della popolazione- è il commento del sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio-, questo ambulatorio rappresenta un passo concreto verso una sanità più equa e inclusiva. Nel frattempo- conclude Lovascio- proseguono i lavori per la realizzazione dell’ospedale di comunità».