Biancoverdi in emergenza in un PalaPoli orfano dei tifosi di entrambe le squadre. Assenti Binetti e Roselli, si gioca alle ore 16.00
Sarà un derby diverso da tutti gli altri quello che il Defender Giovinazzo C5 disputerà a Molfetta contro le Aquile, perché il giudice sportivo ha deciso che dovrà disputarsi a porte chiuse dopo gli episodi accaduti nell’ultima partita casalinga dei biancorossi contro il Bulldog Capurso. Certamente senza il calore delle tifoserie il match, seppur con un sapore diverso, avrà pur sempre una posta in palio preziosa che non toglierà il fascino all’incontro. I padroni di casa devono riscattare la pesante sconfitta subita a Canicattì contro una diretta concorrente alla salvezza e vogliono cercare di risollevarsi da una posizione di classifica non proprio brillante. Gli ospiti, invece, che all’andata si imposero per 6-1, dovranno rinunciare per l’occasione agli squalificati Binetti e Roselli, appiedati in settimana dal giudice sportivo per un turno, ma hanno l’ambizione di cancellare immediatamente il pesante passivo di 1-8 subito sabato scorso dal Cosenza. Non si è sottratto, all’analisi dell’ultimo match e alle dichiarazioni fiduciose riposte per il prossimo, Rafinha nuova guida tecnica del Defender: «L’approccio all’incontro di sabato scorso contro il Cosenza è stato sbagliato da parte nostra e gli avversari che potevano contare su un roster numeroso e di alta qualità ci hanno punito, anche se il risultato così pesante è bugiardo. La lunga trasferta in Liguria per il turno di Coppa Italia si è fatta sentire sulle gambe dei miei ragazzi. A Molfetta non possiamo permetterci altri passi falsi anche se sappiamo di incrociare una squadra che si esalta nei derby. Mi dispiace per l’assenza del pubblico che avrebbe reso la sfida più affascinante». Al Palapoli, sabato 4 febbraio alle ore 16.00, comunque lo spettacolo non sarà assente.