
“CONTRASTARE IL CALO DELL’ATTRATTIVITÀ DEI NEGOZI DI VICINATO CON INCENTIVI ALL’AGGREGAZIONE E ALLA RIGENERAZIONE URBANA. TURISMO LEVA IMPORTANTE PER CRESCITA COMMERCIO”
Ieri pomeriggio il candidato presidente della coalizione progressista, Antonio Decaro, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore commercio Confcommercio e Confesercenti.
Il commercio pugliese rappresenta un settore centrale per l’economia regionale con 95.000 imprese attive e oltre 160.000 addetti (Unioncamere – Registro Imprese 2024). Negli ultimi dieci anni però il settore ha perso circa il 15% delle imprese al dettaglio, con una contrazione marcata nei negozi di vicinato (alimentari, tessili, piccoli generi) mentre cresce la ristorazione e l’ambulantato. Dal confronto con le associazioni di categoria è emersa una forte differenziazione territoriale. Bari e la sua area metropolitana trainata dalla crescita turistica e dalla ristorazione, Lecce e le coste salentine con un picco positivo che si verifica in concomitanza delle stagioni turistiche. Nelle province di Brindisi, Taranto e Foggia il commercio risente molto della presenza dei grandi centri commerciali o dello spopolamento che vivono le aree minori e interne. Stessa differenza si rileva nelle aree della provincia BAT dove soprattutto le aree interne e i comuni più piccoli soffrono maggiormente il cambio delle abitudini dei consumi e il rischio spopolamento. Alcune esperienze di cooperative di comunità hanno riaperto botteghe multifunzionali, ma restano casi isolati.
Su questa scia uno dei punti di forza condiviso nella riunione è certamente l’investimento fatto e da sostenere sull’Associazionismo tra negozi e Distretti del Commercio con l’obiettivo di rafforzare reti e centri commerciali naturali, ma che ancora riscontra poche esperienze strutturate.
“L’idea condivisa è quella di sostenere le attività commerciali di prossimità legandole a programmi di rigenerazione urbana che rendano attrattive le città e i borghi pugliesi – commenta Decaro a margine dell’incontro -. È importante ascoltare e rispettare le specificità di ogni singolo territorio, con l’obiettivo di conoscere le singole esigenze per tarare scelte e politiche di dettaglio. Siamo pronti a discutere di incentivi su misura per chi investe in innovazione, sostenibilità, aggregazione e cooperazione mettendo a disposizione del settore servizi condivisi come piattaforme comuni di logistica e consegna urbana per ridurre i costi. È importante notare che, per il commercio, il turismo rappresenta un driver importante. Nel 2024 la Puglia ha superato la soglia di 20 milioni di presenze turistiche. Siamo consapevoli delle opportunità di mercato generate dall’incoming turistico. Sarà importante però che la crescita degli arrivi non determini impoverimento sociale. Per questo sarà utile costruire filiere di prossimità che connettano commercio, turismo e artigianato con la valorizzazione dei territori e che rafforzino l’identità della Puglia che è fatta da persone, tradizioni e paesaggi urbani, costieri e agricoli”.